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Notizie del 7 marzo 2015

Parole e musica che emozionano e fanno riflettere. Con il recital “Stasera è più forte il terrore”

Pubblicato : sabato, 7 marzo 2015
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Lucera (Fg), 07/03/2015 – “Sono stati un punto di riferimento insostituibile nella mia vita”, racconta il capo del pool antimafia di Palermo, Antonino Caponnetto, nella commovente testimonianza in ricordo di Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, che ha aperto il recital “Stasera è più forte il terrore” venerdì 6 marzo a Palazzo D’Auria Secondo. A metterlo in scena è stato un variegato cast che ha visto alternare Donato Chiarello, voce narrante, e Mino de Santis, chitarra e voce. Il primo ha interpretato i testi ideati e scritti da Alberto Minafra, il secondo ha interpretato i brani di De André. Ad accompagnarli, in maniera egregia, Valentina Marra al violino, Marcello Zappatore alla chitarra, Stefano Rielli al basso e Antonio Tau alle percussioni. “Il pensiero si posa sul ricordo dei tanti eretici, antichi filosofi o recenti eroi borghese, spazzati via perché non in linea col potere”, recita il testo facendo riferimento agli eroi di ieri e di oggi. Dalla notte della vigilia di Pasqua, la notte del sacrificio del figlio di Dio, al giorno del cinquantesimo compleanno del parroco arrivato a Brancaccio, Padre Pino Puglisi; dal boato sulla strada di Capaci in cui perse la vita Giovanni Falcone a quello di via D’Amelio dove il tritolo colpì Paolo Borsellino. E poi “storie che parlano di solitudine, di invidie, di veleni, che parlano di uomini morti per mano di altri uomini, di uomini il cui tempo della morte è scandito dalle note della solitudine”. Storie di “eroi borghesi” soli come Carlo Alberto dalla Chiesa, Giorgio Ambrosoli, Peppino Impastato, Giancarlo Siani, Giacomo Ciaccio Montaldo, Rosario Livatino, Cesare Terranova, Lenin Mancuso, Gaetano Costa, Rocco Chinnici, Nino Di Matteo. Ad alternarsi con il racconto, che non ha mancato di rievocare l’eco delle profezie di Pier Paolo Pasolini, i brani (L'infanzia di Maria, Il ritorno di Giuseppe, Il sogno di Maria, Ave Maria, Maria nella bottega d'un falegname, Via della Croce, Tre madri, Il testamento di Tito, Laudate hominem) tratti dall’album “La buona novella” di Fabrizio De Andrè, in cui si parla degli “eretici” intesi come eroi civili, come personaggi non allineati che viaggiano “in direzione ostinata e contraria”. Dopo la profonda ed emozionante serata con “Stasera è più forte il terrore”, Palazzo D’Auria Secondo dà appuntamento a venerdì 10 aprile con Giorgio Conte.

CONTEMPORANEA GALLERIA D’ARTE – GUTTUSO – 14 marzo – 12 aprile

Pubblicato : sabato, 7 marzo 2015

La CONTEMPORANEA GALLERIA D’ARTE di Giuseppe Benvenuto, punto di riferimento per lo studio e il mercato dell’Arte, propone, nel suo spazio di Foggia (Viale Michelangelo, 65), una ricca esposizione dedicata al Maestro di Bagheria. La mostra, in programma dal 14 marzo al 12 aprile 2015, rivisiterà la storia di Guttuso e, attraverso il suo sguardo, i cambiamenti della società italiana, della quale è stato interprete e poeta. Opere scelte, fra cui pezzi rari e preziosi, per meglio conoscere le diverse fasi della sua ricerca e la ricchezza tematica della sua pittura. In mostra, dipinti ad olio su tela, chine, tecniche miste e matite di ogni decennio e di ogni soggetto caro all’artista: intense nature morte, figure, luoghi quotidiani e moderne scene di genere. Ampio spazio sarà dedicato ad opere non solo a studi preparatori, ma anche opere finite, parte di un preciso percorso di studio ed approfondimento. Non mancheranno, inoltre, chicche e perle curiose: un bozzetto per un costume teatrale con un campione di stoffa appuntato a fianco (nota per il costumista), nudi, paesaggi, la sua tavolozza ed una rosa, enigmatico rebus della sua personalità. Per finire, opere della serie originale dalla quale sono stati realizzati i suoi famosi Tarocchi ed una selezione di chine e disegni su carta, per analizzare i diversi approcci di Guttuso alla figura. L’esposizione, che sarà inaugurata sabato 14 marzo alle ore 18,00, sarà visitabile fino al 12 aprile 2015, tutti i giorni inclusi festivi con orario 10.00-13.00 e 17.00-20,30.

FOGGIA – L’Otto tutto l’anno: le iniziative del Coordinamento Donne Spi Cgil e dell’Auser per la Festa della Donna

