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Notizie del 9 settembre 2014

Alluvione Gargano, Mongiello alla Camera: «Una tragedia per 6mila persone. Subito interventi idrogeologici»

Pubblicato : martedì, 9 settembre 2014

L’onorevole del PD sollecita il Governo ad un’azione straordinaria, prioritaria, per risollevare l’economia garganica dalla calamità che l’ha travolta

L’onorevole Colomba Mongiello (PD)

«L’acqua caduta in 4 gg sul Gargano e’ pari alla quantità di acqua caduta in 15 anni. Il parco nazionale del Gargano scrigno di biodiversità e di rare bellezze naturali è devastato da fango e detriti. Le imprese turistiche ed agricole chiedono interventi immediati.

L’acqua ha sommerso villaggi turistici come i campi di pomodoro in piena fase di raccolta con perdita di lavoro e reddito; lidi balneari e campi di ortofrutta spazzati via in un solo istante. Vigneti e oliveti sono sott’acqua e rischiano di asfissiare. Turismo, biodiversità, cibo di qualità sono i brand si successo della nostra terra», ha rimarcato l’onorevole Colomba Mongiello.

da Il Mattino di Foggia & Provincia

Alluvione Gargano, la Regione dà 1,3 milioni di € e chiede a Renzi stato d’emergenza e calamità

Pubblicato : martedì, 9 settembre 2014

Leo Di Gioia: «Nessuno sforzo e nessun impegno sarà risparmiato perché questa ferita aperta nel cuore della Puglia sia al più presto rimarginata e guarita».

L’assessore regionale al Bilancio, il foggiano Leo Di Gioia

“Registriamo positivamente” prosegue l’assessore “i segnali di attenzione del Governo, con la presenza del responsabile della Protezione Civile nazionale Gabrielli, del ministro per l’Ambiente Galletti, di quello per le Politiche Agricole Martina (che sarà in Capitanata domani, ndr). Ci attendiamo ora, fin dalla riunione tecnico-politica fissata per giovedì a Roma, che ci possano essere tempestivi e concreti interventi.”

da Il Mattino di Foggia & Provincia

FOGGIA – Enrico Barbone nuovo direttore di Confindustria Foggia

Pubblicato : martedì, 9 settembre 2014

Rotice gli affida tre obiettivi: definizione di un piano di razionalizzazione di costi e spese, riorganizzazione di struttura ed uffici, riqualificazione dei servizi in favore delle aziende associate.
Enrico Barbone, direttore Confindustria Foggia
52 anni, laureato in giurisprudenza, Enrico Barbone ha ricoperto dal 2002 l’incarico di Vice Direttore nell’ambito di un impegno complessivo di oltre venti anni al servizio delle aziende associate.

da Il Mattino di Foggia & Provincia

Consiglio comunale Manfredonia (DIRETTA WEB)

Pubblicato : martedì, 9 settembre 2014

Watch live streaming video from manfredoniaonair at livestream.com

da Stato Quotidiano

“Alluvione Gargano era scritta nell’antica organizzazione geodetica alta Puglia”

Pubblicato : martedì, 9 settembre 2014

L’alluvione nel Gargano? Era scritta nell’antica organizzazione geodetica dell’alta Puglia. La prof.ssa Marisa Grande, del Movimento Culturale Synergetic-art, già nell’autunno 2010 in un articolo pubblicato sulla rivista ANXA news aveva illustrato alcuni particolari particolarmente interessanti ed attualissimi dopo i catastrofici eventi dei giorni scorsi.

Riportiamo integralmente l’articolo:

Anche se la conformazione geologica dei territori è molto complessa, tanto nella piccola, quanto nella grande scala territoriale, con il sistema delle celle geomorfologiche in espansione intorno ad un centro irradiante energia, è comunque possibile rendere leggibili su base geometrica le dinamiche che regolano l’attività vibrazionale della terra, dipendente dai cicli d’inclinazione dell’asse terrestre.

I recenti terremoti verificatisi intorno all’area garganica (Iside e Emsc terremoti INGV), infatti, non possono essere stati causati solamente dall’attività sismica della cella geomorfologica della Capitana, con il centro compreso tra Masseria d’Azzara e Masseria La Quercia, intorno al quale è stato possibile leggere la distribuzione di terremoti storici (www.anxa.it n. 7/8 – Luglio-Agosto 2010), ma anche per gli input sismici ricevuti dalle altre celle limitrofe, come avviene per ogni sistema complesso.

Nel 1889 un terremoto di magnitudo 5.55 registrato dal centro sismologico di Apricena (FG) colpì contemporaneamente tutto l’Appennino e si estese anche nel trentino, ossia l’energia tellurica interessò i centri delle celle collegati tra loro da un arco rivolto verso la macro-cella continentale europea che ha il suo centro in Ungheria, nei pressi di Budapest, la cui forza di espansione, contrastata dalla spinta verso nord della placca adriatica, provoca frequenti terremoti nell’area balcanica. Agendo verso ovest modella le due coste adriatiche e verso est la costa occidentale del Mar Nero.

Il modello geometrico di suddivisione a celle circolari del complesso sistema morfologico della crosta terrestre corrisponde ad una matrice di origine elettromagnetica, impressa sulla superficie esterna del mantello terrestre, i cui impulsi vengono trasmessi all’esterno, facendo aggregare, per elezione dovuta a proprietà affini, i materiali che compongono la litosfera.

