Notizie del 15 settembre 2014
FOGGIA – Neanche inaugurato è già a rischio degrado: storia del nuovo Comando dei Vigili del Fuoco
Occulto (Confsal): “Urgono vigilanza e fondi per terminare i lavori”
7Neppure inaugurato, Il nuovo Comando provinciale dei Vigili del Fuoco di Foggia è già a rischio degrado. Così come i suoi nuovi arredi e i suoi nuovi strumenti operativi, già acquistati ma tuttora accatastati nell’ex sala mensa dell’attuale Comando in via Fraticelli, in attesa di poter trovare al più presto la loro vera collocazione.A dipingere pedissequamente questo scenario è Luigi Occulto, segretario provinciale del sindacato Confsal dei Vigili del Fuoco di Foggia. Lui e l’intera squadra operativa del Corpo foggiano sono molto preoccupati.
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Il
cantiere della futura “casa” dei Vigili del Fuoco sorge in via Napoli, di fronte alla concessionaria Toyota, ed è quasi del tutto terminato. Si tratterebbe soltanto di portare a termine alcune rifiniture e di ultimare la parte logistico-tecnologico della centrale operativa.
Tuttavia la tranche finale del finanziamento al progetto, e cioè l’ultimo dei 10 milioni di euro destinati dal Ministero dell’Interno al moderno impianto foggiano, giace bloccato nelle maglie della pianificazione d’intervento statale, forse dirottato, al momento, verso altre “priorità” nazionali, né si conoscono notizie certe in merito a quando questi fondi arriveranno.Nell’ispezione dello scorso maggio, l’ingegner Dante Pellicano, funzionario (peraltro foggiano) del Ministero dell’Interno, inviato a supervisionare lo stato dei lavori della nuova centrale, aveva comunicato ai Vigili del capoluogo dauno la brutta notizia, garantendo, pur tuttavia, massima solerzia da parte sua nel sollecitare il reperimento dei soldi necessari all’apertura del futuro Comando foggiano.
Durante l’ispezione era stato inoltre ravvisato un errore nell’esecuzione dell’impianto di scarico dei liquami, a cui si dovrà necessariamente trovare un rimedio “posticcio”, che, in futuro, in termini di manutenzione, potrà costare più dell’originale.Nel frattempo, in tutti i modi, il termine di consegna dell’opera pubblica è scaduto il 31 agosto scorso, secondo appello di una previsione che in prima istanza era stata fissata addirittura al 2013.Risultato: il nuovo Comando dei Vigili del Fuoco di Foggia, ora giace lì, sigillato e incustodito.
La ditta titolare del cantiere ha portato via con sé le chiavi e la vigilanza che forniva quotidianamente all’area. E dunque il Comando foggiano nuovo di zecca, ora in preda all’abbandono, è entrato nel mirino di vandali e ladri, come dimostrano i rumori notturni al suo interno, segnalati più volte dai confinanti dell’area in soli 15 giorni di “vacatio regni”.La Prefettura di Foggia ha dato l’ok per il pattugliamento della zona una volta al giorno, ma “l’accesso” più a rischio è la rete di sbarramento di 1 metro soltanto, dunque facilmente scavalcabile, e che, per di più, non affaccia sulla strada.Nemmeno gli stessi Vigili del Fuoco possono ispezionare i nuovi locali, se non previa autorizzazione della ditta costruttrice. Sperano, allora, che il cambio di guardia al vertice possa portare un vento migliore.
Proprio oggi, infatti, Carlo Federico (napoletano, fino a ieri di stanza a Brindisi) diventa il nuovo comandante della caserma di via Fraticelli e va a sostituire Michele Di Tullio, che andrà a dirigere, invece il Corpo dei Vigili del Fuoco di Benevento.Sull’operato di Di Tullio al Comando foggiano, Luigi Occulto esprime più di una perplessità riguardo all’impegno messo in campo affinché la realizzazione della nuova caserma vada a buon fine.L’altra frecciata di Occulto va diritta al Ministero dell’interno: “A Roma stanno avendo poca considerazione per noi.In altre città del Nord i cantieri dei Comandi in costruzione sono più indietro del nostro, pur tuttavia non mi stupirei affatto se ricevessero prima di noi i sovvenzionamenti per rendere operative le nuove sedi.
E non mi stupirei se dietro tutto questo giocassero particolari accordi politici o rapporti di forza sindacale”.L’auspicio di Occulto (il cui sindacato si batte da tempo per la realizzazione in tempi rapidi della nuova struttura) è che il comandante Federico sappia fare meglio di Di Tullio per dirimere la complessa vicenda che in questo momento sta tenendo sotto scacco la futura centrale dei Vigili del Fuoco di Foggia.
“Auspichiamo – conclude Occulto – più impegno da parte del nuovo dirigente nel sollecitare il prefetto di Foggia e il Ministero affinché trovino un’immediata soluzione per la custodia temporanea della centrale in fase di ultimazione e affinché accelerino il processo di reperimento dei fondi per il completamento della stessa”.Il nuovo Comando dei Vigili del Fuoco rischia, in sostanza, di diventare un altro spiacevole caso record in materia di pubblica edilizia cittadina.
Una nuova “cattedrale nel deserto”, in una città dove l’annosa questione della custodia delle strutture pubbliche è diventata una delle più scabrose testimonianze di mala-amministrazione. In una città dove l’abbandono e lo stupro subìti in questi anni (solo per citare gli ultimi eclatanti esempi) dal Teatro Mediterraneo e dalla scuola media De Sanctis gridano ancora vendetta.Neppure inaugurato, il nuovo Comando provinciale dei Vigili del Fuoco di Foggia è già a rischio degrado. Così come i suoi nuovi arredi e i suoi nuovi strumenti operativi, già acquistati ma tuttora accatastati nell’ex sala mensa dell’attuale Comando in via Fraticelli, in attesa di poter trovare al più presto la loro vera collocazione.A dipingere pedissequamente questo scenario è Luigi Occulto, segretario provinciale del sindacato Confsal dei Vigili del Fuoco di Foggia. Lui e l’intera squadra operativa del Corpo foggiano sono molto preoccupati.
IL BLOCCO DEI FONDI MINISTERIALI. Il cantiere della futura “casa” dei Vigili del Fuoco sorge in via Napoli, di fronte alla concessionaria Toyota, ed è quasi del tutto terminato. Si tratterebbe soltanto di portare a termine alcune rifiniture e di ultimare la parte logistico-tecnologica della centrale operativa.Tuttavia la tranche finale del finanziamento al progetto, e cioè l’ultimo dei 10 milioni di euro destinati dal Ministero dell’Interno al moderno impianto foggiano, giace bloccato nelle maglie della pianificazione d’intervento statale, forse dirottato, al momento, verso altre “priorità” nazionali, né si conoscono notizie certe in merito a quando questi fondi arriveranno.
RISULTATI DELL’ISPEZIONE. Nell’ispezione dello scorso maggio, l’ingegner Dante Pellicano, funzionario (peraltro foggiano) del Ministero dell’Interno, inviato a supervisionare lo stato dei lavori della nuova centrale, aveva comunicato ai Vigili del capoluogo dauno la brutta notizia, garantendo, pur tuttavia, massima solerzia da parte sua nel sollecitare il reperimento dei soldi necessari all’apertura del futuro Comando foggiano.Durante l’ispezione era stato inoltre ravvisato un errore nell’esecuzione dell’impianto di scarico dei liquami, a cui si dovrà necessariamente trovare un rimedio “posticcio”, che, in futuro, in termini di manutenzione, potrà costare più dell’originale.Nel frattempo, in tutti i modi, il termine di consegna dell’opera pubblica è scaduto il 31 agosto scorso, secondo appello di una previsione che in prima istanza era stata fissata addirittura al 2013.
STRUTTURA IN PREDA ALL’ABBANDONO. Risultato: il nuovo Comando dei Vigili del Fuoco di Foggia, ora giace lì, sigillato e incustodito. La ditta titolare del cantiere ha portato via con sé le chiavi e la vigilanza che forniva quotidianamente all’area.E dunque il Comando foggiano nuovo di zecca, ora in preda all’abbandono, è entrato nel mirino di vandali e ladri, come dimostrano i rumori notturni al suo interno, segnalati più volte dai confinanti dell’area in soli 15 giorni di “vacatio regni”.La Prefettura di Foggia ha dato l’ok per il pattugliamento della zona una volta al giorno, ma “l’accesso” più a rischio è la rete di sbarramento di 1 metro soltanto, dunque facilmente scavalcabile, e che, per di più, non affaccia sulla strada.Nemmeno gli stessi Vigili del Fuoco possono ispezionare i nuovi locali, se non previa autorizzazione della ditta costruttrice.IL CAMBIO DI
GUARDIA AL VERTICE. Le tute arancio foggiane addette alla sicurezza pubblica sperano, allora, che il cambio di guardia al vertice possa portare un vento migliore.
Proprio oggi, infatti, Carlo Federico (napoletano, fino a ieri di stanza a Brindisi) diventa il nuovo comandante della caserma di via Fraticelli e va a sostituire Michele Di Tullio, che andrà a dirigere, invece il Corpo dei Vigili del Fuoco di Benevento.Sull’operato di Di Tullio al Comando foggiano, Luigi Occulto esprime più di una perplessità riguardo all’impegno messo in campo affinché la realizzazione della nuova caserma andasse a buon fine.
“DIMENTICATI A ROMA”. L’altra frecciata di Occulto va diritta al Ministero dell’interno: “A Roma stanno avendo poca considerazione per noi. In altre città del Nord i cantieri dei Comandi in costruzione sono più indietro del nostro, pur tuttavia non mi stupirei affatto se ricevessero prima di noi i sovvenzionamenti per rendere operative le nuove sedi. E non mi stupirei se dietro tutto questo giocassero particolari accordi politici o rapporti di forza sindacale”.