Pubblicato : sabato, 7 marzo 2015
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Domenica 8 marzo, nell’isola pedonale, le donne e gli uomini dello Spi Cgil e dell’Auser di Foggia  distribuiranno mimose, discuteranno dei diritti conquistati e di quelli messi in discussione, mentre un gruppo di giovani artiste foggiane darà vita ad una performance di arti visive sul tema “noi donne". Le opere realizzate verranno esposte in  serata nelle vetrine dei  negozi della zona pedonale. “Con questa iniziativa – osserva Tina Pizzolo, responsabile del Coordinamento Donne dello Spi Cgil di Foggia – intendiamo dimostrare ancora una volta che le donne a Foggia ci sono,  vogliono contare ed essere protagoniste del futuro della città, tornando in piazza e promuovendo nuove occasioni di partecipazione e di impegno sociale e culturale.” L’iniziativa dell’8 marzo apre un fitto programma di iniziative promosso da Spi Cgil e Auser e denominato L’Otto tutto l'anno. Il 13 marzo, nel salottino dell’Auser (via della Repubblica 72) si terranno delle letture teatrali a cura dell’associazione teatrale ScenAperta tratte dalla ricerca di Mara Cinquepalmi sulle operaie della Cartiera di Foggia. Seguirà la proiezione dei video I figli della rivolta di Giovanni Rinaldi. Il 20 marzo, Lia Masi e Rosalia Gatta daranno vita ad una conversazione sul ruolo della donna nella famiglia e nella società, le lotte per i diritti civili e le conquiste sociali e politiche. L’Otto tutto l’anno si concluderà il 10 aprile, con una conversazione guidata dal prof. Mario Gesualdi, che parlerà dell’immagine della donna nell’arte. Tutti gli incontri si svolgeranno nella sede dell’Auser, in via della Repubblica.

 

Cala il sipario sulla Cultura, chiudono anche i Musei: 31 lavoratori a casa

Pubblicato : sabato, 7 marzo 2015
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Musei provinciali e Osservatorio del Turismo a rischio chiusura: dal 1 aprile 2015 – Il Museo di Storia Naturale (istituito nel 1995), il Museo Interattivo delle Scienze e il Museo del territorio (entrambi istituiti nel 1998), insieme ai servizi (collezioni, reperti, percorsi didattici con visite guidate e laboratori) saranno cancellati dal panorama culturale pugliese. La chiusura dei tre importanti contenitori culturali metterà alla porta 31 dipendenti a tempo indeterminato e part-time, dopo venti anni di servizio. I lavoratori della Società Diomede Srl (in house della Provincia), attualmente in stato di agitazione permanente proclamato dalla CGIL Filcams, sono in attesa di essere convocati dal Prefetto. Come i duemila studenti delle scuole foggiane che hanno prenotato le visite e le attività didattiche fino a maggio. A rischio chiusura anche l’Osservatorio Turistico Provinciale e l’Infopoint, che hanno sempre rappresentato un valido strumento di promozione del territorio attraverso il continuo aggiornamento del sito www.dauniadafavola.it, e la pubblicazione settimanale di informazione culturale e ricreativa in forma cartacea (Una settimana di appuntamenti) e digitale sul sito della Biblioteca provinciale. Qual è, se esiste, la visione e la programmazione delle attività e dei contenitori culturali degli amministratori provinciali e regionali? E quale il futuro per la Cultura e per chi vi lavora, nel nostro territorio? La convenzione tra Provincia e società in house Diomede S.r.l. (di proprietà provinciale al 100%) per la gestione dei servizi Museali e Turistici, è quasi scaduta e non si registra ancora da parte dell’Amministrazione la formalizzazione della volontà di continuare ad erogare i servizi ai cittadini. Tutto ciò mentre le prenotazioni delle attività didattiche nei musei da parte delle scuole di tutta la provincia, come ogni anno, registrano quasi il tutto esaurito nei prossimi mesi con 2.000 studenti prenotati in gran parte di scuole della Capitanata ma anche di altre province. L’imminente entrata in vigore della Legge 56/2014 (cosiddetta “Legge Delrio”) comporta notevoli cambiamenti per le 107 Province italiane che, dal 1° gennaio 2015, vengono in parte riformate, in parte trasformate in Città metropolitane. Alcuni effetti di questa riforma, tuttavia, rischiano di mettere in serio pericolo l’esistenza di tutte le strutture e i servizi culturali fino ad ora di competenza provinciale ovvero centinaia di prestigiosi musei, biblioteche e archivi presenti sul territorio nazionale. Secondo la nuova legge, infatti, la Cultura NON RIENTRA tra le competenze delle nuove Province (art.1, comma 85) e la sua gestione viene rimandata a norme e atti legislativi che, fino a ora, non sono ancora stati definiti dalle Regioni, chiamate dal Governo a prendersene carico. In tutta Italia sono pochissime le Amministrazioni che in questo momento hanno legiferato in tal senso o, almeno, hanno avviato un proprio percorso per arrivare a farlo. Nella maggior parte dei casi questo sta avvenendo senza coinvolgere i diretti interessati (le strutture culturali e i loro operatori) e soprattutto nell’indecisione degli stessi enti coinvolti, sia quelli ai quali si chiede di “trasferire” le competenze, sia quelli che sono chiamati a “riceverle”. (tale stato di fatto è confermato dalle agenzie di ieri sul resoconto della riunione dell’Osservatorio regionale del 10/02/2015 presieduta da Vendola). A pochi giorni dall’inizio dell’anno, centinaia di prestigiosi istituti culturali e tutti i loro utenti non sanno ancora “come” riprendere le loro attività. L’incertezza diffusa, le notizie varie e contraddittorie, l’assenza di chiarezza a tutti i livelli, rischia di trasformare un cambiamento così importante in un fallimento annunciato o addirittura nella soppressione/interruzione dei servizi in tutta Italia. Un pericolo enorme per il nostro patrimonio culturale, un disastro senza se e senza ma. A CHI COMPETE LA CULTURA? A chi toccherà finanziare, amministrare, salvaguardare e valorizzare il patrimonio culturale delle amministrazioni provinciali, continuare l’attività di enti, fondazioni e direzioni che lo hanno gestito in questi anni, custodire gli edifici che li ospitano (spesso essi stessi di enorme valore) e soprattutto tutelarne l’apertura, la qualità dell’offerta e tutti i servizi al pubblico? “A chi compete la cultura?” è una campagna di mobilitazione dal basso ideata da professionisti del settore cultura che non si oppone al cambiamento e al cambio delle competenze, ormai legge dello Stato, ma sta lavorando per una seria pianificazione e programmazione nelle attività culturali e i servizi di conservazione e valorizzazione del patrimonio culturale e perché gli investimenti del settore non siano depotenziati, dequalificati o sacrificati a danno dei nostri territori e dei servizi al pubblico. “A chi compete la cultura?” è l’appello lanciato a partire dai lavoratori delle istituzioni della Campania per il quale è anche in atto una raccolta di firme indirizzata al Governo, iniziative alle quali noi ci associamo. Atteso che il Consiglio provinciale – con deliberazione n°46 del 30/07/2012 – aveva già indicato l’internalizzazione dei servizi gestiti dalla società in house “Diomede Srl” come una strada per la salvaguardia dei servizi e dei posti di lavoro, scattano le richieste da parte dei 25 dipendenti dei musei provinciali (23 a tempo indeterminato e due determinato part-time) e delle otto unità di personale part-time a tempo indeterminato dell’infopoint. Non interrompere i servizi culturali ai cittadini. Salvaguardare le professionalità e le competenze all’interno dei Musei Provinciali e dei Servizi turistici (Osservatorio Turistico e Infopoint). Decidere il trasferimento della competenza “Cultura” caso per caso. Tenere conto del territorio di riferimento e del legame dell’Istituto Culturale con il Territorio. Valutare l’esperienza, la capacità tecnica e gestionale dell’Ente preposto a recepire le competenze. Invitare i rappresentanti dei professionisti che operano nelle strutture e dei sindacati presso l’Osservatorio regionale preposto a decidere il trasferimento delle Competenze per un riscontro di tipo tecnico-scientifico e occupazionale. Fare una mappatura aggiornata delle strutture culturali, dei servizi attivi e delle utenze a livello regionale.