I centri di fuoriuscita di elettromagnetismo che irradiano energia, corrispondono ai punti di arrivo sulla superficie terrestre dei moti convettivi interni, evolventi intorno a minerali buoni conduttori incolonnati lungo lo spessore del mantello terrestre, i quali conducono all’esterno i flussi di elettromagnetismo prodotti a causa dell’attrito tra i minerali alla base del mantello e quelli fusi sull’involucro incandescente del nucleo in rotazione.

Ne deriva che sulla crosta terrestre i minerali a minore conduzione si dispongano, quasi per ordine gerarchico dipendente dall’espansione da un centro magnetico, verso l’area periferica circolare di ogni cella. Tali minerali, che hanno minore forza di aggregazione, costituiscono il materiale di ricambio della litosfera rinnovabile. Scossi da terremoti e inabissati per subduzione, si fondono alla base del mantello e, divenuti più leggeri, riemergono in stato di magmi, che ciclicamente incrementano l’attività vulcanica del pianeta.

La tipologia frattale del sistema fa sì che la lettura dell’organizzazione territoriale su base elettromagnetica possa essere rapportata alla medesima configurazione a cella circolare in ogni tipo di scala, dalla grande alla piccola. Nell’area mediterranea la vicinanza delle terre implica una connessione complessa tra celle ravvicinate, le quali, aggregandosi come bolle di sapone, aderiscono tra loro secondo un sistema che descrive forme esagonali e altre derivate, nelle quali si possono leggere dei simboli universali ideo-grammatici, archetipi semantici, che contengono criptata un’antica conoscenza collegata alla geometria sacra. (Poster “Archetipi e celle geomorfologiche”, elaborato da Marco Lucio Sarcinella sulla base della mia teoria in occasione della Conferenza Nazionale di Geomitologia indetta dall’Istituto Superiore per la Ricerca Ambientale-ISPRA, svolta nei giorni 6-7-8 ottobre 2010 a Policoro in provincia di Matera). (M. Grande “La geomitologia è una scienza nuova a carattere interdisciplinare che salvaguarda il territorio”, 10-10-2010 http://www.corrieresalentino.it ).

Tale conoscenza sacra si basava sulla capacità di antichi geomanti di percepire l’energia elettromagnetica, in base alla quale individuare i centri d’irradiazione di ogni cella, che, espandendo il territorio, lo configuravano. La compressione verso la circonferenza periferica dei materiali più elastici li fa corrugare e crea vulcani trascorrenti ad arco su bacini magmatici fissi, i cosiddetti “anelli di fuoco” , oppure catene montuose ad arco, il cui materiale, spesso poco omogeneo, è soggetto a frane e a crolli nelle faglie di congiunzione circostanti.

L’organizzazione geodetica di origine megalitica, riproducente la forma di “tela di ragno” con la disposizione dei megaliti su cerchi concentrici, assecondava la tendenza all’espansione della cella geomorfologica. Particolari pietre o altri minerali, scelti per la loro capacità di conduzione elettrica venivano collocati, invece, sui nodi creati da intersezione dei cerchi con raggiere, per captare e rendere coerenti le linee di flusso del campo magnetico terrestre.

Tale operazione serviva ad imbrigliare, ricondurre al centro e stabilizzare i campi elettromagnetici prima che, irradiandosi verso le periferie, con la loro carica elettrica trasformata in energia sismica, potessero diventare distruttivi, provocando movimenti sismici di elevata intensità, crolli tettonici e attività vulcaniche.

Nell’alta Puglia, la cella con centro in Masseria d’Azzara- La Quercia corrisponde ad una cella minore, compresa, secondo il sistema proporzionale di tipo frattale, all’interno di una cella maggiore, con centro nel Golfo di Manfredonia, che si estende fino alle coste adriatica orientale, tirrenica e ionica.

La dimensione di questa cella corrisponde a quella del modulo di base dell’area mediterranea, dettata dal triangolo di fuoco tirrenico composto dai vulcani Marsili, Vavilov e Vesuvio, con attività sismico-vibrazionale basata sull’armonica sei. (www.corrieresalentino.it).

Una cella geomorfologica così estesa avrebbe sicuramente messo i dauni in condizione di interferire con i popoli circostanti. Inglobando non solo l’area di N-W della cella Peuceta, con centro in Monte Sant’Elia, ma anche parte dei territori delle attuali regioni Basilicata, Campania e Molise, avrebbe creato l’oggettiva difficoltà a stabilire i reali confini del territorio dauno.

Il problema consisteva nel dover scegliere tra il sistema geodetico megalitico a celle circolari basato sulla naturale espansione della cella geomorfologica o descrivere confini lineari naturali, come la Catena dei Monti Dauni e le valli attraversate dai fiumi Fortore ed Ofanto, sistema privilegiato dagli antichi popoli italici confinanti e mantenuto nel tempo.

Anche la frequentazione invernale del Tavoliere da parte di pastori nomadi provenienti dalle terre confinanti, i quali praticavano la transumanza con esemplari di capri-ovini e di bovini, il cui allevamento aveva avuto inizio in fase neolitica, estendeva la rete delle vie armentizie ben oltre i confini politici del dominio dauno.