L’APPELLO DI OCCULTO: “URGONO CUSTODIA, VIGILANZA E FONDI”. L’auspicio di Occulto (il cui sindacato si batte da tempo per la realizzazione in tempi rapidi della nuova struttura) è che il comandante Federico sappia fare meglio di Di Tullio per dirimere la complessa vicenda che in questo momento sta tenendo sotto scacco la futura centrale dei Vigili del Fuoco di Foggia.“Auspichiamo – conclude Occulto – più impegno da parte del nuovo dirigente nel sollecitare il prefetto di Foggia e il Ministero affinché trovino un’immediata soluzione per la custodia temporanea della centrale in fase di ultimazione e affinché accelerino il processo di reperimento dei fondi per il completamento della stessa”.
NUOVA “CATTEDRALE NEL DESERTO”?. Il nuovo Comando dei Vigili del Fuoco rischia, in sostanza, di diventare un altro spiacevole caso record in materia di pubblica edilizia cittadina.
Una nuova “cattedrale nel deserto”, in una città dove l’annosa questione della custodia delle strutture pubbliche è diventata una delle più scabrose testimonianze di mala-amministrazione.
In una città dove l’abbandono e lo stupro subìti in questi anni (solo per citare gli ultimi eclatanti esempi) dal Teatro Mediterraneo e dalla scuola media De Sanctis gridano ancora vendetta.
Fabrizio Sereno da Foggiacittaaperta
FOGGIA – Roberto Delli Santi e Massimo Fatone presidenti dei collegi sindacali di Amgas e Ataf
Le nomine firmate dal sindaco Franco Landella
Il sindaco di Foggia Franco Landella
A presiedere il collegio sindacale di Ataf SpA sarà Massimo Fatone, mentre i due nuovi componenti saranno Giuseppe Marasco e Jessica Coco. Alla guida del collegio sindacale di Amgas SpA, invece, ci sarà Roberto Delli Santi, coadiuvato da Danilo Alicino ed Anna Ilaria Giuliani.
da Stato Quotidiano
BARI – Alluvione Gargano, Minervini: grazie a Protezione Civile evitata tragedia
“IL raduno nazionale della Protezione civile che si svolgerà sul Gargano dal 18 al 21 settembre, manda un messaggio chiaro all’Italia, e cioè che il Gargano è vivo, che il Gargano sta lottando per riprendersi per intero la propria bellezza, la propria natura, per riqualificare il territorio, per superare gli elementi di criticità legati al dissesto idrogeologico.
E’ un modo molto significativo di concludere l’estate in questo spicchio di Mediterraneo che ha conosciuto il dolore ma che conosce anche l’orgoglio di chi si rimbocca le maniche e si mette a lavorare per rilanciare questo cuore verde della nostra Puglia”.
Così il Presidente della Regione Puglia Nichi Vendola questa mattina in Fiera del Levante per la presentazione dell’11esimo raduno nazionale della Protezione civile che per la prima volta si svolgerà in Puglia, a Pugnochiuso (Vieste).
“Si tratta di un evento veramente molto significativo – ha aggiunto Vendola – perché è il riconoscimento di quanto sia cresciuta la Protezione Civile in Puglia in questi anni. Ieri non era niente mentre oggi è una macchina, un gioiello, un’organizzazione che è capace di mettere insieme il cuore e il cervello, di donare una parte del proprio tempo di vita al servizio della comunità, del territorio, a servizio degli altri.
Un sistema che possiede anche la capacità di maturare esperienze, competenze, perché un volontario della Protezione Civile di fronte a un disastro, a una calamità naturale, deve sapere come comportarsi, deve essere attrezzato per agire in maniera adeguata, deve essere coordinato, diretto, formato.
Noi questo l’abbiamo fatto – ha concluso Vendola – e non è un caso che un importante raduno, che per tanti anni si è fatto in Trentino Alto Adige, oggi si faccia proprio in Puglia e proprio in quel Gargano che è stato ferito duramente dagli ultimi eventi alluvionali”.
“L’incontro di oggi è particolarmente importante per due ragioni fondamentali – ha aggiunto l’assessore regionale alla Protezione civile Guglielmo Minervini presentando l’iniziativa alla stampa – in primo luogo perché è il riconoscimento del lavoro della protezione civile pugliese per la maturazione di un volontariato di grande competenza e di grande capacità al quale abbiamo contribuito attraverso una serie di risorse in particolare sul piano delle attrezzature e della formazione.
Oggi la Puglia può vantare di avere un volontariato emblema della più raffinata e qualificata espressione di cittadinanza attiva tanto che è in grado di accogliere questo evento. La seconda ragione è che con questo raduno si lancia un messaggio forte e cioè che il Gargano è in piedi, non è chiuso per disastro ma è aperto con tutta la sua bellezza e capacità di accoglienza”.
“Se è stata evitata la tragedia – ha aggiunto Minervini – è perché in questi sette anni, dagli incendi del 2007 avvenuti sempre a Peschici ad oggi, il sistema ha raggiunto un livello di efficienza straordinario. Questo incontro è un’ottima occasione per dire continuiamo su questa strada e impegniamoci sul cammino della prevenzione, il che significa buona politica di governo e tutela del territorio e una guerra spietata al cemento abusivo e violento”.
Note sull’evento
La Protezione civile dunque sceglie la Regione del tacco d’Italia, da poco ferita dalle alluvioni nel Gargano, per un incontro di respiro nazionale. Dopo 11 anni di raduni in Trentino Alto Adige, dove si svolgeva anche il campionato italiano di sci della Protezione civile, i fondatori dell’iniziativa (Provincia autonoma di Trento, dipartimento della protezione civile nazionale e la rivista dell’ente) hanno deciso di trasformare il consueto incontro invernale in un raduno estivo nella suggestiva baia di Pugnochiuso, a Vieste, dal 18 al 21 settembre.
All’evento parteciperanno volontari della Protezione civile, funzionari e dirigenti degli enti e delle istituzioni a livello comunale, provinciale e regionale che si occupano di Protezione civile, rappresentanti istituzionali del dipartimento nazionale di Protezione civile della presidenza del Consiglio dei ministri. Un’occasione per rinsaldare i rapporti tra gli operatori, per creare nuove reti di contatti, per socializzare e partecipare a gare di nuoto, pallavolo, corsa e calcetto, organizzare gite ed escursioni e godersi il mare del Gargano.
È prevista la presenza di 500 ospiti che aumenteranno nella giornata di sabato 20 settembre in occasione del convegno nazionale in cui si discuterà sul futuro della protezione civile in relazione all’abolizione delle province, alla riduzione delle prefetture e alla riforma del titolo V della Costituzione.
Al convegno interverranno tra gli altri Nichi Vendola, presidente della Regione Puglia, Guglielmo Minervini, assessore alle Politiche giovanili e alla protezione civile, Franco Gabrielli, capo del dipartimento nazionale di Protezione civile. Il programma della manifestazione e le schede di iscrizione all’evento sono disponibili sul sito http://www.radunonazionalepc.it/.
(ph: PINO BONSANTO)
da Stato Quotidiano
Manfredonia/Camerano – Solage Manfredonia, verso mobilità per 55 lavoratori
“DAL prossimo 5 novembre, alla scadenza del periodo di Cassa integrazione straordinaria, dovrebbe essere attivata la procedura di mobilità per i 55 lavoratori della Solage di Manfredonia.
Il provvedimento dovrebbe interessare progressivamente tutte le unità dell’azienda”. E’ quanto emerge relativamente alla vertenza della Solage srl a socio unico di Manfredonia, ex Ingenia Spa del Gruppo Bontempi, azienda del Contratto d’Area di Manfredonia-Monte Sant’Angelo-Mattinata, occupantesi nella Zona industriale ex DI46 della lavorazione di Mobili metallici.
Da raccolta dati, l’azienda ha beneficiato dei fondi del II^Protocollo aggiuntivo con Investimenti ammessi a contributo (migliaia/€) pari a 7.193 e contributi pubblici pari a 5.412 m/Euro. La Solage – specializzata nella produzione e vendita di tavoli e sedie, con stabilimenti a Camerano (AN) e Manfredonia (FG) – ha presentato un piano concordatario al tribunale di Ancona che prevede una ristrutturazione del gruppo, con fitto di ramo d’azienda alla new-co B4 living “costituita per permettere una sostanziale continuità aziendale”.
IL 9 SETTEMBRE INCONTRO TRA RSU E RAPPRESENTANTE PROPRIETA’ NELLO STABILIMENTO DI MANFREDONIA. Per la Solage di Manfredonia si prospetta dunque la cessazione delle attività produttive. Così dopo la presenza, lo scorso 9 settembre in azienda, di Massimiliano Bontempi che ha incontrato una Rsu aziendale preannunciando una prossima chiusura delle attività con relatività messa in mobilità dei 55 lavoratori.
Da raccolta dati, i termini per la salvezza della società sarebbero oramai scaduti. Tra le cause della cessazione delle produzioni i fondi per il fitto del ramo d’azienda – alla new-co B4 living – utile per “la salvaguardia dello stabilimento di Camerano”. Come emerge dall’incontro svoltosi il 9 settembre nello stabilimento di Manfredonia, la proprietà avrebbe riferito come, dalla presentazione del concordato preventivo, spetterebbe ai commissari giudiziari il controllo della Solage di Manfredonia; a gravare sul futuro delle produzioni nello stabilimento sipontino “tanto l’aumento del fitto del ramo d’azienda quanto il pagamento di una sanzione – da parte della società – all’Agenzia dell’Entrate”.
Da raccolta dati, la prima adunanza dei creditori si sarebbe svolta nel febbraio 2014 con “inattesa irruzione degli ispettori dell’agenzia delle entrate”. Dunque il rinvio a maggio 2014, “tre mesi di tempo” che sarebbero serviti all’agenzia dell’Entrate per espletare il provvedimento e all’azienda per contestarlo. Dunque il giudice delegato avrebbe dato il via libera, dopo 15 giorni, per l’inserimento del provvedimento di contestazione all’azienda all’interno del concordato. A luglio 2014 i commissari giudiziari avrebbero smentito l’azienda anche sull’aumento del costo del fitto di ramo d’azienda.
Relativamente all’Agenzia dell’Entrate la sanzione complessiva, dopo ricorsi della società, sarebbe pari a circa 500mila euro.