Da FoggiaToday

Rapina con ostaggio, arrestato cerignolano. “Colpo” da 5mila euro alla banca popolare di Puglia

Pubblicato : sabato, 7 marzo 2015

Cerignola – Dopo aver fatto irruzione in una banca ha preso in ostaggio un cliente puntandogli il taglierino alla gola, si è fatto consegnare 5mila euro in contanti e facendosi scudo del malcapitato si è assicurato la fuga. Identificato è finito in manette. Si tratta di un 35enne di Cerignola, Pasquale Vannulli, già noto alle forze dell’ordine arrestato dai carabinieri della Compagnia di Barletta in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal Gip del Tribunale di Trani su richiesta della Procura della Repubblica per rapina aggravata e porto di armi o oggetti atti ad offendere. La mattina del 9 settembre dello scorso anno l’uomo, armato di taglierino e travisato da vistosi occhiali da sole ha fatto irruzione nella filiale della Banca Popolare di Puglia e Basilicata di Barletta. Una volta dentro facendosi scudo di un cliente impegnato in una operazione allo sportello, gli ha puntato il taglierino alla gola ed ha intimato al cassiere di riempire di denaro un borsello lanciato sulla scrivania. Mentre attendeva il riempimento del borsello si è impossessato anche di 70 euro del malcapitato cliente appoggiati sul bancone. Ottenuto il denaro, il rapinatore si è allontanato con l’ostaggio fino alla bussola e dopo essersi fatto aprire le porte si è dileguato scaraventando l’uomo all’interno della banca. Sul posto sono intervenuti i carabinieri che sulla base delle immagini estrapolate dal sistema di videosorveglianza della banca sono riusciti ad identificare il cerignolano raccogliendo sul suo conto numerosi elementi di responsabilità in merito al “colpo”. Il provvedimento è stato notificato al 35enne nel carcere di Foggia dove si trova già ristretto per altra causa.

Da l’immediato

Come nasce il gusto”: a Torremaggiore l’evento conclusivo del corso di formazione regionale

Pubblicato : sabato, 7 marzo 2015
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Torremaggiore – Si terrà il prossimo martedì 10 marzo 2015, a partire dalle ore 15.00, a Torremaggiore l’evento conclusivo del corso di formazione regionale sulla “Corretta alimentazione e nutraceutici: interventi a kilometro zero". La manifestazione, dal tema “Come nasce il gusto”, sarà ospitata, come è già stato per le prime due giornate, dall’Istituto “ISISS Fiani-Leccisotti” di Torremaggiore, sito in via Via Aspromonte, 158. Un evento di straordinaria importanza in cui la gastronomia, tra teoria e pratica, farà da padrona. Tra gli ospiti, oltre alle più grandi autorità regionali del settore, nomi di eccellenza come la prof.ssa Gabriella Morini dell’Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo Bra (CN) che spiegherà quali basi ci sono dietro la formazione del “gusto” di ogni persona e Antonello Del Vecchio, Presidente di Slow Food Puglia, che percorrerà un viaggio nella storia del gusto. “Protagonisti” saranno verdure/ortaggi/legumi e latticini, snack. A prezioso supporto della giornata interverranno i docenti dell’Istituto Alberghiero (IISS “De Nora” di Altamura) che, valorizzando la stagionalità degli alimenti, illustreranno la preparazione di piatti eccezionali, legati alla tradizione pugliese, e di “snack” (panini) salutistici/bilanciati, destinati agli studenti, da poter preparare a casa e portare ogni giorno a scuola; il tutto nello spirito del kilometro zero, dimostrando come, con semplicità e gusto, si possa mangiar sano. Saranno presenti anche aziende produttrici selezionate a cura di slow food. Ad accogliere i relatori il padrone di casa, Giancarlo Lamedica, Dirigente scolastico dell’Istituto. Non mancheranno, a conferma del binomio imprescindibile tra salute e alimentazione, il direttore generale della ASL FG Attilio Manfrini e il direttore Sanitario Luigi Pacilli. L’evento sarà presentato dalla Regione Puglia all’Expo 2015 come esempio di educazione scolastica alla corretta alimentazione. Tutti i corsisti, inoltre, saranno invitati alla partecipazione al bando Expo. L’obiettivo del corso di formazione nel suo complesso è sviluppare “un’intelligenza alimentare” tramite conoscenze e competenze in campo alimentare per una corretta e salutistica alimentazione dei giovani in età evolutiva. Il corso, articolato in 3 edizioni, nelle province di Foggia, Brindisi e BT, sta coinvolgendo tutto il personale docente della Regione Puglia e gli alunni dell’Istituto ospite. Il corso di formazione è il risultato della collaborazione instauratosi tramite il Protocollo d’Intesa del 2011 tra l’Assessorato al Welfare e la Direzione Generale dell’Ufficio Scolastico Regionale. Un’intesa che si è progressivamente consolidata permettendo, inoltre, l’attuazione della terza edizione del catalogo regionale dei progetti per gli interventi di prevenzione ed educazione alla salute nella comunità scolastica, volti a  trasformare le popolazioni studentesche in cittadine “consapevoli”.