La grande cella con centro nel Golfo di Manfredonia rende frastagliata e disseminata di isole la costa orientale adriatica e in Italia delinea parte di costa tirrenica e ionica. Nell’area interna della penisola passa per Pescara, per il Vesuvio, per il Monte Pollino e per Brindisi, località corrispondenti ai centri delle sei celle uguali che la intersecano, rendendo complesso il semplice sistema modulare.

All’interno della grande cella gli stadi di espansione sono segnati da circonferenze concentriche di minore dimensione, ma vi sono anche, secondo il sistema frattale, piccole celle decentrate. Una è quella che circoscrive il Promontorio del Gargano, le sue coste e il corso del torrente Candelaro, i cui sedimenti in milioni di anni hanno colmato il braccio di mare che lo isolava e lo hanno congiunto alla terraferma.

Geologicamente distinto dal territorio circostante, infatti, il Gargano si ergeva isolato sul mare, con le sue alture compatte dei monti Sacro (m.872), Spigna (m.1008) e Calvo (m.1056), che ne compongono la dorsale.

La precisa geometria del sistema fa sì che la circonferenza della cella avente il centro nel mare di Manfredonia, proprio quella che descrive perfettamente la curva del golfo omonimo, passando attraverso la Foresta Umbra, centro della piccola cella del Gargano, intersechi anche una circonferenza intermedia della cella “d’Azzara-La Quercia”, quella che modella la costa nord della Puglia.

Quale circonferenza periferica, questa, delinea il tratto di costa esteso tra i laghi di Lesina e di Varano e proseguendo verso N-W segue anche l’andamento curvo del Lago di Occhito. I bacini lacustri si pongono perciò su un’area geologicamente debole e la configurazione dei laghi Lesina e Varano è maggiormente soggetta a modifiche ambientali, poiché risente tanto delle dinamiche proprie dell’attività sismica ciclica, quanto di eventi catastrofici sottomarini che in passato hanno provocato devastanti onde anomale, come lo tsunami del 30 luglio 1627.

Alla modellazione delle coste contribuisce, infatti, l’interazione combinata tra l’azione prodotta dall’erosione marina e l’energia tellurica distruttiva, che provoca crolli in mare di materiale crostale friabile. Per il Lago Occhito, che si colloca sulla medesima corona circolare che comprende i laghi di Lesina a Varano, vale il medesimo discorso, poiché è posizionato sul lungo fronte di sovrascorrimento che, come una paleocosta, delinea la piattaforma apula, compresa tra le catene montuose appenninica e dinarico-ellenica.

Lungo tale direttrice vi è la lunga Fossa Bradanica, composta da depositi, la quale separa l’Appennino Calabro-Lucano dall’ Avampaese apulo. La faglia sottostante proviene dall’Adriatico e, attraverso Pescara, raggiunge il litorale ionico, dopo aver percorso una lunga valle di depositi marini solcati dai fiumi Bradano, Basento, Cavone, Agri e Sinni, che sfociano sul litorale della Basilicata compreso tra Metaponto e Policoro.

L’interazione di spinte geologiche ha determinato nel tempo la formazione di faglie orizzontali tutte parallele alla costa nord della Puglia, quali: la faglia Pescara-Dubrovnic, quella delle Tremiti e quella garganica estesa tra San Marco in Lamis e Mattinata e la faglia Nord Salentina all’altezza di Taranto e la Sud Salentina tra Leuca e Corfù.

Il territorio garganico non attraversato dai depositi fluviali risulta calcareo e carsico ed è perciò costellato da molteplici grotte, che costituirono ripari e luoghi di culto per l’uomo della paleo-storia, soprattutto se percorse da fiumi ipogei.

Nel territorio dell’Alta Puglia vi sono siti archeologici ipogei risalenti al Paleolitico, quali la grotta Paglicci, presso Rignano Garganico, la quale attesta, con i suoi numerosi strati archeologici e le sue antiche pitture rupestri, la continuità di frequentazione dell’Homo, dal Sapiens Neandertal al Sapiens-sapiens Cro-magnon.

La permanenza in grotta contribuiva ad affinare la sensibilità preposte a percepire le energie della natura e inventare modi per mitigare l’azione distruttiva di flussi elettromagnetici veicolati dai sali ionici disciolti nei flussi idrici sotterranei.

La frequentazione, con intenti equilibranti quel territorio percorso da faglie, da parte del popolo costruttore di megaliti che aveva elaborato il sistema per rendere coerenti le linee di flusso elettromagnetico e neutralizzare il loro carattere distruttivo, è testimoniata anche intorno alla grotta di Rignano e presso Vieste.

I dolmen ricordati a memoria d’uomo in area garganica oggi sono andati distrutti, anche se nel pianoro di Santa Trinita, al confine tra San Marco in Lamis e San Nicandro Garganico, nel 2007 è stato individuato un complesso composto da tre cerchi dal diametro di circa 50 metri e da specchie, delle quali una nel centro di uno dei cerchi, che hanno fatto pensare ai ricercatori Gabriele Tardio e Ludovico Centola che si possa trattare di costruzioni di tipo megalitico.