PER LO STABILIMENTO DI CAMERANO 25 UNITA’ SU 74 IN MOBILITA’. Da ricordare come per lo stabilimento di Camerano la società ha chiuso l’accordo con i lavoratori prevedendo la mobilità di 25 unità (invece di 31) su 74, previa elargizione di incentivi per i dipendenti che usciranno fuori dall’organico. Previsto un periodo annuale di Cigs per i lavoratori che non accetteranno la mobilità. Diversamente, quanti non saranno interessati dagli ammortizzatori sociali, dovrebbero passare direttamente alle dipendenze della new-co B4 living.
“Non sembra esserci stata alcuna volontà della proprietà di salvare lo stabilimento di Manfredonia – dice a Stato l’Rsu aziendale Nicola Pasqua, che ha incontrato personalmente la proprietà nello stabilimento sito nell’ex DI46 – entro il 5 settembre i commissari giudiziari avrebbero atteso le comunicazioni della proprietà per il futuro della Solage di Manfredonia. Queste comunicazioni non sarebbero mai arrivate. Da qui la sempre più probabile dismissione dello stabilimento. L’ufficialità – conclude Pasqua a Stato – dovrebbe esserci nel momento in cui il giudice approverà l’apertura della mobilità per Manfredonia. Nel frattempo continuiamo a lavorare nel nostro stabilimento”. Per quanto riguarda il capannone ed i macchinari presenti nello stabilimento nell’ex DI46 a Manfredonia dovrebbero essere acquisiti dalla new-co B4 livin.
DAL 5 NOVEMBRE MOBILITA’ PROGRESSIVA PER TUTTE LE UNITA’ DI MANFREDONIA. “Sembrano non esserci più speranze – conclude Pasqua – neanche quelle di un rilevamento aziendale da parte di un impresa locale o del settore”. Nessuna novità intanto da parte della politica di Manfredonia. “Siamo in attesa di comunicazioni da parte del sindaco e dell’assessore alle attività produttive Antonio Angelillis. Posso solo esprimere il mio disappunto, e dunque di tutti i lavoratori, per il modo di procedere dell’azienda anche per la mancanza di rispetto dei dipendenti di Manfredonia che in 14 anni hanno svolto il loro lavoro sempre con grande professionalità. Ci siamo illusi. Forse ci hanno illusi nonostante la nostra fine sembra che sia stata già scritta”.
FOTOGALLERY RAFFAELE SALVEMINI – TUTTI I DIRITTI RISERVATI
VIDEO SIT IN SETTEMBRE 2014 – A CURA DI RAFFAELE SALVEMINI – per info: [email protected]
ALLEGATI – CONCORDATO PREVENTIVO Bontempi
CP34_2013_ANdecreto
proposta_ai_creditori
FOCUS – CONTRATTO D’AREA – DAGLI INVESTIMENTI AL CROLLO
RELAZIONE 2013
RELAZIONE 2012 – RELAZIONE 2011 – RELAZIONE 2010
da Stato Quotidiano
FOGGIA – Vestizione infermieri a Foggia, il Nursind: “Riconoscere sacrosanto diritto”
Altrimenti, fa sapere il sindacato, “chiederemo contestualmente, per gli iscritti Nursind, anche il pagamento del pregresso maturato, pari a 5 anni”
La segreteria provinciale Nursind ha messo in mora l’azienda ospedaliero-universitaria di Foggia in merito alla richiesta del riconoscimento del tempo di vestizione/svestizione – vale a dire il tempo necessario ad indossare la divisa – come orario di lavoro.
Il sindacato delle professioni infermieristiche conclude: “Se l’Azienda non provvederà a contrattualizzare in tempi brevi tale sacrosanto diritto, si ricorrerà al giudice del lavoro ed in quella occasione chiederemo contestualmente, per gli iscritti Nursind, anche il pagamento del pregresso maturato, pari a 5 anni.
da Foggiatoday
RODI GARGANICO – Scatta la festa del Nuovo Centrodestra: i big del partito nel cuore del Gargano
Dal 18 al 20 settembre a San Menaio si svolgerà la festa provinciale e regionale del Nuovo Centrodestra. Attesi Cicchitto, Quagliarello, Lorenzin, Leone e Cassano
E’ stato presentato questa mattina nella sede provinciale del partito, il programma della prima Festa regionale e provinciale del Nuovo Centrodestra, dal tema ‘Verso la Costituente popolare’. “Spesso la provincia di Foggia è stata un laboratorio politico dove si è discusso di scenari in itinere, e sarà così anche in questa occasione” ha spiegato l’on. Franco Di Giuseppe.
Mentre il consigliere regionale Giannicola De Leonardis ha sottolineato lo sforzo, attraverso l’importante appuntamento, di “riportare al centro dell’attenzione il Gargano come luogo turistico e contenitore di eventi, tutt’altro che piegato dalle calamità e ancora e sempre in grado di ospitare e accogliere chiunque”. La cornice, infatti, sarà quella dell’elegante struttura ‘Orchidea Blu’ di San Menaio (Vico del Gargano), funzionale e confortevole, e vedrà da giovedì 18 a sabato 20 settembre una sfilata di protagonisti della scena politica nazionale, regionale e locale.
Si inizia alle 16 della giornata inaugurale con il saluto del sindaco di Vico del Gargano, Michele Sementino e di Foggia Franco Landella, cui seguiranno gli interventi dell’on. Franco Di Giuseppe, dell’ex presidente della Provincia di Brindisi, Massimo Ferrarese, del presidente della VII Commissione Affari Istituzionali della Regione Puglia, Giannicola De Leonardis, dell’on. Antonio Leone, alla sua prima uscita pubblica dopo la nomina nel Consiglio superiore della magistratura, del sottosegretario al Lavoro e coordinatore regionale del Ncd, Massimo Cassano.
Alle ore 18 l’attesissimo intervento del Ministro della Sanità, Beatrice Lorenzin. Venerdì 19 settembre doppio importante appuntamento: al mattino, dalle ore 10, dibattito ‘Da Foggia alla Capitanata: prospettive e sviluppo’ e conclusioni affidate al vicesindaco di Foggia, Francesco D’Emilio. Nel pomeriggio, dalle ore 17.30, toccherà ai consiglieri regionali del Nuovo Centrodestra (il presidente del gruppo Antonio Camporeale, Andrea Caroppo, Salvatore Greco, Domi Lanzilotta) coordinati dal loro collega Giannicola De Leonardis confrontarsi su ‘Sanità, ambiente, sviluppo, occupazione. Le sfide del Nuovo Centrodestra all’amministrazione Vendola: responsabilità e prospettive’.
Sabato 20 settembre, dalle ore 10, dibattito sul ruolo del NCD in Puglia e in Italia, presieduto dall’on. Antonio Leone, con interventi dei senatori Antonio Azzolini e Massimo Cassano e dell’on. Fabrizio Cicchitto,. Conclusioni affidate all’on. Nunzia De Girolamo, presidente del gruppo alla Camera dei Deputati.
Nel pomeriggio, alle 17.30, l’interessante confronto, moderato da Micky De Finis, tra il segretario nazionale dell’Udc, l’on. Lorenzo Cesa e il coordinatore nazionale di NCD, il senatore Gaetano Quagliariello, ‘verso la Costituente popolare’ cui dovrebbero approdare entrambi i partiti nelle prossime settimane.
da Foggiatoday
FOGGIA – Accoltellamento via Rosati, vittima agli Avvocati di Strada: “Volevano i soldi dell’elemosina”
Il 32enne nigeriano sarebbe stato aggredito e poi ferito con arma da taglio perché si sarebbe rifiutato di consegnare le somme ricavate dall’elemosina. L’accoltellamento al mercato di via Rosati
In riferimento all’increscioso episodio avvenuto lo scorso sabato nei presi del mercato Rosati, ai danni di un cittadino di nazionalità nigeriana, aggredito da alcune persone e poi ricoverato per due ferite profonde da arma da taglio, lo sportello Avvocati e Psicologi di Strada di Foggia si è immediatamente attivato per fornire allo stesso supporto legale e psicologico.
Lo sportello Avvocati di Strada ha delegato il collega avv. Potito Marucci, il quale, in presenza di una interprete, ha fatto visita al povero ragazzo e ha raccolto una versione dei fatti che non coincide con quanto riportato nella immediatezza dell’accaduto. Pare, infatti, che il 32enne nigeriano sia stato avvicinato da persone di nazionalità italiana che gli avrebbero chiesto di consegnare loro la somma ricavate dall’elemosina dei generosi passanti e, al suo netto rifiuto, sarebbe stato aggredito fisicamente. Pertanto egli non sarebbe stato in alcun modo pressante o invadente nel richiedere l’elemosina in quella zona affollata del mercato.
Così Massimiliano Arena, coordinatore dello sportello cittadino: “Con la nostra abitudine a guardare sempre il lato bello delle cose, dobbiamo segnalare come la macchina del volontariato foggiano si sia subito attivata e ciò a riprova che, nonostante i commenti xenofobi e al limite dell’apologia di reato apparsi sul alcuni siti web contro il ragazzo ferito e le sue origini africane, Foggia e i foggiani hanno un cuore solidale, che forse deriva dalla memoria di tanti concittadini che per decenni sono stati costretti ad andare a cercare fortuna altrove”.
Il ragazzo ha ricevuto anche la visita di Carine Bizimana, consigliere comunale fittizia dei migranti, che è in stretto contatto lo sportello. L’avv. Potito Marucci valuterà ogni ipotesi processuale, ivi compresa la costituzione di parte civile sia della persona offesa sia dell’associazione Avvocato di Strada.
da Foggiatoday
PESCHICI – sulle spiagge anche i volontari – Ecco come si ripulisce la baia di Calenella
A decine affiancano i militari dell’Esercito e la Protezione civile
FOGGIA — Non c’è solo la macchina «ufficiale» dei soccorsi a rimboccarsi le maniche in questi giorni difficili per il Gargano. Anche residenti e, in alcuni casi, turisti si affiancano a militari e uomini della Protezione civile per provare a rimuovere le tonnellate di detriti causati dall’eccezionale ondata di maltempo e che hanno cambiato il volto ad alcune tra le più suggestive località della zona.