IL VIOLINO JAZZ DI JEREMY COHEN A FOGGIA

Pubblicato : sabato, 7 marzo 2015
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Il 21 e 22 marzo arriva a Foggia il grande violinista americano Jeremy Cohen per un doppio appuntamento: sabato 21 la masterclass ‘Tecniche di esecuzione e improvvisazione Jazz e Tango per strumenti ad arco’ e, domenica 22, il concerto presso l’Auditorium Santa Chiara, accompagnato da grandi artisti locali: Antonio Tosques alla chitarra, Marcello De Francesco al violino e Giuseppe Venezia al contrabbasso. Una grande occasione per ripercorrere la storia del violino jazz con uno dei più grandi maestri internazionali del genere, Jeremy Cohen, violinista del Quartet San Francisco che, con le sue elettrizzanti esibizioni, ha raccolto diversi riconoscimenti Oltreoceano, tra cui 3 nomination ai Grammy Awards e collaborazioni con John Williams, Ray Charles, Carlos Santana e molti altri. Foggia avrà così l’onore di ospitare una leggenda mondiale della musica, grazie alla partecipazione di MamApulia, Musicisti di Foggia, Apulia Felix, Podere 55 e in collaborazione con il Conservatorio di Musica ‘Umberto Giordano’ e il Liceo Musicale ‘Carolina Poerio’. La masterclass si terrà presso la Libreria Ubik di Foggia a partire dalle ore 17 mentre il concerto di domenica si svolgerà a partire dalle 20.30. Info e Biglietti disponibili al 347.10.14.697.

Bonifiche, esperti a confronto per discutere dell’ex Saibi

Pubblicato : sabato, 7 marzo 2015
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MARGHERITA DI SAVOIA (BAT) – Tutela ambientale e salute pubblica. Si terrà lunedì 9 marzo, alle ore 9.00, presso il Liceo Scientifico Aldo Moro, via Vanvitelli, 1, un incontro per discutere di bonifiche in aree industriali e dell'esperienza di messa in sicurezza del sito ex Saibi, stabilimento chimico che produceva sostanze a base di bromuro (agenti tossici e pericolosi per la salute e l'ambiente). L'iniziativa è promossa dal Comune di Margherita di Savoia e dagli ordini degli Ingegneri e dei Geologi di Puglia. Sono previsti crediti formativi. Dopo la giornata di studio, la visita nel cantiere in cui è in corso la messa in sicurezza a cura della Teorema Spa, società che ha bonificato in Italia il 5% dei siti di interesse nazionale. LA FABBRICA. Fino al 1993 l'area è stata interessata dallo sfruttamento delle acque madri, ad alta concentrazione salso-bromo-iodica, effettuato dalla società SAIBI del gruppo Montecatini (poi Montedison) per la produzione di prodotti derivati dal bromo (bromuro di metile, bromobenzene, dibromobenzene) nello stabilimento sorto nel 1928. L'area è stata già interessata da due incidenti ambientali:  il 26 febbraio 1983 si verificò lo scoppio di un contenitore di bromuro di metile, le cui esalazioni invasero l'intero centro abitato e causarono la chiusura dell'impianto fino al 1986; il 10 gennaio 2001 (quindi ad impianto già chiuso) alcuni operai, che lavoravano alla realizzazione della conduttura fognaria nell'area adiacente allo stabilimento, furono colti da malore a causa di esalazioni. LA BONIFICA "Gli interventi di bonifica – spiega Giovanni Milano, direttore tecnico della Teorema Spa – consistono nella messa in sicurezza del sito attraverso la realizzazione di un diaframma impermeabile perimetrale e di una barriera superficiale (capping), la demolizione degli edifici esistenti il drenaggio dei liquidi residui presenti nelle vasche di equalizzazione, la rimozione delle sorgenti primarie di contaminazione (bilico, torri refrattarie, canale di scarico interno al sito) e dei terreni a contatto con le stesse, il consolidamento di una ciminiera e la realizzazione di una rete di monitoraggio per la verifica degli obiettivi dell'intervento. L'opera è stata finanziata dalla Giunta Regionale Pugliese con la Delibera n. 1697 del 22/11/06 nell'ambito della ripartizione programmatica delle risorse assegnatele dal CIPE 35/2005.

