Notizie del 8 maggio 2016
San Severo, Ancora attentati agli alberi della città
Ancora una volta riceviamo segnalazioni di atti di inciviltà a danno del già depauperato patrimonio arboreo presente nella città di San severo. In particolare sono stati segnalati sversamenti di residui (pitture o cementi) di lavorazione nelle aiuole degli olmi di via Zannotti. sono gli stessi olmi storici che già qualche decennio fa furono salvati grazie ad attivisti di Legambiente dalla furia distruttrice dell’allora amministrazione comunale. Quell’episodio fu oggetto di indagine ed approfondimenti da parte della Magistratura. Ci viene segnalato che al numero civico 111 di via Zannotti ben 4 aiuole sono state contaminate da questo materiale biancastro e viscoso; l’episodio è stato segnalato anche alla Polizia Municipale ma finora, apparentemente, senza esito. Contemporaneamente nell’area verde dell’ edificio della S. Giovanni Bosco sono stati tagliati tutti i tronchi degli alberi perimetrali e ammassati al centro dell’area. Non è dato sapere se e chi ha autorizzato tale intervento radicale che ha desertificato questo cortile dell’ex scuola elementare S. Giovanni Bosco. Naturalmente di quanto andiamo ad affermare ci sono testimonianze e documentazione fotografica. Alla luce di quanto esposto chiediamo alle autorità preposte di fare le dovute indagini sui responsabili e, laddove possibile, risanare la situazione dal punto di vista igienico e ambientale. Va infine riproposto il tema della scarsa manutenzione del verde (potature, pulizia delle erbacce…) che unitamente all’ignoranza di alcuni lo fanno amare poco e così la nostra città continua ad avere un indegno decoro urbano.
Vieste, Sequestrata rete da posta sottocosta
Con l’avvio della stagione balneare, a partire dal 1° maggio scorso la Guardia Costiera di Vieste ha riattivato i controlli a tutela della sicurezza della balneazione lungo il proprio litorale di giurisdizione. Nel pomeriggio odierno, durante un pattugliamento dello specchio acqueo a Nord di Vieste, in località San Lorenzo è stata individuata e sequestrata una rete di circa 100 metri, piazzata abusivamente sottocosta, a poche decine di metri dalla battigia. Tale attrezzo da pesca, oltre ad essere dispiegato in area non consentita, è risultato privo dei segnalamenti e delle marcature previste dalla vigente normativa, e pertanto sarà oggetto di confisca amministrativa per la successiva distruzione. Con l’occasione, l’Ufficio Circondariale Marittimo di Vieste ricorda che ai sensi della vigente Ordinanza di sicurezza balneare, dal 1° maggio al 30 settembre di ogni anno la zona di mare fino ad una distanza di 200 metri dalla costa sabbiosa, per ventiquattro ore al giorno, è da considerarsi riservata esclusivamente alla balneazione. In prossimità delle coste rocciose a picco sul mare, suddetto limite è fissato in 100 metri, fermi restando specifici e più stringenti divieti/limiti previsti da altre ordinanze in vigore. Tutte le Ordinanza emanate da questo Ufficio Circondariale Marittimo sono con sultabili sul sito internet istituzionale www.guardiacostiera.gov.it/vieste