Sulla spiaggia di Calenella, stravolta dalla violenza dell’alluvione di due settimane fa e che per i tragici eventi si è ritrovata cambiata nei connotati, non solo nella giornata di ieri – di maggiore affluenza – ma anche stamani decine di volontari si sono prodigati nel rimuovere quanto il mare sta restituendo un po’ per volta: rami se non addirittura alberi di piccolo fusto, detriti di ogni genere, rifiuti speciali (costituiti da materiale di plastica e di altro genere), sono finiti sulla battigia rendendo lo scenario dei luoghi ancora più spettrale dopo la furia degli elementi. Le operazioni dei volontari proseguiranno anche in altre aree di Peschici nei prossimi giorni.
da Corriere del Mezzogiorno/Foggia
FOGGIA – Ex municipalizzate, Landella firma i decreti: rinnovati i collegi sindacali di Ataf ed Amgas
Il sindaco Landella valuta l’opportunità di adottare il “sistema dualistico” per quanto riguarda la futura governance delle ex municipalizzate
Sono stati firmati dal sindaco di Foggia i decreti relativi al rinnovo dei collegi sindacali dell’ex aziende speciali Ataf e Amgas Spa. Il collegio sindacale dell’azienda di via Motta della Regina sarà presieduta da Massimo Fatone, mentre i due nuovi componenti saranno Giuseppe Marasco e Jessica Coco. Alla guida del collegio sindacale di viale Manfredonia ci sarà Roberto Delli Santi, coadiuvato da Danilo Alicino ed Anna Ilaria Giuliani.
Ecco le parole di Franco Landella: “Si tratta di un primo step nel percorso che porterà al rinnovo della governance delle ex municipalizzate, dopo l’approvazione del regolamento da parte del Consiglio comunale, rispetto al quale stiamo verificando sul piano tecnico la possibilità di adottare il cosiddetto “sistema dualistico
. Uno strumento che allargherebbe la partecipazione nell’attività di governo e di controllo delle ex aziende speciali e sul quale anche la minoranza consiliare aveva espresso la propria apertura”.
da Foggiatoday
FOGGIA – Anno nuovo, vita nuova: riapre il plesso scolastico ‘Foscolo-Gabelli’ di Segezia
100 alunni, venti insegnanti e due collaboratori scolastici hanno accolto il sindaco Landella, l’assessore all’Istruzione Carla Calabrese e mons. Francesco Pio Tamburrino
Landella e Calabrese
Questa mattina, il sindaco Landella, l’arcivescovo di Foggia-Bovino, mons. Francesco Pio Tamburrino, e l’assessore comunale alla Pubblica Istruzione, Carla Calabrese, hanno inaugurato ufficialmente la sede ristrutturata del plesso di Segezia dell’Istituto Comprensivo ‘Foscolo-Gabelli’.
Con la presenza nella scuola della borgata, sindaco ed assessore hanno voluto simbolicamente porgere il saluto e gli auguri di buon anno scolastico a tutti gli istituti del capoluogo. Ad accogliere i rappresentanti delle istituzioni c’erano la prof.ssa Maria Grazia Nassisi, gli alunni, il personale della comunità scolastica e i genitori dei ragazzi.
La “re-inaugurazione” giunge dopo circa un anno e mezzo di chiusura dovuta agli improrogabili lavori di ripristino che sono stati svolti a cura del Comune sulla struttura. Oltre ad eliminare le infiltrazioni e curare la ridipintura delle aule, sono stati sistemati i bagni.
Hanno potuto far rientro gli oltre 100 alunni, tra scuola dell’infanzia, primaria e secondaria di primo grado, una ventina di insegnanti, due collaboratori scolastici. Ma soprattutto, è stato possibile eliminare il disagio subito dalle famiglie negli ultimi due anni scolastici. Dopo il taglio del nastro, Monsignor Tamburrino ha impartito la benedizione alla struttura e a quanti la frequentano ogni giorno, rivolgendo loro parole di incoraggiamento per l’inizio dell’anno scolastico.
Il sindaco Landella ha detto: “Abbiamo voluto dare un segno trovandoci qui, insieme, oggi. La scelta del plesso di Segezia è indicativa dell’attenzione che l’Amministrazione ha per tutte le componenti della comunità foggiana, anche quelle che risiedono più lontane dal centro cittadino. Le borgate rurali foggiane rappresentano una parte importante della storia e della cultura del nostro territorio, delle tradizionali vocazioni economiche basate sull’agricoltura e la pastorizia.
Ma noi abbiamo voluto dar segno che ci siamo e vogliamo risolvere i problemi anche di un edificio scolastico periferico. Nonostante le difficoltà economiche, il Comune deve essere come un buon padre di famiglia, dire con sincerità quali sono i limiti delle sue capacità operative ma fare tutto quello che è in suo potere per risolvere i problemi”.
Il sindaco ha, poi, sottolineato l’importanza del ruolo della scuola per la crescita e la maturazione dei cittadini: “La scuola ha la responsabilità di curare la formazione dei nostri ragazzi, ma anche di sviluppare in loro un forte senso civico e una marcata identità territoriale».
Rivolto direttamente ai ragazzi ha poi aggiunto: «Dovete essere orgogliosi di essere foggiani e dimostrare ogni giorno di amare la vostra città. Dovete imparare a rispettare le cose che sono di tutti e rimproverare i vostri amici che non le rispettano. Voi siete la speranza di un futuro migliore per la nostra città: un futuro in cui quella parte di foggiani che imbrattano strade e edifici e compiono atti vandalici saranno una minoranza sempre più piccola e sempre più emarginata”.
Dopo un piccolo giro nelle classi per salutare i giovani studenti, Landella e Calabrese, accompagnati dai tecnici responsabili, hanno verificato lo stato di tutti i locali, identificando ancora alcuni interventi da effettuare per completare il suo restauro: il primo cittadino si è impegnato a far portare a termine i lavori in tempi brevi.
da Foggiatoday
FOGGIA – “CSOA Scuria”: in 30 scatti i suoi primi 4 mesi
da Il Mattino di Foggia & Provincia
SAN MARCO IN LAMIS -paura per una voragine impressionante di 8 metri
A riferirlo è il presidente del Gruppo Speleologico Montenero, nonché responsabile del Soccorso Alpino – Stazione Gargano, Gian Piero Villani. La voragine, che negli ambienti del settore va sotto il nome di Sinkhole, rivela una cavità carsica di ampie dimensioni.
La voragine apertasi a S. Marco in Lamis, in località Cime-Bosco Rosso
Intanto continua senza sosta l’attività del Gruppo e del “Soccorso Alpino – Stazione Gargano” di Borgo Celano nel campo delle esplorazioni e del soccorso. L’ultimo intervento è quello registrato l’8 settembre scorso in contrada “Murgetta”, nelle campagne tra Canosa di Puglia e Minervino Murge.
Un masso staccatosi dalla roccia intrappolò in una grotta Francesco Narciso, speleologo 42enne, impegnato in un’attività di esplorazione e studio di una grotta non ancora recensita.
da Il Mattino di Foggia & Provincia
MATTINATA – Omicidio a Mattinata, muratore ucciso da nove colpi di fucile e pistola: interrogatori e stub
Per tutta la notte i carabinieri incaricati delle indagini del caso hanno interrogato una decina di persone tra amici e parenti d Bartolomeo Bisceglia ed eseguito esami stub e interrogatori
Dieci persone interrogate nella notte e tre ‘stub’ eseguiti. Per tutta la notte, i carabinieri del comando provinciale di Foggia, insieme ai colleghi della stazione di Mattinata, hanno ascoltato amici e parenti di Bartolomeo Bisceglia, il muratore di 57 anni ucciso alle 18 di ieri, in località Mattinatella, nelle campagne tra Mattinata e Vieste, sul Gargano.
Sull’accaduto (un vero e proprio ‘agguato’ in stile mafioso, che però non collima con il passato della vittima ed il suo unico precedente per furto di gasolio) restano aperte tutte le possibili piste investigative, mentre emergono indicazioni più precise sulle modalità dell’esecuzione.
Bisceglia è stato ucciso con nove colpi di fucile calibro 12 e pistola calibro 9, che lo hanno attinto alla testa e al torace. Due i colpi fatali. Durante la notte, i carabinieri hanno sottoposto tre persone allo ‘stub’, l’esame che serve a verificare la presenza di polvere da sparo sulla pelle e sugli abiti.
Secondo quanto ricostruito dai militari, anche grazie alla testimonianza chiave del cugino della vittima – un 40enne incensurato che era in auto con Bisceglia al momento dell’agguato ne è rimasto illeso – la Renault Clio guidata dalla vittima non sarebbe stata affiancata da un altro mezzo, ma sarebbe stata sorpresa da una pioggia di proiettili esplosi all’uscita di una curva da tre persone incappucciate e armate di pistole e fucili nascoste dietro un cespuglio sul ciglio della strada.
Una versione dei fatti al vaglio dei militari incaricati delle indagini del caso, coordinate dal magistrato della procura di Foggia, Ileana Ramundo. L’agguato è avvenuto in località Mattinatella, lungo una strada interpoderale a circa un chilometro dalla provinciale 53.
da Foggiatoday
FOGGIA – Videoclip del primo singolo di ‘Alla luce’, nuovo album della band foggiana Superzoo
Il primo singolo – estratto da una tracklist di 10 pezzi ( 9 brani originali più la cover di Volami nel cuore) è un’originale reinterpretazione del pezzo firmato da Alberto Testa
È uscito il music video di “Volami nel cuore” primo singolo estratto dal nuovo disco dei Superzoo, intitolato Alla luce (Arnaldo Curti – 2014), distribuito in tutti i negozi di dischi dalla Edel e disponibile in tutti gli stores digitali dalla Believe.
Si tratta di una grintosa e personalissima rilettura del brano reso celebre da Mina, scelto come promotional clip per la presentazione del terzo album della band della nota vocalist Maria Pia Pizzolla.
Un progetto discografico che segna un passaggio importante per questa formazione pugliese – composta dal chitarrista Gianni Colonna, autore dei testi e delle musiche, dal bassista Francesco Rinaldi e dal batterista Alessandro delli Carri – che da anni porta avanti una ricerca musicale che unisce le sonorità del rock e dell’elettronica di respiro internazionale alla tradizione cantautoriale e pop italiana.