I cerchi qui rinvenuti fanno pensare ad allineamenti di tipo astronomico, tipici del megalitismo, a differenza della grande quantità di recinti a forma di “C”, corrispondenti a trincee di drenaggio scavate nella piana della località archeologica di Passo di Corvo, presso Foggia, abitata sin dal VI millennio a.C. Tale sensazionale scoperta, collegata ad oltre duecento insediamenti neolitici rinvenuti nell’ampia piana foggiana interposta tra l’anticlinare del Gargano e le Murge, avvenne nel 1946, quando il Bradford analizzò le fotografie aeree scattate dalla Raf durante la seconda guerra mondiale.

Proseguirono gli studi Dinu Adamesteanu (1962), E. M. De Julis, Sante Tinè, rinvenendone ancora un altro centinaio. Dall’analisi della configurazione geologica e idrologica, effettuata da Giuseppe Leuci del dipartimento di Paleontologia dell’Università di Napoli, è emerso che la funzione dei recinti a “C” era di drenaggio di un bacino naturale, i cui bordi sono delineati da un canale perimetrale che li comprende, effettuato ai fini di favorire il flusso delle acque della falda freatica, interrotta nel sottosuolo da numerosi banchi di argilla presenti nel territorio. Si tratta, quindi, di un’operazione di bonifica e di utilizzo delle acque, tramite l’impedimento alla loro emersione periodica e il ristagno in superficie.

Su lame e grotte già adibite da millenni a siti di carattere cultuale, presenti lungo l’estensione della faglia maggiore e delle faglie secondarie, sorsero anche in fase storica luoghi di culto, con l’intento di placare le divinità preposte alla modellazione del suolo (Ercole, Dioniso, Giano, che avevano il loro riferimento primo nella via maestra del cielo indicata da Orione), ai fini di poter limitare i danni dell’inevitabile carattere distruttivo dei movimenti tellurici.

Continua, infatti, anche in epoca moderna il culto praticato in grotta e ne sono esempio i siti allineati lunga la direzione W-E della faglia garganica, quali San Marco in Lamis, San Giovanni Rotondo, Monte Sant’Angelo e Mattinata.

In posizione intermedia lungo l’ Appia-Traiana, sulla via denominata in fase medioevale “Micaelica”, si trova la grotta di Monte Sant’Angelo, una delle cavità carsiche poste alle pendici della dorsale garganica, dedicata sin dal 490 d.C. al culto di San Michele, l’Arcangelo combattente per riportare ordine nel caos.

Divenne meta di pellegrinaggio di coloro che provenivano dal nord attraverso le vie della fede: Romea, Longobardorum, Francigena, per proseguire, poi a sud lungo la Puglia, dove sono numerosi i santuari e le chiese dedicate all’Arcangelo Michele.

Tappa finale italica per molti pellegrini era la chiesa dedicata alla Madonna Annunciata del Capo di Leuca, baluardo dell’Europa cristiana, proiettato verso la Terrasanta seguendo la via maestra del meridiano fondamentale naturale dettato dal percorso celeste della costellazione di Orione.

FONTE

http://synergeticart.wordpress.com/

L’alluvione nel Gargano era scritta nell’antica organizzazione geodetica dell’alta Puglia – Fonte meteoweb.eu

ALLEGATI

http://www.statoquotidiano.it/wp-content/uploads/2014/09/04-marisa-grande-lantica-organizz-geodetica-dellalta-puglia-anxa-sett-ott-2010-jpg2.jpg

da Stato Quotidiano

PESCHICI – Famiglie isolate, turisti intrappolati, strade inghiottite da fango e detriti: ma c’è l’Esercito!

Pubblicato : martedì, 9 settembre 2014

Gli uomini dell’11° reggimento genio guastatori di Foggia, Brigata Pinerolo, da tre giorni lavorano senza sosta a Peschici e Rodi Garganico

Anche quest’oggi – per il terzo giorno consecutivo – gli uomini dell’Esercito hanno aiutato le popolazioni di Peschici e di Rodi Garganico colpiti dall’alluvione che si è abbattuta nei giorni scorsi e che ha provocato due vittime, il 24enne Antonio Facenna e il 70enne Vincenzo Blenx.

Dall’inizio dell’emergenza i militari dell’11° reggimento genio guastatori di Foggia, della Brigata Pinerolo, oltre a concentrarsi sul ripristino della viabilità sulle arterie principali e secondarie dell’area, hanno raggiunto 17 famiglie rimaste isolate. Poi un residence ed un camping dove alcuni turisti erano rimasti intrappolati dal fango e dai detriti.

Grazie all’impiego delle idrovore sono state liberate dalle acque alcune abitazioni private per consentire il rientro delle famiglie nelle proprie abitazioni. Mentre sono proseguite le attività di ripristino degli argini dei canali di scolo delle acque.

Intenso anche l’impegno profuso a Rodi Garganico, dove gli uomini dell’Esercito hanno ripristinato la viabilità liberando dal fango e dai detriti la Strada Statale 89 nel tratto che collega il paese con la località San Menaio.

Le attività a supporto della popolazione rientrano tra le competenze istituzionali dell’Esercito, il quale, anche grazie all’impiego dei reparti del genio ad elevata connotazione “dual use” riesce ad operare da sempre a favore della comunità nazionale in caso di pubbliche calamità.

da Foggiatoday

FOGGIA – Alluvione. Unionalimentari: “Subito sostegni ad aziende agro-alimentari”

Pubblicato : martedì, 9 settembre 2014

“Le circa 4.800 aziende agricole e agro-alimentari del Gargano si aspettano azioni concrete e immediate dalla Regione Puglia e dal Governo centrale”.