“OLTRE OGNI BARRIERA” 13 MARZO 2015 ORE 16.30-19.30 EX I Circoscrizione in viale Candelaro

Pubblicato : sabato, 7 marzo 2015

Foggia – E’ nel rispetto degli altri, dei sentimenti, delle affettivita’, della buona cura che “l’associazione le ragioni del cuore” si muove organizzando un seminario rivolto alle famiglie ai terapisti-psicologi e a tutte quelle figure che si adoperano per migliorare la vita del diversamente abile. Il seminario “oltre ogni barriera” vuole essere un momento di informazione di innovazione  ma soprattutto di abbattimento di quelle che sono le cosiddette  barriere morali.

Le tematiche sono:

Essere nel fare …….la terapia occupazionale: un percorso verso l autonomia e la partecipazione. Relatrice dottoressa Benedetta Bersanti (fisioterapista occupazionale presso il centro riabilitativo infantile di bologna) e a seguire la dottoressa Maria Cristina Pesci (medico chirurgo,  psicologia medica, specialista in psicoterapia, sessuologa di bologna) a lei il compito di trattare un argomento di grande delicatezza e spessore  ci riguarda un idea inclusiva di sessualita’. Moderano Carmela Catalano (volontaria dell’associazione le ragioni del cuore e vice pres dell ass lumi), Giovanni Ricciardi (socio fondatore dell’ass le ragioni del cuore). L’associazione nell’occasione, per supportare le famiglie alla partecipazione al seminario, ha organizzato una ludoteca per i bimbi che saranno rallegrati e sostenuti dai volontari e da un  gruppo di  clown terapia “il filo del sorriso“.

CARABINIERI – NAS SEQUESTRANO 18 TONNELLATE DI ALIMENTI SCADUTI E IN CATTIVE CONDIZIONI IGIENICO-SANITARIE

Pubblicato : sabato, 7 marzo 2015
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I Carabinieri del NAS, nelle ultime due settimane, hanno ispezionato stabilimenti di produzione e vendita alimentare, sequestrando 18 tonnellate di alimenti scaduti, in cattive condizioni igienico-sanitarie e privi di tracciabilità. In particolare:

-  il NAS di Foggia ha rinvenuto e sequestrato, in una industria dolciaria della Capitanata, 10 tonnellate di materie prime (farine, margarina, ingredienti per dolici, aromi fruttati, granella di nocciola, sciroppi, caramello) utilizzate per  la produzione di coni e cialde per gelati, scaduti di validità anche da sette anni, nonché prodotti dolciari pronti per la vendita, detenute all’interno di locali in evidente stato di degrado, con sporco diffuso che ricopriva anche i macchinari e le attrezzature per la produzione. I militari hanno accertato all’interno del sito produttivo la presenza di volatili ed escrementi di animali sul pavimento. Il titolare dell’industria dolciaria, un uomo di 52 anni del posto, è stato denunciato ed è stata disposta l’immediata sospensione della  produzione;

-  il NAS di Alessandria ha scoperto ad Asti un laboratorio di panificazione che produceva illecitamente per la successiva vendita “pane di Altamura” DOP (denominazione d’origine protetta) che, secondo il disciplinare, può essere prodotto solo ed esclusivamente nel Comune di Altamura con l’impiego di farine di semola rimacinate ottenute da speciali varietà di grano duro coltivato nei territori dei comuni della Murgia barese; (Altamura, Gravina di Bari, Poggiorsioni, Minervino Murge e Spinazzola);

-  il NAS di Pescara ha sequestro 3 tonnellate di alimenti di origine animale nel corso dei controlli a quattordici “auto-negozi” itineranti che stazionano nei mercati delle principali città abruzzesi, contestando decine di sanzioni per mancata tracciabilità degli alimenti e per scarse condizioni igieniche e strutturali. In un mercato della provincia di Teramo, i militari hanno sequestrato un “camion–negozio” che presentava i piani di appoggio per carni, salumi e formaggi arrugginiti e dello sporco talmente diffuso tra gli scaffali e le attrezzature che ricopriva vistosamente anche gli alimenti. La ruggine aveva raggiunto persino il registratore di cassa e le monete metalliche che si trovavano all’interno. Durante i controlli alle macellerie e agli stabilimenti di lavorazione carni, il NAS di Pescara è intervenuto su una macellazione clandestina di agnelli privi di bollo sanitario e ha rinvenuto carcasse di animali attinte da muffe che, opportunamente ripulite e sezionate, sarebbero arrivate sulle tavole degli italiani;

-  il NAS di Salerno ha sequestrato, all’interno di un container posto nel cortile antistante una comunità alloggio del salernitano, 1,5 tonnellate di pasta alimentare e oltre 1000 confezioni da litro di latte prive di tracciabilità nonché 1200 lattine di bibite con data di scadenza ampiamente superata;

il NAS di Napoli, nel corso di un controllo ad un laboratorio di lavorazione carni del napoletano, ha sequestrato oltre una tonnellata di strutto alimentare e salumi stagionati privi di tracciabilità e chiuso un locale per l’affumicatura degli insaccati carente dei requisiti igienico e strutturali.

COMUNICATO STAMPA Comando Carabinieri per la Tutela della Salute

Manfredonia, “Prendi il bus, ora è più facile!”