Il primo singolo – estratto da una tracklist di 10 pezzi ( 9 brani originali più la cover di Volami nel cuore) è un’originale reinterpretazione del pezzo firmato da Alberto Testa. Una canzone struggente e intensa che, nel nuovo video dei Superzoo, è tradotta attraverso la poesia di una storia animata che vede protagonisti i componenti della band in formato “puppets” realizzati da Emanuela Pizzolla e Carmen Russo per il video editing di Chiara di Meglio, Ting Ting Xie.
Un brano evergreen che permette la massima espressione delle capacità vocali e interpretative di Maria Pia Pizzolla e presenta in maniera ideale il nuovo percorso creativo dei Superzoo, band che, dopo il debut album Altri tipi di storie (disco prodotto nel 2003 dalla Sony con oltre 10.000 copie vendute ) e Soldi e farfalle (Afre Music 2008), torna dopo quattro anni con un disco ricco di collaborazioni con nomi di altissimo livello del panorama musicale italiano e internazionale.
Il singolo, infatti, ha visto alla batteria Michael Baker,drummer e producer tra gli altri di Whitney Houston, Sting, James Taylor, Elton John, Shaggy, Aretha Franklin e alla chitarra Marco Rinalduzzi, collaboratore di Giorgia, Mina e Baglioni. Due degli artisti che hanno partecipato alla realizzazione dell’album insieme a nomi del calibro Greg Howe (chitarrista di Michael Jackson, N’Sync, Justin Timberlake), del batterista Gary Wallish (Pink Floyd), del chitarrista Brett Garsed (Olivia Newton-John, Paul Gilbert), del celebre tecnico del suono e producer Matteo Cifelli (Tom Jones, Zucchero, Elio e le Storie Tese, Battiato), del vocalist Albert Hera, del tastierista Gianluca Tagliavini (PFM), del cantautore Gatto Panceri e del DJ producer Gianni Bini.
Contributi molto eterogenei per questo disco registrato tra Londra negli studi del noto sound engineer Marcel Van Limbeek e Foggia ( studi Kuore Nero), mixato ad Atalanta da Jason JJboogie Reichert (produttore fonico e chitarrista con Arrested Development) e masterizzato in Texas da Chris Athens (che ha lavorato con artisti del calibro degli AC-DC, Ozzy Osbourne, Beastie Boys e molti altri.
Alla luce è composto da 10 brani in italiano, ma caratterizzato da un’impronta sonora cosmopolita: è infatti, appena partita una campagna promozionale di diffusione del singolo nel circuito radiofonico internazionale.
Video music singolo http://www.youtube.com/watch?v=ZGtIucGh_Uo
Teaser album http://www.youtube.com/watch?v=lfmVgfJn6E0
Ascolto del disco in free streaming http://play.spotify.com/album/6jBuBd9p6Cb4clQW5ionuq
webzone:
http://www.superzoo.biz
http://www.facebook.com/superzoo.official?fref=ts
contatti:
[email protected] – [email protected] – (39) 389 4884258
da Foggiatoday
Manfredonia: rinvenuti fucile e carico di cocaina
La Squadra Volante di Manfredonia ha rinvenuto nei pressi di un podere alla periferia sud della città un fucile a canne mozze con matricola abrasa carico a pallettoni, un sacchetto con all’interno 10 confezioni di cocaina purissima, del peso complessivo di 13 kg del valore commerciale di circa 900mila euro, che messa sul mercato dopo essere stata tagliata, avrebbe più che quadruplicato il proprio valore.
Poco prima del rinvenimento dell’arma, una volante aveva notato alla periferia di Manfredonia un’auto di grossa cilindrata uscire da una strada interpoderale che a velocità sostenuta si immetteva sulla strada principale.
Nella stradina, gli agenti hanno notato anche una persona che tentava di nascondersi. Alla vista degli Agenti, l’uomo si è dato alla fuga facendo perdere le proprie tracce. Nel punto in cui cercava di nascondersi, la polizia ha rinvenuto il fucile.Sono in corso serrate indagini per identificare i responsabili dell’occultamento dell’arma e del carico di stupefacenti.
da Teleradioerre
FOGGIA – Transumart: arriva a Foggia la collettiva itinerante dedicata alla transumanza
Sarà visitabile fino al 5 ottobre la mostra collettiva “Transumart”, esposizione itinerante che ha toccato Castel di Sangro, Atri, Città Sant’Angelo e Ortona per concludere il suo viaggio nei percorsi storici della transumanza presso la sala Grigia del Palazzetto dell’Arte “Andrea Pazienza” di Foggia, in Via Galiani..
Promossa da Servizio Cultura del Comune di Foggia, il progetto espositivo di arte contemporanea nasce da un gemellaggio culturale con l’attivissima associazione culturale “L’incontro degli artisti”, di Montesilvano, impegnata nella ricerca e studio dei legami socio culturali che hanno unito Puglia e Abruzzo.
E sono 39 gli artisti che hanno realizzato le opere della mostra, curata da Gaetano Cristino e Massimo Pasqualone: Lino Alviani, Luciano Astolfi, Sonia Babini, Gino Berardi, Carma, Alfredo Celli, Ileana Colazzilli, Leone D’Aguì, Patrizia D’Andrea, Giuseppe De Matteo, Rita D’Emilio, Franca Di Bello, Mario Di Donato, Massimo Di Febo, Roberto Di Giampaolo, Franco Di Nicola, Amilcare Di Paolo, Mario Di Profio, Angela Di Teodoro, Gabriella Fabbri, Silvio Fortebraccio, Patrizia Franchi, Giacomo Giovannelli, Daniele Guerrieri, Giuseppe Liberati, Nadia Lolletti, Domenico Marcone, Giselda Marocchi, Violetta Mastrodonato, Lucio Monaco, Bruno Paglialonga, Leonardo Paglialonga, Gaetano Pallozzi, Roberta Papponetti, Nestore Presutti, Lucia Ruggieri, Marcello Specchio, Loriana Valentini e Gianfranco Zazzeroni.
La collettiva, ad ingresso libero, è aperta al pubblico dal martedì al sabato, dalle 9 alle 13 e dalle 16 alle 20.
da Teleradioerre
FOGGIA – Violenza a Foggia. Acli Capitanata: “L´intolleranza raggiunge livelli di allarme sociale”
In merito all’ episodio di violenza che si è consumato a Foggia ieri mattina e che ha visto vittima un giovane extracomunitario, le Acli di Capitanata esprimono grande preoccupazione: “Accadimento ancor più inquietante perché perpetrato da un foggiano per una motivazione futile: il ragazzo accoltellato chiedeva la carità.
L’intolleranza verso i più deboli, spesso stranieri, esprime atteggiamenti, neanche tanto latenti, di insofferenza ed egoismo che rimandano ad un disagio sociale e urbano, in Capitanata.
In questo territorio – sottolinea il presidente provinciale delle Acli, Fabio Carbone – esistono forti criticità, innanzitutto socio-culturali, alle quali si aggiungono quelle dovute ad inadeguate politiche di inclusione sociale nei confronti dei cittadini extra-comunitari.
Il Presidente e la Presidenza provinciale delle Acli di Capitanata, oltre ad esprimere solidarietà e sostegno alla giovane vittima e alle comunità presenti nella città capoluogo, intensificheranno il loro impegno a sostegno della tutela di soggetti svantaggiati, della promozione dei processi interculturali, nonché di denuncia di atteggiamenti antidiscriminatori.
da Teleradioerre
FOGGIA – Biblioteca provinciale: Capitanata protagonista di una mostra e del volume I Segni della storia
E’ una sintesi critica di storia, archeologia e storia dell’arte il volume ‘Capitanata: I segni della storia’, edito da Claudio Grenzi e curato dal Prof. Saverio Russo, che martedì 16 settembre 2014 presenterà l’opera , alle ore 17.30, nell’Auditorium della Biblioteca Provinciale di Foggia ‘La Magna Capitana’.
Un lavoro corale, che in 136 pagine ( corredate da una ricca selezione di immagini a colori) raccoglie i saggi di Francesco Violante, Giuliano Volpe, di Pina Belli D’Elia, Rita Mavelli, Gaetano Cristino, Guido Pensato e dello stesso Russo, propone un’analisi divulgativa delle importanti novità registrate negli ultimi decenni nello studio delle discipline umanistiche rivolte a quest’area della Puglia settentrionale.
All’incontro di presentazione, insieme al curatore del volume, Professore ordinario di Storia moderna, è prevista la partecipazione della Storica dell’Arte Pina Belli D’Elia, di Giuliano Volpe, Presidente del Consiglio Superiore per i Beni Culturali e Paesaggistici del MIBACT e di Silvia Godelli Assessore al Mediterraneo, Cultura, Turismo della Regione Puglia.
L’iniziativa si inserisce nell’ambito degli eventi promossi dalla Biblioteca foggiana per celebrare i 180 anni di attività’ e, in occasione dell’evento, presso il Settore Fondi Speciali, sarà allestita una mostra bibliografica dal titolo La Capitanata nelle sue guide, una selezione dei libri che dalla fine dell’Ottocento ai nostri giorni hanno parlato di Foggia e della sua provincia, con un taglio di volta in volta divulgativo, fattuale, tematico, topografico, insieme ad alcuni racconti di viaggiatori.
Saranno inoltre in mostra tutti i materiali che gli autori hanno utilizzato per la stesura di Capitanata. I segni della storia. L’esposizione sarà visitabile sino al 27 settembre, dal lunedì al venerdì, dalle ore 9.00 alle 19.00 e il sabato dalle ore 9.00 alle 13.00.
da Teleradioerre
L’ammiraglio Foffi: “Sicilia e Puglia le regioni più generose con i migranti”
”La Sicilia e la Puglia sono da sole le Regioni che reggono un carico enorme, incredibile, ma lo fanno con una capacità, una sensibilità, una generosità, che sono decisamente uniche, come unica è stata la scelta italiana di intervenire in un momento così epocale in termini di disperazione”.
Lo ha detto l’ammiraglio di squadra Filippo Maria Foffi, comandante in capo della Squadra Navale parlando dell’operazione ‘Mare nostrum’ della Marina militare, nel corso della cerimonia di cessione del Comando delle Forze d’Altura e Commander of Italian Maritime Forces (Comitmarfor) fra l’ammiraglio di divisione Paolo Treu (cedente) ed il contrammiraglio Andrea Gueglio (subentrante).