Dopo la tragica alluvione che ha colpito il territorio di ben 14 Comuni della provincia di Foggia, il presidente di Unionalimentari-CONFAPI di Foggia, Emilio Paglialonga, riparte dai numeri positivi dell’economia reale del Promontorio.

“L’attrattività turistica del Gargano – continua Paglialonga – è in grandissima parte il risultato dell’attrattività di un territorio dove continuano caparbiamente a vivere e a lavorare sulla qualità tante persone che hanno scelto di continuare a credere nell’agricoltura, come dimostra la tragica vicenda di Antonio Facenna”.

Il Presidente di Unionalimentari esorta a rimboccarsi le maniche “per sostenere i tanti colleghi e amici di questo giovane allevatore che produceva caciocavallo podolico, uno dei 54 prodotti tipici del Promontorio”.

“In prospettiva – conclude Paglialonga – sarebbe una scelta forte non solo simbolicamente se il Governo promuovesse un focus dedicato al Gargano durante i cinque mesi di EXPO, come è noto dedicato al tema del nutrimento dell’uomo e della Terra”.

da Teleradioerre

Peschici, i primi bagni dopo l´alluvione/VIDEO

Pubblicato : martedì, 9 settembre 2014

A Peschici da un paio di giorni splende il sole e le temperature superano i 30 gradi. I danni indubbiamente ci sono e l’emergenza continua ma sulla spiaggia di Peschici alcuni stabilimenti balneari hanno riaperto i battenti con ombrelloni aperti e turisti che prendono la tintarella e si fanno anche il bagno come testimoniano le immagini girate da Teleradioerre e che potete veder a margine di questo articolo.

da Teleradioerre

FOGGIA – Gargano, Granata: Commissione d’inchiesta su responsabilità Consorzi

Pubblicato : martedì, 9 settembre 2014

IL dramma del Gargano impone, nel rispetto delle vittime e di quanti hanno perso tutto, una seria riflessione sulla difesa del suolo. Il presidente provinciale di Confedilizia, Franco Granata, così si esprime al riguardo: “Il sistema della difesa idrogeologica deve rispondere a un criterio unico e a direttive uniche: va ripensato. I Consorzi di bonifica rappresentano un sistema dispersivo, incoerente, costoso.

Le loro competenze sulla pretesa difesa degli immobili urbani e dei territori vanno trasferite, unitamente alla relativa imposizione tributaria, da rivisitarsi in contraddittorio con le parti sociali.

S’impone una seria Commissione d’inchiesta sulle responsabilità consortili per il palese dissesto di cui il territorio è vittima. Occorrono misure immediate e tangibili per sostenere i proprietari d’immobili e le imprese che hanno subìto pesantissimi danni, e poi assicurare infrastrutture e viabilità e mettere in sicurezza il territorio.

Va ripensata la politica della Regione Puglia sui Consorzi di bonifica, con spese che all’evidenza risultano improduttive. Confedilizia sostiene la richiesta dello stato di calamità naturale e propone una moratoria delle imposizioni fiscali per i soggetti colpiti dall’alluvione e per il periodo necessario. Occorrono interventi che consentano una rapida ripresa dell’economia nei luoghi colpiti dall’alluvione”.

da Stato Quotidiano

SAN MARCO IN LAMIS – Alluvione, raccolta fondi a San Marco per ricostruzione scuola

Pubblicato : martedì, 9 settembre 2014

IL Comune di San Marco in Lamis, a seguito delle forti piogge che hanno provocato enormi danni al territorio, alle imprese e alle popolazioni interessate, ha deciso di lanciare una raccolta fondi e destinarla alla ricostruzione della Scuola Elementare “San Domenico Savio”, dichiarata inagibile.

“I cittadini e gli amministratori dei Comuni interessati dalle forti piogge dei giorni scorsi, stanno vivendo una condizione di forte disagio e malessere legata non solo alle conseguenze dell’alluvione, ma anche e soprattutto alle ripercussioni che il protrarsi di questa situazione potrebbero avere sul tessuto economico, sociale e produttivo” afferma l’On. Angelo Cera, Sindaco di San Marco in Lamis

“La scuola elementare “San Domenico Savio”, è stata dichiarata inagibile ed è per questa e per i bambini che la frequentano che abbiamo deciso di lanciare una raccolta fondi – conclude Cera – assieme ad essa ho lanciato l’appello a molte persone dello spettacolo e dello sport, con l’obiettivo, anche di realizzare un evento che andrà a sostegno del territorio Garganico. Molti mi hanno già risposto, ma vorrei che fossero in tanti!”.

Per fare la donazione si potrà utilizzare i dati del conto corrente bancario:

Iban IT97L0881078600000030020507 Codice bic IC3AITRRMIO
intestato a: Comune di San Marco in Lamis
causale di versamento: emergenza alluvione 2014 – Scuola Elementare San Domenico Savio

da Stato Quotidiano

BARI – Ufficiale, alluvione Gargano, Regione approva stato di crisi

Pubblicato : martedì, 9 settembre 2014

LA Giunta regionale ha approvato lo stato di crisi provocato dagli eventi atmosferici nei giorni 2, 3,4 e 5 settembre scorsi nei territori della provincia di Foggia.