Pubblicato : sabato, 7 marzo 2015
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Manfredonia – Il nuovo sistema di trasporto pubblico locale che rivoluzionerà la vita dei sipontini e dei turisti che decidono di soggiornare a Manfredonia. “Utile a tutte quelle persone che il bus urbano lo prendono già, ma funzionale – commenta il sindaco Angelo Riccardi – anche per tutti coloro che finora il bus urbano lo hanno utilizzato mai o solo di rado”. Il nuovo sistema consente di essere costantemente aggiornati, in tempo reale grazie al rilevamento satellitare di cui sono ora dotati i veicoli, sulla posizione dei mezzi urbani, gli orari d’arrivo previsti e gli itinerari delle linee di trasporto urbano di Manfredonia. “Ogni linea urbana – spiega l’ing. Giuseppe Porcaro della Tecnomatica – è caratterizzata da un colore diverso per una semplice, chiara e immediata individuazione della tratta”. L’Amministrazione Comunale, in collaborazione con il COTRAP, ha concepito questa nuova progettualità finalizzata, con la disponibilità delle imprese affidatarie, all’implementazione dei sistemi di info-mobilità. Promosso da Acapt Srl e Ferrovie del Gargano Srl, gestori del trasporto pubblico locale di Manfredonia, realizzato dalla società di informatica foggiana Tecnomatica Srl, il portale www.manfredoniamobile.it è una vera e propria piattaforma interattiva che, tramite pc o attraverso gli smartphone e i tablet, fornisce informazioni in tempo reale sui tempi di attesa degli autobus alla fermata o, ancora, di conoscere la posizione di ciascun autobus di ciascuna linea urbana sulla mappa interattiva e sapere la previsione di arrivo alla fermata. Non solo. Su www.manfredoniamobile.it è possibile acquistare direttamente anche il titolo di viaggio, singolo o plurimo (8 corse) e gli abbonamenti settimanali o mensili (sia i liberi che quelli dedicati agli studenti e ai lavoratori). L’invito che l’assessore  con delega al Traffico, Antonella Varrecchia, rivolge a tutti è di “visitare il portale e fornire il proprio contributo, attraverso suggerimenti e idee, per migliorare il servizio. Ognuno di noi può concorrere alla sua crescita, anche con una semplice mail”. L’indirizzo di posta elettronica a cui inviare osservazioni, proposte ed indicazioni, entro il 31 marzo

da statoquotidiano

San Severo – Lavoratori della Diomede sull’orlo di una crisi di nervi, rischiano il posto in 33. Miglio va dal prefetto

Pubblicato : sabato, 7 marzo 2015
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Foggia/San Severo – Il presidente Francesco Miglio martedì prossimo incontrerà il prefetto Maria Tirone per discutere della questione, il vicepresidente Rosario Cusmai si recherà a Roma per capire quale sorte tocchi a società partecipate al 100% dall’ente intermedio in via di sparizione e alle prese con i problemi del personale da ricollocare (ma ciò non vale per i dipendenti della Diomede). Questo è l’ultimo aggiornamento sul destino della società in house che sperava nel consiglio provinciale del 5 marzo scorso: “Avrebbe dovuto tenersi a Palazzo Dogana un consiglio monotematico sul nostro caso. Miglio – continua Margherita Timo – ci aveva preannunciato anche un tavolo tecnico per affrontare la questione con i dirigenti ma non c’è stato, ci hanno detto che il prossimo 17 marzo hanno appuntamento alla Corte dei conti per avere delle risposte, il 31 marzo è arrivato, se liquidano la società per noi è finita”. Sono tre i musei in cui lavorano in città (Storia naturale, Museo del Territorio, Museo interattivo delle Scienze chiuso da due anni) più l’osservatorio turistico e l’infopoint, con visite di scolaresche per una media di 2000 all’anno: “Il presidente Miglio ha detto che ci avrebbe dato una proroga, la disponibilità politica c’è, bisogna capire le questioni tecniche. Il problema è che nessuno si assume la responsabilità nell’attesa di definire le competenze, allora non ci deve essere nessuna programmazione, tutti i contenitori culturali devono chiudere. Noi sentiamo sempre la stessa tarantella, "ci dovevano pensare quelli di prima, poi è arrivata la spending review…".  Con la legge Delrio è chiaro che le competenze sulla cultura non riguardano più la Provincia, in quest’ottica rischiano, per esempio, la biblioteca Magna Capitana di Foggia e altri poli regionali per cui sono già state attivate petizioni online e interrogazioni dell’opposizione in consiglio. Le Regioni, cui spetta occuparsene, nel frattempo non hanno alcun atto legislativo o norma a riguardo. “Non si sa a chi competa la cultura e qualcuno fa il furbetto… noi siamo una spesa consolidata nel costo del personale alla Provincia”. 600-800 mila euro l’anno per pagare 33 lavoratori, di cui 31 con contratto a tempo indeterminato. Nel caos che regna in questa fase, gli amministratori chiedono lumi al Ministero, alla Corte dei conti, alla Regione.