In mattinata nel porto ionico la nave San Giusto ha sbarcato 1.722 migranti tratti in salvo nei giorni scorsi. ”Non sono gli ultimi. Ce ne sono – ha aggiunto Foffi – altri in arrivo, ma certo Taranto è prima assieme ad altre città, immagino Augusta per esempio, per dimostrare che esiste un’Italia generosa, altruista, capace di capire la sofferenza dei meno fortunati, capace di dimostrarsi accogliente. Sono veramente orgoglioso che a Taranto ci siano questi sentimenti e questa capacità. Siamo perfettamente consapevoli – ha concluso – del disagio che la città accetta e che la regione accetta”.
Treu cede l’incarico dopo più di un anno. Durante il suo mandato le navi delle Forze d’Altura sono state impegnate in numerose attività operative e addestrative, nazionali ed internazionali, tra le quali l’operazione ‘Mare Nostrum’. Gueglio assume il comando delle Forze d’Altura dopo aver assolto l’incarico di capo Ufficio Pianificazione Generale del III Reparto presso lo Stato Maggiore della Difesa.
da Resto al Sud
Il Gargano capitale dei «runners» europei
In piena attività l’organizzazione del Gargano Running Week, il primo grande evento di running nel centro sud d’Italia. Oltre 1700 sono coloro che hanno già provveduto ad iscriversi all’appuntamento autunnale del 9-12 ottobre che farà diventare il Gargano capitale sportiva.
Di essi sono fino a questo momento 507 gli sportivi che da dodici Paesi europei hanno fatto la loro iscrizione. Con loro parenti e amici che dall’estero li accompagneranno per raggiungere Mattinata.
L’organizzazione, guidata da Davide Orlandi e che ha pure coinvolto tanti volontari garganici, ad iniziare dai componenti dell’ associazione mattinatese ‘Allenn” è pertanto soddisfatta di questi numeri, che vanno crescendo di giorno in giorno.
La stima, tenendo conto che le iscrizioni in corso si chiuderanno soltanto ad ottobre quando partiranno le gare, è di arrivare complessivamente a circa 3000 runners. A cui aggiungere tutti coloro che li seguiranno per assistere all’evento sportivo.
Si potranno incontrare gli amanti del trail, dello sky; del podismo, delle ultra-distanze, della velocità. Correre sul Gargano, attraversare le tre fasce: costa, campagna e foresta, rappresentate, nel logo, dai tre colori: blu, verde ulivo e verde cupo.
Da zero agli oltre mille metri sul livello del mare della Foresta Umbra, su tratturi antichi e single track tracciati ad hoc per i “Garganers” del prossimo Ottobre. Tre le distanze per il trail: 75,34 e 14 Km. Due le distanze previste. 10K e Mezza Maratona il tutto sotto il controllo della Fidal. L’evento, che non ha precedenti, è possibile grazie alla sensibilità delle istituzioni.
A partire da Puglia Promozione, agenzia della Regione Puglia, il vero motore che per tre anni sosterrà, promuovendolo, l’evento. Sono stati creati servizi dedicati ai runners da parte delle strutture turistiche, la grande accoglienza pugliese troverà al sua massima espressione grazie all’impegno dei Comuni coinvolti e del Parco nazionale del Gargano.
Un grande appuntamento che fa della coralità il suo punto di forza.”Gargano Running Week, sottolinea Orlandi è l’emanazione di un territorio intero e farà conoscere il vero DNA di questa terra a tutto il mondo della sport”.
E’ in corso pure la straordinaria campagna di comunicazione che vede presente l’annuncio della manifestazione in tutt’Italia e all’estero, L’immagine della costa garganica e delle Isole Tremiti già da alcuni mesi giganteggia nelle principali piazze, stazioni di trasporto; luoghi di aggregazione. Insomma un’occasione buona per vendersi sui mercati turistici diventati sempre piu competitivi.
Francesco Bisceglia da Ondaradio
BARI – Regione/ Avviso per locazione migliorativa complesso immobiliare Baia dei Campi di Vieste
Ai sensi della Deliberazione n.1728 dell’1.8.2014, la Giunta Regionale ha autorizzato il Servizio Demanio e Patrimonio a pubblicare l’Avviso pubblico per la locazione migliorativa del complesso immobiliare, di proprietà regionale, denominato “Centro pilota per lo sviluppo integrato del turismo in Puglia” sito in Vieste loc. Baia dei Campi.
[AVVISO PUBBLICO] – [DOMANDA PARTECIPAZIONE] – [ATTESTATO SOPRALLUOGO]
Offerta economica valutabile pari a un canone annuo di locazione di base pari a € 175.000,00.
Durata massima della locazione 30 anni.
Il criterio di aggiudicazione è quello dell’offerta economicamente più vantaggiosa per l’Amministrazione regionale.
Termine di scadenza delle offerte, da inviare a Regione Puglia- Servizio Demanio e Patrimonio- via Gentile, 52 70126 Bari, è giovedi 30 ottobre 2014 alle ore 13.
da Ondaradio
Foggia/Mattinata/Manfredonia – Agguato a Mattinatella, profilo vittima ‘non inquadrabile’, no pista preferenziale
PROSEGUONO le indagini dei Carabinieri del Comando provinciale di Foggia, e del Comando compagnia di Manfredonia, in seguito all’omicidio avvenuto ieri, verso le 18 a Mattinatella, con vittima Bartolomeo Bisceglia, 57enne di Mattinata. Da raccolta dati, l’uomo era in auto in compagnia di un conoscente quando sarebbe stato affiancato da un’altra autovettura che avrebbe inferto numerosi colpi di arma da fuoco contro il 57enne.
Il conoscente della vittima, rimasto illeso, ha poi effettuato una chiamata alle forze dell’ordine. L’omicidio è avvenuto in un tratturo di campagna, sulla litoranea Mattinata-Vieste, a sinistra dopo l’uscita delle gallerie. Bisceglia era diretto verso una masseria di terzi dove effettuava lavori di giardinaggio. Ieri sul posto, oltre al medico legale, anche il magistrato di turno, Ramundo, della Procura di Foggia.
ARRESTATO AD AGOSTO DAI CARABINIERI PER FURTI CARBURANTE. Da raccolta dati, Bartolomeo Bisceglia era stato arrestato nell’agosto 2014 – dai Carabinieri della Stazione di Mattinata, del Comando compagnia di Manfredonia – poiché colto in flagranza di reato dopo aver sottratto carburante da un’auto in sosta sulla S.P. 53 in località Mattinatella.
L’uomo era stato sorpreso a bordo di uno scooter mentre trasportava una tanica contenente gasolio. Durante la perquisizione del mezzo, i carabinieri avevano ritrovato, nel portaoggetti del motoveicolo, un trapano a batteria con la punta ancora bagnata di carburante.
INDAGINI. I carabinieri hanno effettuato 3 stub a soggetti ‘al di sotto di ogni sospetto’; non vi sono al momento piste d’indagine privilegiate; Bisceglia è ritenuto dagli inquirenti un soggetto di “bassissimo profilo criminale”, non avendo contatti, npn inquadrabile, non avendo precedenti specifici, compreso con lo spaccio di sostanze stupefacenti o collegamenti con determinati clan locali.
FOTOGALLERY VINCENZO MAIZZI – TUTTI I DIRITTI RISERVATI
da Stato Quotidiano
MANFREDONIA – Festa alla Frazione Montagna, in onore di S.Michele (Ftgallery)
Festa alla Frazione Montagna, in onore di S.Michele
SVOLTASI ieri – domenica 14 settembre – la 45^ Festa Patronale della Frazione Montagna – San Salvatore, in onore di San Michele Arcangelo.
FOTOGALLERY ANTONIO TROIANO – [email protected]
da Stato Quotidiano
FOGGIA – I primi 50 anni della Clinica San Francesco, fiore all’occhiello della Sanità privata
Nel 1964 fu fondata dal dott. Gerardo Di Miscio, al quale è stata dedicata una statua. Il presidente, dott. Paolo Telesforo: “Dimostriamo che una sanità efficiente e meno onerosa per la collettività è possibile”
Nella foto Giuseppina Di Miscio e la statua dedicata a suo padre
La clinica San Francesco – fondata dal dott. Gerardo Di Miscio – compie cinquant’anni. Una struttura destinata a divenire, all’interno del Gruppo Telesforo, un vero e proprio fiore all’occhiello della sanità privata.
Oggi, è il genero del fondatore, il biologo e medico foggiano Paolo Telesforo, ad accettare con entusiasmo l’eredità e la sfida lanciatagli da suo suocero nel 1964, realizzando, grazie alla fusione con la Clinica Villa Serena, un grande polo sanitario punto di riferimento sul nostro territorio. ‘Le Case di Cura Riunite Villa Serena e Nuova Clinica San Francesco’ rappresentano un brillante esempio di “buona sanità”.
Al suo interno uno staff di oltre 130 unità tra medici, sanitari e collaboratori di comprovata esperienza esegue, quotidianamente, prestazioni sanitarie di altissimo livello.
La conferma arriva direttamente dall’Agenas (Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali) che nel 2012 la elegge a miglior struttura ospedaliera nazionale per lo scompenso cardiaco congestizio. Lo asserisce anche “Micuro.it” il prestigioso portale web che individua, attraverso l’analisi delle cartelle cliniche, le migliori strutture sanitarie italiane sulla base di parametri fissati dal Ministero della Salute.
La guida on line inserisce le Case di Cura ‘Villa Serena e Nuova Clinica San Francesco’ al primo posto in Puglia, e tra i primi in Italia, per la cura delle patologie del ginocchio e per la cura dell’insufficienza cardiaca.
Così il presidente, dott. Paolo Telesforo: “Il nostro Gruppo dimostra, numeri alla mano, che una sanità efficiente e meno onerosa per la collettività non solo è possibile, ma nel mostro caso è una realtà.
Purtroppo gli sprechi della “mobilità passiva extraregionale” e i drastici tagli ai tetti di spesa cha abbiamo subito dimostrano quanto non ci sia, da parte della Regione, la volontà di avere una sanità che funzioni, bensì una volontà a costruire cattedrali nel deserto, che non funzionano.