(ph: PINO BONSANTO, maltempo Peschici)

da Stato Quotidiano

FOGGIA – “Carcasse d’autobus abbandonate nel piazzale Ataf”, Rizzi: “Indecoroso”

Pubblicato : martedì, 9 settembre 2014

“Sulla IUC c’erano coperture per esenzioni”

Alla fine non è passato, nel consiglio comunale di ieri, l’emendamento del consigliere 5 Stelle, Vincenzo Rizzi, che aveva proposto di esentare da Imu e Tasi i cittadini foggiani in evidente difficoltà economica.

Ma lui attesta che le coperture c’erano, avendole verificate personalmente presso il Servizio finanziario del Comune di Foggia.

Inoltre la critica di Rizzi all’ente dei trasporti cittadini, l’Ataf, nel cui piazzale giacciono da tempo carcasse di autobus, di cui, al momento, si ignora la destinazione. Per il consigliere trattasi di “una situazione di abbandono indecorosa”, che va a gravare anche sull’ordinario servizio di linea.

Fabrizio Sereno da Foggiacittaaperta

FOGGIA – Con ‘Open Mic Night’ hai cinque minuti per dire e fare quello che vuoi

Pubblicato : martedì, 9 settembre 2014

Giovedì 18 settembre il locale sarà a vostra disposizione per dire, fare, suonare, recitare. Una pedana, un microfono e cinque minuti a testa in cui cantare una canzone, recitare una poesia, leggere un testo, inveire contro qualcosa o qualcuno. O semplicemente per assistere alle esibizioni altrui approfittando dell’happy hour (2 cocktail –> 5 €).

Brillantemente condotto da Eva Rutica e Alfonso Errico, una serata in cui mettersi alla prova e conquistare almeno 5 (sui 15 promessi da Warhol) minuti di notorietà. Un cicchetto in omaggio come incentivo per ogni esibizione. E’ gradita e consigliata la prenotazione ([email protected]) per organizzare al meglio la scaletta.

da Foggiatoday

FOGGIA — Divina Provvidenza, dal 15 settembre tornano vecchi contratti e stipendi pieni

Pubblicato : martedì, 9 settembre 2014

Accordo Don Uva-sindacati, stop ai contratti di solidarietà

Un accordo tra il «Don Uva» e i sindacati (Fp-Cgil, Cisl-Fp, Uil-Fpl, Fials e Ugl) delle sedi di Potenza, Bisceglie e Foggia è stato firmato oggi e prevede «il superamento dei contratti di solidarietà attivati nel luglio 2013 per fare fronte alla crisi che ha investito la Casa Divina Provvidenza».

A partire dal 15 settembre infatti tutti i lavoratori delle sedi di Potenza, Foggia e Bisceglie si vedranno riconoscere l’orario di lavoro e le mensilità piene previste dalla contrattazione collettiva.

«È il risultato – commentano con soddisfazione il segretario generale della Fp Cgil di Foggia, Felice Zinno, e il coordinatore aziendale della Fp, Vincenzo Pollidoro – dell’azione sindacale che ha messo in evidenza come a fronte del contesto organizzativo, gli orari ridotti fossero di fatto incompatibili e inadeguati con le esigenze dei pazienti.

Azienda e sindacati, nell’ambito della procedura di licenziamento collettivo attivata dalla Casa Divina Provvidenza in data 3 ottobre 2012, con successivo passaggio al Ministero del Lavoro nel febbraio 2013, avevano sottoscritto un accordo per la gestione della crisi occupazionale concernente anche altre criticità, che prevedeva la sottoscrizione dei contratti di solidarietà per un periodo che andava dal 01.07.2013 a tutto il 30.06.2015. In data odierna, invece, convocati presso gli uffici amministrativi da parte dei vertici aziendali, la stessa Congregazione Ancelle della Casa Divina Provvidenza ha riscontrato difficoltà operative nella gestione dei contratti di solidarietà e pertanto si è resa disponibile ad una cessazione anticipata degli stessi».

«Come Fp Cgil di Foggia – concludono Zinno e Pollidoro – registriamo un grande risultato per tanti lavoratori che da diverso tempo vivevano con poche risorse rivenienti dai contratti di solidarietà, oggi finalmente con un orario pieno sicuramente potranno affrontare molto meglio le ricadute di questa crisi».

da Corriere del Mezzogiorno/Foggia

FOGGIA – Fede’n’ Marlen in concerto al Tolleranza Zero

Pubblicato : martedì, 9 settembre 2014

Si riparte! Domenica 14 settembre torna la musica live al Tolleranza, un concerto a settimana, sempre e solo musica inedita, sempre e solo grandi artisti. Per iniziare nel migliore dei modi ritornano FEDE’ N’ MARLEN, il duo napoletano che ha fatto innamorare tantissimi di voi nel maggio scorso. Napoli, Granada, Buenos Aires, Rione Sanità. Da questi luoghi nascono i suoni che nel 2012 danno vita al sodalizio tra le due cantautrici Fede ‘n’ Marlen.