Manfredonia, clinica San Michele, ‘fumata nera’ tra Asl e Salatto

Pubblicato : sabato, 7 marzo 2015
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Foggia/Manfredonia – STIPENDI, fatture, tetti di spesa: discussione animata ieri in Prefettura durante il tavolo aperto per la vertenza della Clinica San Michele. Come anticipato, i “34” dipendenti della Casa di cura privata hanno lamentato la mancata erogazione di “5 stipendi oltre la tredicesima del 2014″. Dal suo canto, la Daunia Medica Spa, del patron Potito Salatto , contesta all’Asl/Foggia e alla Regione Puglia il mancato adeguamento del tetto di spesa assegnato alla casa di cura – provvisoriamente accreditata per 35 p.l. nelle branchie specialistiche di lungodegenza e geriatria – “per l’anno 2009 di 3.305.00 euro”. “Nel maggio 2010, la citata clinica privata ha subito la revoca dell’autorizzazione e del provvisorio accreditamento. In seguito, nel novembre del 2014 l’Asl Foggia ha deliberato per la Clinica San Michele un tetto di spesa di 2.153.684,20 euro”. Durante il tavolo del 5 marzo 2015, il Prefetto di Foggia dr.ssa Tirone ha contestato tanto l’Asl quanto Salatto “difendendo i diritti dei lavoratori”. A sua volta l’Asl Foggia ha chiesto alla Daunia Medica di firmare i contratti relativi alla prestazioni sanitarie. “Dal punto di vista dei pagamenti – dice il Dg Asl/Fg ing. Manfrini – non credo che la Casa di cura abbia nulla a pretendere. L’Asl ha già provveduto all’erogazione di tutti i saldi del 2013 ed anche la fattura in acconto fino a novembre; pochi giorni fa è arrivata la fattura di dicembre ma dovremo prima chiedere la legittimità alla Regione Puglia per il pagamento, in considerazione della mancata volontà dell’azienda di sottoscrivere il contratto relativo ai tetti di spesa assegnati”. “Per i tetti di spesa – continua Manfrini – ricordo che non ho il potere di modificare nulla, né di togliere ad altre strutture dei fondi per assegnarli alla Daunia Medica. Parliamo di un tetto invalicabile, stabilito attraverso una modello di ripartizione che appartiene alle passate gestione dell’Asl. Ripeto: non posso andare ad aumentare in maniera autonoma nessun tetto, essendoci un plafond da rispettare inderogabilmente. Per 3 volte ho inviato alla Regione i nostri atti, relativi alla ripartizione dei tetti di spesa per le cliniche private, chiedendo informazioni sulla possibilità di modificare le somme indicate o di recuperare ulteriori fondi. Non abbiamo mai ricevuto risposte. A Bari hanno confermato la ripartizione e la determinazione dei tetti di spesa come stabiliti dall’ASL Foggia”. “Sono rammaricato per quanto stanno subendo i lavoratori. In ogni modo, non credo che per erogare le mensilità arretrate ai dipendenti Salatto debba necessariamente conseguire l’incremento del tetto di spesa. Di certo, il mancato pagamento degli stipendi non dipende dall’ASL che ha provveduto ineccepibilmente a mantenere fede ai propri impegni. L’unica possibilità di rivedere i tetti di spesa resta alla Regione Puglia”. Mentre la società gestrice della clinica privata di Manfredonia avrebbe provveduto a saldare una mensilità arretrata (ottobre), mentre non è stato ritirato – dalla società – “l’avvio della procedura di riduzione del personale ex arrt.4 e 24 legge n.223/1991 riguardante in verità l’intera pianta organica, attualmente in servizio, con conseguente chiusura della stessa struttura sanitaria”,  il tavolo è stato aggiornato al prossimo 7 aprile 2015. I dipendenti hanno apprezzato l’impegno del prefetto Tirone “per una risoluzione positiva della vertenza”.

da statoquotidiano

Manfredonia, abusi edili, 31 demolizioni d’ufficio

Pubblicato : sabato, 7 marzo 2015

Manfredonia – COMPLESSIVE 31 demolizione d’ufficio sono state stabilite dal VII° Settore Urbanistica ed Edilizia Servizio Abusivismo del Comune di Manfredonia per altrettanti abusi edili riscontrati nel territorio, in seguito ad accertamenti della polizia municipale. Le zone interessate sono tra l’altro: in via G. di Vittorio, in località Scalo dei Saraceni, in Via Martin Pescatore, in località Banchina di Tramontana del Porto di Manfredonia, in Parco Calabria, in via P. Nenni, in lungomare del Sole, in largo del Farro, in località Ippocampo, in località Santa Tecchia, in via Fonterosa, a Siponto, in via Orto Sdanga, in Via G. Galilei, in via Pulsano, in via delle Alghe.

Stazione Foggia, bloccato spacciatore 21enne di Santo Domingo

Pubblicato : sabato, 7 marzo 2015

Foggia – Nell’ambito della intensificazione delle misure di vigilanza in ambito ferroviario, dovute ai recenti eventi terroristici, verso le ore 22.10 di ieri, nell’atrio della biglietteria della stazione di Foggia, personale della Polfer ha proceduto all’arresto in flagranza nei confronti di G.B.A.C, di anni 21, nato a Santo Domingo (Repubblica Domenicana), ma residente in Italia. Il 21enne è stato trovato in possesso di un panetto di hashish, pronto per essere smerciato sul mercato di Pescara. L’attenzione degli operatori è scaturita dall’atteggiamento sospetto tenuto dal giovane che, con un cittadino albanese di 27 anni, cercava di dileguarsi tra la gente per sottrarsi al controllo. Immediatamente bloccati e sottoposti a controllo documentale, i due stranieri sono stati sottoposti a perquisizione personale sul posto (con esito positivo per il primo) nel corso della quale si appurava anche che gli stessi erano in possesso di un biglietto ferroviario per Pescara, il cui convoglio era in partenza alle successive ore 23,00 circa. Dopo le formalità di rito, mentre H.A. è stato denunciato in stato di libertà, il cittadino domenicano, in stato di arresto con l’accusa di spaccio di sostanze stupefacenti, è stato associato in carcere a Foggia.

Foggia: disinfettante da 60 euro comprato a 1600 euro, sequestro beni a dirigente e funzionari Asl

Pubblicato : sabato, 7 marzo 2015

Foggia – Di seguito un comunicato diffuso dalla Guardia di finanza:                                                                                 All’esito di un’articolata indagine in materia di Frodi al Sistema Sanitario Nazionale svolta dal Nucleo di Polizia Tributaria della Guardia di Finanza di Foggia, la Corte dei Conti contesta un danno erariale di oltre 1.850.000,00 ad un dirigente medico e 4 tra funzionari e impiegati amministrativi in servizio, all’epoca dei fatti, all’A.S.L. di Foggia, responsabili di avere acquistato al prezzo di 1.600 euro più IVA, disinfettante commercializzato dal produttore estero a circa 60 euro.