La “malasanità” non ha in mano i bisturi, ma le delibere. Spero che questo sia chiaro e che i foggiani si ribellino difendendo il proprio diritto a una buona sanità pubblica e convenzionata”.
Una “casa della salute”, dunque, sempre pronta a non deludere le aspettative dei suoi lavoratori e sempre attenta alle esigenze dei suoi pazienti. L’offerta sanitaria dell’interno Gruppo Telesforo spazia dalla medicina e chirurgia generale all’ortopedia, dalla radiologia all’endoscopia digestiva fino alla fisiokinesiterapia.
Il Gruppo comprende anche una farmacia e ben cinque centri diagnostici e laboratori analisi che operano tra Foggia, Ascoli, Accadia e San Severo. Il ‘Gruppo Telesforo Universo Salute’ opera anche nel settore socio-sanitario assistenziale, residenziale, semiresidenziale e domiciliare grazie al lavoro svolto dalla Cooperativa Sanità Più.
In occasione del cinquantesimo anno di vita della clinica, il Gruppo Telesforo ha festeggiato il dottor Gerardo Di Miscio, scomparso sei anni fa. L’uomo e medico, il padre e l’amico, è stato ricordato ieri mattina proprio nella “Casa della salute” da lui fondata nel 1964, oggi struttura integrante delle Case di Cura Riunite. Non fu facile per il giovane chirurgo, ma la sua determinazione e la sua caparbietà gli permisero di realizzare da solo quel sogno covato sin dal primo giorno di università.
Un sogno inseguito e al quale mai avrebbe rinunciato come ci spiega la figlia maggiore, la dottoressa Giuseppina Di Miscio, apprezzata radiologa del Gruppo Telesforo: “Negli anni ‘60 nessuno credeva in quest’opera, ritenuta un’avventura pericolosa, un azzardo per quei tempi.
Ma mio padre non ha dato retta a chi cercava di frenare i suoi entusiasmi realizzando una Clinica all’avanguardia oggi punto di riferimento per la sanità territoriale. E’ sempre stato un precursore.
Il suo spirito libero, la sua caparbietà, la sua vivacità intellettuale e la passione per la chirurgia gli hanno permesso di superare tutte le difficoltà che ha incontrato nel suo percorso di vita, riuscendo a dare un segnale all’intera collettività dimostrando che quando si crede fortemente nella validità di un progetto, si riesce a portarlo a segno.
Tutti noi siamo consapevoli della grande importanza che ha la nostra opera in continuazione di quella da lui iniziata. Il suo entusiasmo nella vita e per la vita ci devono essere d’insegnamento per affrontare tutti i momenti, dai più brutti a quelli meravigliosi.
In questo giorno di festa mi piace ricordare di lui le sue qualità di professionista valente, dotato di uno straordinario bagaglio formativo, esperienziale, etico e scientifico.
Quando ero piccola eravamo inseparabili: lo seguivo ovunque lui andasse, persino in sala operatoria, sedevo su di uno sgabello e lo osservavo operare. Quando era in viaggio per lavoro insistevo: portami con te. Alcune volte mi raccontava delle sue avventure in collegio, frequentava il Collegio Bianchi di Napoli.
Alla sera mi parlava dei viaggi di Ulisse, perchè papà era un grande amante del mare e del mondo che lo circondava. Per me è stato un maestro di vita, per i collegi un esempio da seguire. E oggi lo ricordiamo nella speranza che ci trasmetta la chiave per capire il suo modo di essere e il suo modo di vivere il mondo”.
FOTO | CLINICA SAN FRANCESCO: I FESTEGGIAMENTI DEI 50 ANNI
E così, in tanti, hanno voluto rendere omaggio al medico di Sant’Agata di Puglia. C’erano i parenti, gli amici e i collaboratori, le due figlie Giuseppina e Annamaria, le nipoti Fabrizia, Consuelo e Giusy. In prima fila lo staff dirigenziale del Gruppo Telesforo, il dott. Paolo, Silvio De Pascale e Domenico Iavagnilio.
Poi tutto il personale medico delle ‘Case di Cura Riunite’ tra cui Luciano Limonciello, Giovanni Savino, Ottavio di Battista e Giuseppe Prencipe. Alla cerimonia è intervenuto anche il Senatore Emiddio Novi, il neo sindaco di Sant’Agata, Luigi Russo, e l’avvocato Giulio Gentile.
Le celebrazioni si sono aperte con la Santa Messa, officiata da Padre Antonio Belpiede, Procuratore Generale Ordine Frati Minori Cappuccini. Alla celebrazione eucaristica è seguita la presentazione della statua, realizzata dal noto scultore Francesco Granito, dedicata alla memoria del Dottor Di Miscio.
Un’opera in marmo, alta 180 cm, che ha impegnato l’artista apricenese per oltre 5 mesi di intenso lavoro. Un’impresa non facile soprattutto nella fase di riproduzione delle fattezze del volto.
Una fedele ricostruzione possibile grazie alle foto storiche recuperate e ai ricordi della figlia Giuseppina, dal primo giorno presenza costante nel laboratorio di Granito. A conclusione l’inaugurazione della mostra permanente “L’arte sanitaria: ecco i ferri del mestiere”. Una preziosissima collezione di testi e strumenti diagnostici a partire dal 1500 e fino ai giorni nostri.
da Foggiatoday
FOGGIA – San Lorenzo in Carmignano, gioiello perduto?
da Il Mattino di Foggia & Provincia
FOGGIA — Pioggia di proiettili su un muratore – È giallo per l’omicidio di un 57enne
Mattinata, interrogatori nella notte per il delitto di ieri
Il corpo di Bisceglia viene portato via (ph Cautillo)
Hanno lavorato per tutta la notte i carabinieri del comando provinciale di Foggia che stanno indagando sull’omicidio di Bartolomeo Bisceglia, il muratore di 57 anni, ucciso ieri sera nelle campagne di Mattinata.
Gli investigatori hanno sentito parenti e amici della vittima alla ricerca di qualche indizio utile per individuare il movente del delitto. Ascoltato per diverse ore anche il testimone oculare dell’uccisione dell’uomo, il cugino di Bisceglia che si trovava a bordo dell’auto della vittima quando c’è stato l’agguato.
Secondo la prima ricostruzione dei carabinieri, intorno alle 18.30 di ieri Bisceglia e il cugino erano a bordo di una Renault Clio quando il mezzo sarebbe stato avvicinato da un’altra automobile, su cui viaggiavano due, forse tre persone. Una volta che hanno affiancato la Clio dalla parte del conducente, proprio dove era Bisceglia, i killer hanno fatto fuoco uccidendolo.
L’uomo ha poi perso il controllo del mezzo che si è ribaltato più volte finendo la sua corsa capovolgendosi al centro della carreggiata. Il cugino della vittima, rimasto miracolosamente illeso anche nell’incidente causato dalla sparatoria, è riuscito a dare l’allarme.
da Corriere del Mezzogiorno/Foggia
FOGGIA – Black security, nuova protesta dei dipendenti: “Senza stipendio da 9 mesi”
La richiesta dei lavoratori: un vertice in Prefettura
“Sono 100 le guardie particolari giurate dipendenti della Black Security a cui l’azienda non corrisponde più lo stipendio da mesi: il ritardo nella corresponsione di quanto ci è dovuto va da un minimo di 7 a un massimo di 9 mensilità, senza contare che nessuno di noi percepisce più gli assegni familiari. La situazione è insostenibile, non è più procrastinabile un intervento della Prefettura”.
LEGGI: Black Security, lavoratori a rischio: è guerra tra azienda e sindacati
“PAGAMENTI RITARDATI”. Sono le parole con cui i dipendenti dell’Istituto di Vigilanza Black Security lanciano un appello-denuncia. “Il ritardo dei pagamenti sta mettendo sul lastrico 100 famiglie foggiane – spiegano le guardie giurate in una nota -. Documenti alla mano, abbiamo denunciato la situazione all’Ispettorato del Lavoro e, come lavoratori e cittadini, crediamo di avere il diritto di pretendere che la Prefettura metta l’azienda di fronte alle proprie responsabilità.
La proprietà della Black Security – denunciano -, nonostante le nostre reiterate richieste di chiarezza, rifiuta il dialogo e, ad oggi, non ha ancora presentato un piano di rientro per annullare progressivamente i ritardi accumulati nell’erogazione degli stipendi. E non è tutto.
Da quando sono state fatte le prime denunce all’Ispettorato del Lavoro, i dipendenti che si sono esposti hanno un diverso trattamento rispetto agli altri lavoratori e sono quelli più penalizzati dai ritardati pagamenti”.
LE COMMESSE. La Black Security srl ha tuttora in essere importanti commesse per la vigilanza: Gruppo Ar-Princess, Terna spa, Alenia, Gruppo Banca della Campania, Monte dei Paschi di Siena, Banca Popolare di Novara, oltre a moltissimi contratti con gli esercizi commerciali della città: basti pensare – spiegano – che ogni notte, per il servizio di ronda, sono 8 le unità mobili che percorrono le strade del capoluogo e della provincia.
“Questo significa che da una parte l’azienda incassa, dall’altra continua a non pagare i propri dipendenti senza spiegare il perché di questo comportamento e rifiutando ogni possibilità di confronto e chiarimento”.
LA SICUREZZA SUL LAVORO. “Alla gravità della situazione inerente i ritardi nell’erogazione degli stipendi – concludono i lavoratori – si aggiunge un problema altrettanto serio, quello della sicurezza sul lavoro.
Il parco auto della Black Security è ormai fatiscente, obsoleto. Lo stato in cui versano le automobili che utilizziamo è a dir poco preoccupante e mette in grave pericolo l’incolumità non solo di noi lavoratori ma anche degli automobilisti che incrociano le nostre macchine sulle strade del capoluogo e di tutta la provincia.
E’ un problema che riguarda tutti. Su ognuna delle questioni che torniamo a denunciare, ancora una volta, è necessario che la Prefettura si attivi, sia vigile, presente, e che tutti gli organi competenti chiedano conto della situazione ai vertici aziendali. Il nostro obiettivo è quello di avviare la risoluzione di problemi seri, gravissimi, che riguardano i lavoratori della Black Security e l’intera comunità.