Suoni catturati tra il Mediterraneo e il Sud America, sotto i vulcani o nei respiri del vento australe, distillati poi in tredici brani, fra uno scoglio tufaceo steso sul mare di Bacoli e l’ombrosa foresta di Cuma (che per settimane legato coi suoi rami le voci delle due cantautrici napoletane).

Fede ‘n’ Marlen è uno sposalizio a tre sulla spiaggia: un trait d’union tra l’italiano, lo spagnolo e il napoletano; lo strascico bianco su cui si lascia trasportare un bambino in calzoncini fra le sirene che accorrono dai fondali. Nel 2014 è uscito il loro primo Ep “Stalattiti” (IKEBANA) che contiene 5 delle tracce originali tra quelle che eseguono nei già numerosi concerti.

Fede’n’Marlen sono:
Marilena Vitale: voce, chitarra, kalimba
Federica Ottombrino: voce, fisarmonica, chitarra

http://www.facebook.com/fedenmarlen

http://fedenmarlen.wordpress.com/

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da Foggiatoday

FOGGIA – Salgono fino al settimo piano per mettere a segno un colpo da 1000 euro

Pubblicato : martedì, 9 settembre 2014

Vittima del furto la Logica Srl di via Martiri di via Fani, a Foggia. Il denaro era nel cassetto della scrivania. Sull’accaduto indaga la polizia

Ammonta a 1000 euro il bottino del furto messo a segno ai danni della ditta Logica Srl, di via Martiri di via Fani, a Foggia. Secondo quanto ricostruito dalla polizia, ignoti si sarebbero introdotti all’interno dei locali dell’attività, posta al settimo piano di una palazzina, agendo indisturbati.

Il colpo sarebbe avvenuto verosimilmente nella notte tra sabato e domenica, ma il titolare della Logica Srl si è reso conto dell’avvenuto furto solo ieri mattina, ovvero alla riapertura settimanale degli uffici.

I malviventi hanno portato via contanti per 1000 euro, denaro riposto nel cassetto di una scrivania. Sull’accaduto sono in corso le indagini degli agenti della sezione volanti della questura di Foggia. Purtroppo, la ditta in questione è sprovvista di telecamere per la sicurezza.

da Foggiatoday

FOGGIA – Tari, nuove imprese esenti dal pagamento. De Martino: “Un segnale forte”

Pubblicato : martedì, 9 settembre 2014

Il consigliere comunale Salvatore De Martino commenta l’approvazione dell’emendamento al Regolamento IUC, che lo ha visto come proponente e primo firmatario

“L’esenzione dal pagamento della Tari per le imprese di nuova costituzione e per il primo anno di attività è un risultato importante per la nostra Amministrazione che in maniera convinta ha cercato, nonostante le ristrettezze di bilancio, di dare un forte segnale a chi decide di avviare oggi con tanti sacrifici un’attività commerciale o artigianale”.

E’ questo il primo commento del consigliere comunale della lista DestinAzione Comune, Salvatore De Martino, dopo l’approvazione nell’assise di lunedì dell’emendamento al regolamento IUC, che ha visto proprio de Martino come proponente e primo firmatario.

“Come gruppo di DestinAzione Comune esprimiamo la nostra più viva soddisfazione per ciò che l’Amministrazione ha voluto riaffermare rispetto all’anno precedente l’anno precedente le imprese di nuova costituzione sono state tartassate e sottoposte al pagamento in un’unica soluzione di tutta la tassa riguardante i rifiuti”.

“L’emendamento approvato oggi è un segnale inequivocabile di aiuto a chi decide coraggiosamente di avviare un’attività commerciale o artigianale nella nostra città, che il sindaco Landella ha voluto affermare in maniera forte anche nel suo discorso durante il Consiglio comunale” conclude il consigliere comunale Salvatore de Martino a nome del gruppo consiliare di DestinAzione Comune.

da Foggiatoday

FOGGIA – Avvicina pensionato seduto su una panchina e gli porta via il borsello

Pubblicato : martedì, 9 settembre 2014

Sono in corso le indagini degli agenti di polizia della sezione volanti di Foggia. E’ accaduto in via Manfredonia alle porte del cimitero di Foggia

In via Manfredonia un pensionato di circa 70 anni è stato derubato dell’intero borsello che conteneva la somma in contanti di 170 euro. Il fatto è accaduto ieri mattina, all’ingresso del cimitero di Foggia, dove l’uomo si era seduto su una panchina per riposarsi un po’.

A portare via il borsello con tutti gli averi del 70enne è stato un giovane non meglio identificato. Sono in corso le indagini degli agenti di polizia della sezione volanti di Foggia

da Foggiatoday

FOGGIA – Affiancano auto e scippano donna alla guida, nel traffico di via Manzoni

Pubblicato : martedì, 9 settembre 2014

I ladri hanno affiancato l’auto in via Manzoni approfittando del traffico e strappato dal collo della guidatrice la catenina in oro

Ancora scippi e furti a Foggia. Vittima di uno di questi episodi una donna di 56 anni scippata della propria catenina in oro da due giovani a bordo di uno scooter. Tutto ciò mentre era alla guida della propria auto, incolonnata nel traffico di via Manzoni: il finestrino lato guida era parzialmente aperto ed è bastata una mossa fulminea per strappare il gioiello dal collo della 56enne che, per il trauma e lo spavento, ha fatto ricorso al pronto soccorso degli ospedali riuniti di Foggia.