da Noinotizie

Il ‘potere’ della normalità: 6Donna premia le eroine di ogni giorno

Pubblicato : sabato, 7 marzo 2015
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Foggia – La prima edizione del ‘Premio6Donna’ è in dirittura d’arrivo. Domenica 8 marzo, alle 18, nell’Auditorium di Santa Chiara a Foggia, ‘casa della cultura’ dell’Apulia Felix, la redazione del free-magazine 6Donna decreterà e presenterà alla città la vincitrice del premio che intende omaggiare una ‘eroina di tutti i giorni’. In queste settimane, la redazione del magazine di genere edito dalla Publicentro ha vagliato decine e decine di segnalazione giunte da lettori e concittadini, scoprendo le storie – preziose e commoventi – di donne ordinariamente straordinarie, ed il volto di una Foggia bella, concreta e operosa. Una iniziativa che, a prima vista, può sembrare un passo indietro ma che in realtà rappresenta un doppio balzo in avanti. Perché quando a fare notizia sembra ormai essere solo la straordinarietà (nel senso di fuori dall’ordinario) o l’eccezione che conferma la regola, la normalità diventa una rarità da ricercare e valorizzare. Ed è nella pancia di questo cortocircuito, tra corsi e ricorsi storici di interesse, che nasce il “Premio 6Donna”, che intende omaggiare tutte quelle donne che, nel silenzio, contribuiscono in maniera fattiva a portare avanti il carrozzone della città, a beneficio di tutti. “In tutti questi anni – spiega Maria Grazia Frisaldi, direttore di 6Donna – sulle pagine del nostro magazine abbiamo raccontato donne straordinarie per intelletto e ingegno e donne straordinariamente ordinarie per impegno e forza di volontà. E’ sulle loro gambe che cammina la città, ed è grazie al loro contributo che il carrozzone della città prosegue lungo la sua strada, a beneficio di tutti. Questo premio vuole essere un omaggio a tutte quelle donne che, nel silenzio – senza cercare quindi riconoscimenti pubblici o ‘vetrine’ di sorta – contribuiscono alla causa comune. E’, in breve, il nostro modo per dire loro ‘grazie’”. L’eroina di ogni giorno potrebbe essere, quindi, l'integerrima dipendente di un'azienda, una infermiera che si dedica anima e corpo ai suoi pazienti, un'operaia, un'attivista che profonde il suo impegno per una buona causa, una volontaria che si prende cura dei poveri e degli emarginati. O chiunque operi silenziosamente al servizio del prossimo. Donne modello che passano inosservate, erose da un sistema che le pretende multitasking. Nessuno oltre loro sa cosa stiano passando e cosa le aspetti a casa. Eppure non hanno mancato un giorno di lavoro, non hanno abusato dei loro diritti acquisiti, con abnegazione e spirito di sacrificio si sono dedicate agli altri e non hanno fatto mai mancare il proprio contributo alla comunità, responsabilmente hanno assolto ai loro compiti anche in condizioni non favorevoli. La cerimonia di conferimento del Premio6Donna sarà allora una festa, la celebrazione di un impegno, e sarà arricchita dalle performance di artisti del nostro territorio che omaggeranno con i loro talenti tutte le candidate al ‘Premio 6Donna’. A salire sul palco ci saranno, in ordine sparso, le attrici di ScenAperta, con un estratto della pièce teatrale ‘1522’ e le attrici del Centro Universitario Teatrale – CUT Foggia; a seguire, le performance delle attrici Rosa D’Onofrio e Mirna Colecchia. Un suggestivo viaggio in musica sarà quello offerto da Rosanna Lo Mele ed il suo particolare strumento musicale: una scultura percussiva per sonorità tutte da indagare e scoprire. Un regalo delle donne alle donne, sarà invece la performance della danzatrice Ada Santamaria, che sfaterà tutti i miti legati all’errata ricezione della tradizione delle danze orientali. Tra le varie esibizioni, ci sarà la presentazione delle candidate al Premio 6Donna, la proclamazione della vincitrice e le segnalazioni per due menzioni speciali, con la partecipazione dell'illustratore e vignettista Umberto Romaniello. La serata-evento è patrocinata da ‘Il Cortile ed il Pancotto’ e da ‘Apulia Felix’.  

da FoggiaToday

SITUAZIONE TRASPORTI SATA. I SINDACATI INCONTRANO IL PRESIDENTE VALLUZZI

Pubblicato : sabato, 7 marzo 2015
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La Segreteria regionale della Fismic Basilicata, insieme alle altre organizzazioni sindacali e all'Azienda, ha incontrato, venerdì 6 marzo, il Presidente della Provincia di Potenza Nicola Valluzzi per discutere dei problemi infrastrutturali che si stanno verificando nel sistema dei trasporti da e per l'area industriale di Melfi. In seguito alle nuove assunzioni, infatti, e all'aumentato numero dei turni di lavoro dovuti alla risalita produttiva della Sata, i lavoratori stanno registrando dei disagi, almeno dal punto di vista della mobilità. La cassa integrazione in Sata rientra, infatti, con grande soddisfazione di tutti ma il numero delle corse dei bus non segue ancora i nuovi ritmi produttivi, soprattutto a partire dal prossimo 16 marzo, con l'aggiunta della quarta squadra di operai. Il Presidente Valluzzi, in rappresentanza anche della Provincia di Matera, ha espresso la ferma volontà di prendere seri impegni a riguardo e di contattare nei prossimi giorni anche il Presidente della Regione Marcello Pittella per coordinarsi in tempi brevi e risolvere questa annosa questione. “Il nostro auspicio – fa sapere la Segreteria regionale Fismic – è che si possa presto rispondere alle esigenze dei lavoratori e che anche la Regione Puglia possa presto convocare un tavolo sulla questione, in cui sono coinvolti anche oltre 2000 lavoratori pugliesi”.