Le questioni che stiamo mettendo in evidenza stanno già avendo conseguenze drammatiche sulla vita quotidiana di 100 famiglie e potrebbero causare altri problemi gravissimi, se solo si pensa alla mancanza di adeguate condizioni di sicurezza sul lavoro che deriva dalle condizioni del parco auto”.
da Foggiacittaaperta
LUCERA – Costruiscono un teatro e lo regalano alla città
A Lucera nasce in villa comunale: investimento da 22mila euro, ma a costo zero per la collettività
Hanno costruito un piccolo teatro, nel cuore della Villa Comunale di Lucera, e lo regaleranno alla città. L’opera ha un valore di circa 22mila euro, ma non è costata un solo centesimo alla collettività: gli sponsor hanno provveduto ai materiali e 30 volontari si sono rimboccati le maniche per tirare su il manufatto.
PROGETTO. La struttura, ispirata all’antica tecnica del compasso di Hassan Fathy utilizzata dal grande architetto italiano Fabrizio Càrola, nasce da un progetto degli ingegneri Luigi Di Carlo e Gianfranca Mastroianni e degli architetti Stefania Vestuto e Chiara Signora.
Alla realizzazione, che sarà presentata mercoledì 17 settembre (Palazzo Mozzagrugno, ore 19) nell’ambito della prima giornata del Festival della Letteratura Mediterranea, hanno lavorato Antonio Petrone, Daniela Gramegna e Anna Lucia Marucci.
IL WORKSHOP. Il progetto grafico è stato realizzato dall’architetto Antonio Elia Granieri, ma sono ancora tanti i nomi, i volti e le braccia delle persone che hanno partecipato al workshop di autocostruzione messo in piedi dall’Associazione Z’Unica con il coinvolgimento della meglio gioventù lucerina, donne e uomini di sudore e intelletto, studenti, manovali, architetti e ingegneri.
“Sono stati utilizzati 1500 mattoni – ha spiegato Antonio Petrone, uno dei promotori dell’iniziativa – Si tratta di materiale riutilizzato, mattoni provenienti da vecchio caseggiato andato distrutto”.
LA TECNICA. Il compasso di Hassan Fathy permette di costruire cupole e strutture curve senza l’uso delle costose centine e senza una particolare maestria da parte degli operai, poiché è il compasso a indicare dove porre i mattoni. Fabrizio Càrola, architetto oggi ottantaquattrenne, ha perfezionato la tecnica attraverso workshop e progetti in tutto il mondo, creando una scuola e formando giovani tecnici.
Tra questi, vi sono ingegneri e architetti che hanno costruito il Teatro Griot per regalarlo a Lucera. Il cantiere è stato aperto lo scorso 8 settembre. L’opera, quasi ultimata, sarà completata in poco meno di 10 giorni.
L’OPERA. “Stiamo costruendo quello che abbiamo chiamato Teatro Griot – ha aggiunto Luigi Di Carlo -, una semi cupola a spirale con al centro un braciere intorno al quale, come nella tradizione nord africana dei griot, i contastorie, si svolgeranno eventi culturali di vario genere: letture, incontri, concerti in acustico, lezioni di storia, filosofia, storia dell’arte.
Una piccola ‘università del sapere’ aperta a tutti”. Un’opera collettiva per la collettività. Un manufatto che è al tempo stesso simbolo e messaggio. Nella tecnica utilizzata, la stabilità dell’intera struttura è assicurata in pari misura da ogni singolo mattone e dalla peculiare disposizione di ciascun laterizio: tutti i singoli elementi hanno uguale importanza nel garantire elasticità e tenuta.
Alla stessa maniera, ciascuna delle persone coinvolte ha svolto un ruolo complementare e ugualmente importante rispetto al contributo fornito dai suoi compagni d’impresa.
IL PROGRAMMA. Da giovedì 18 settembre, la nuova struttura comincerà a ospitare una serie di eventi: arriveranno Fabrizio Càrola, Sandro Joyeux e la sua chitarra (domenica 21), Federico Maggiore e la storia del principe Manfredi (giovedì 25). La musica di Ettore Figliola e quella, in acustico, della Unza Unza Band s’impadroniranno della scena venerdì 26 e sabato 27 settembre. Domenica 28, alle 11.30, il Teatro Griot ospiterà la lezione di Lorenzo Canova, storico dell’arte romano.
Nei giorni a seguire, l’attrice Diletta Rossi leggerà L’Asino d’oro di Apuleio e arriverà l’architetto Franco Purini. Il programma si arricchirà ulteriormente e sarà aggiornato sulla pagina facebook dell’associazione, intanto il Teatro Griot è già una realtà che sta suscitando meraviglia, sorpresa e, soprattutto, tanta partecipazione.
da Foggiaciattaaperta
FOGGIA – Piazza D’Aloiso, tentano di far saltare in aria il postamat. Rapina sventata dalla polizia
Con 2 barre metalliche esplosive: tecnica insolita
Sventata nella notte appena trascorsa una tentata rapina (messa in atto con una tecnica piuttosto insolita, prima d’ora sconosciuta nel capoluogo dauno) allo sportello automatico dell’ufficio postale “Foggia 9” di piazza D’Aloiso, al Rione Martucci.
I malviventi hanno tentato di far saltare in aria il dispositivo per i prelievi forzando la protezione in plastica della fessura di erogazione del denaro per poi introdurre all’interno due barrette metalliche ripiene di materiale esplosivo e a loro volta collegate ad una miccia.
Prima però, intorno alle 4 di notte, i malviventi hanno commesso un passo falso: hanno cioè rotto la vetrata della porta d’ingresso dell’ufficio postale facendo scattare l’allarme collegato con il commissariato di polizia, il quale ha potuto, così, inviare prontamente due volanti sul posto che sono riuscite a mettere in fuga i rapinatori evitando che questi riuscissero ad azionare il dispositivo esplosivo già pronto per essere azionato.
Al momento sono in corso le indagini della polizia che, al fine di risalire agli autori e alla precisa dinamica del tentato colpo, si serviranno dei filmati registrati dalle telecamere dell’ufficio postale e dagli apparecchi di videosorveglianza degli esercizi commerciali della zona.
Sventata nella notte appena trascorsa una tentata rapina (messa in atto con una tecnica piuttosto insolita, prima d’ora sconosciuta nel capoluogo dauno) allo sportello automatico dell’ufficio postale “Foggia 9” di piazza D’Aloiso, al Rione Martucci.
TECNICA INSOLITA. I malviventi hanno tentato di far saltare in aria il dispositivo per i prelievi forzando la protezione in plastica della fessura di erogazione del denaro per poi introdurre all’interno due barrette metalliche ripiene di materiale esplosivo a loro volta collegate ad una miccia.
SVENTATA RAPINA. Prima però, intorno alle 4 di notte, i malviventi hanno commesso un passo falso: hanno cioè rotto la vetrata della porta d’ingresso dell’ufficio postale facendo scattare l’allarme collegato con il commissariato di polizia, il quale ha potuto, così, inviare prontamente due volanti sul posto che sono riuscite a mettere in fuga i rapinatori evitando che questi riuscissero ad azionare il dispositivo esplosivo già pronto per essere azionato.
LE INDAGINI DELLA POLIZIA. Al momento sono in corso le indagini della polizia che, al fine di risalire agli autori e alla precisa dinamica del tentato colpo, si serviranno dei filmati registrati dalle telecamere dell’ufficio postale e dagli apparecchi di videosorveglianza degli esercizi commerciali della zona.
da Foggiacittaaperta
Dopo San Severo, notte di roghi anche a San Giovanni Rotondo: 2 auto in fiamme
Accade nel weekend, in pieno centro: ignote le cause
Notte di roghi a San Giovanni Rotondo, quella tra venerdì e sabato appena trascorsi: in piazza Europa, nel cuore del centro pedegarganico, è andata a fuoco una Fiat Panda, mentre contemporaneamente anche una Opel Meriva veniva divorata dalle fiamme in via Tagliamento, poco distante dal primo incendio.
L’intervento dei vigili del fuoco, accorsi insieme ai carabinieri e al soccorso stradale, è servito a sedare i due roghi: tutto lascia pensare che siano di origine dolosa anche se sono ancora in corso le indagini per risalire alle cause.
L’episodio incendiario di San Giovanni Rotondo, somiglia, seppur in dimensioni ridotte, alla notte di follia occorsa a San Severo pochi giorni fa, martedì scorso, quando sempre in ore notturne ben sette auto sono andate in fiamme contemporaneamente in diverse zone della città.
Notte di roghi a San Giovanni Rotondo, quella tra venerdì e sabato appena trascorsi: in piazza Europa, nel cuore del centro pedegarganico, è andata a fuoco una Fiat Panda, mentre contemporaneamente anche una Opel Meriva veniva divorata dalle fiamme in via Tagliamento, poco distante dal primo incendio.
IGNOTI GLI AUTORI. L’intervento dei vigili del fuoco, accorsi insieme ai carabinieri e al soccorso stradale, è servito a sedare i due roghi: tutto lascia pensare che siano di origine dolosa anche se dovrebbero essere ancora in corso le indagini per risalire alle cause.
EPISODIO ANALOGO A SAN SEVERO. L’episodio incendiario di San Giovanni Rotondo, somiglia, seppur in dimensioni ridotte, alla notte di follia occorsa a San Severo pochi giorni fa, martedì scorso, quando sempre in ore notturne ben sette auto sono andate in fiamme contemporaneamente in diverse zone della città.
da Foggiacittaaperta
Agguato a Mattinata, ucciso muratore cinquantasettenne
La vittima era in auto con un cugino
Un uomo di 57 anni, Bartolomeo Bisceglia, di Mattinata, è stato ucciso con colpi di arma da fuoco sparati da due, forse tre persone non ancora identificate.
LE PRIME INFORMAZIONI. L’omicidio – a quanto si è saputo – è avvenuto in una strada di campagna, mentre l’uomo, un muratore, stava andando nella sua masseria, insieme con un cugino, a bordo di un’auto. Sull’episodio indagano i carabinieri del Comando provinciale di Foggia. Il commando avrebbe utilizzato pistole e un fucile
da (fonte Ansa)