da Foggiatoday

Sette esplosioni e poi le fiamme: distrutte auto, ‘notte di follia’ a San Severo

Pubblicato : martedì, 9 settembre 2014

I vigili del fuoco sono intervenuti in piazza Cavallotti, in via Guido Rossa, via Cantatore, via Castellana, via Pace, via Brindisi e via Vieste

Sette piccole esplosioni e poi le fiamme, quelle che hanno avvolto altrettante auto andate a fuoco, la scorsa notte, a San Severo, in diversi punti della città. Tutti incendi di origine dolosa, avvenuti ad intervalli regolari di un quarto d’ora l’uno dall’altro. Così, dalle 2 alle 4 della scorsa notte, i vigili del fuoco sono dovuti intervenire in piazza Cavallotti, in via Guido Rossa e subito dopo in via Cantatore.

Nemmeno il tempo di completare quest’ultimo intervento che un nuovo incendio divorava un’altra utilitaria in via Castellana. Oltre agli uomini del 115 di San Severo, è stato quindi necessario richiedere l’intervento di un’altra squadra proveniente dal distaccamento di Lucera, più un mezzo di supporto da Foggia.

In questo modo sono state portate a termine anche le operazioni di spegnimento delle fiamme che avevano interessato altri tre mezzi in via Pace, via Brindisi e via Vieste. Sul posto, anche polizia e carabinieri che dovranno far luce sull’accaduto.

A quanto si è appreso, le auto interessate dalle fiamme (tutte distrutte in parte o totalmente) sono piccole utilitarie, anche abbastanza datate. Il timore è che questo sia il risultato di una ‘notte di follia’ di qualcuno, che è costato caro ai proprietari delle auto coinvolte e che si porta dietro uno strascico pesante in termini di sicurezza e qualità della vita.

da Foggiatoday

FOGGIA — Il Palazzo degli studi senza corrente – Scuole paralizzate, poi le riparazioni

Pubblicato : martedì, 9 settembre 2014

Il disservizio si è manifestato ieri pomeriggio, disagi oggi

Un blackout elettrico ha interessato da ieri pomeriggio l’intero Palazzo degli studi di Foggia. Senza energia elettrica sono erano rimaste le tre scuole superiori che vi sono ospitate e che sono già in piena attività.

Si tratta del liceo classico Lanza, del liceo scientifico Poerio e dell’istituto professionale Einaudi. I disagi hanno interessato anche della scuola media Alfieri.

Difficoltà sono state vissute quindi alla vigilia dell’inizio dell’anno scolastico per uffici didattici, amministrativi e consigli di classe che sono anche stamani alle prese con gli adempimenti per far partire le attività.

Allertati gli uffici della Provincia e del Comune, dal quale dipendono le scuole coinvolte, squadre di tecnici a mattinata inoltrata hanno risolto l’inconveniente.

da Corriere del Mezzogiorno/Foggia

PESCHICI – Il Codacons si rivolge alla Procura: «Responsabilità sono degli enti locali»

Pubblicato : martedì, 9 settembre 2014

Peschici, esposto del consumatori: si accertino le colpe

FOGGIA — «Ciò che è avvenuto non si può attribuire solo al maltempo ma le responsabilità sono da ricercare nell’intervento dell’uomo e nell’assenza di controlli e interventi da parte delle autorità competenti e delle istituzioni».

Il Codacons ha presentato un esposto alla Procura della Repubblica di Foggia chiedendo una indagine sulla tragedia provocata dall’alluvione sul Gargano, indagine finalizzata ad accertare «eventuali responsabilità degli enti locali e delle istituzioni sul fronte dei controlli, della vigilanza e degli interventi disposti a tutela del territorio».

«Ciò che è avvenuto non si può attribuire solo al maltempo – afferma l’associazione dei consumatori nell’esposto – ma le responsabilità sono da ricercare nell’intervento dell’uomo e nell’assenza di controlli e interventi da parte delle autorità competenti e delle istituzioni.

Le opere umane – afferma il Codacons – hanno creato crescenti ostacoli che le acque, quando non trovano più le loro strade naturali di scorrimento, non esitano a occupare e spazzare via in maniera violenta.

I campi coltivati si sono estesi in zone che una volta erano coperte da boschi e attraversate da canali. L’eventualità che campeggi, residence e hotel potessero dare una mano al dissesto idrogeologico è sotto gli occhi di tutti».

«Dietro emergenze come quella di questi giorni – afferma ancora la sigla dei consumatori – c’è sempre un mix di fattori predisponenti: il disboscamento, l’assenza di manutenzione dei corsi d’acqua, la mancanza di risorse, e le non chiare competenze». «Troppo spesso non si dice – conclude la nota – che la causa di morte non è certo il maltempo stesso, ma l’incuria e l’irresponsabilità degli uomini».

da Corriere del Mezzogiorno/Foggia

PESCHICI – Piana di Kalena, si spala anche di notte – Anas ed Esercito soccorrono le comunità

Pubblicato : martedì, 9 settembre 2014

Le sigle del mondo agricolo: il mondo della finanza agisca

FOGGIA — «Il riconoscimento dello stato di calamità è importante ma non sarà sufficiente. Abbiamo bisogno di un intervento forte del ceto bancario. Alle forze politiche chiediamo che intervenga incisivamente su questo fronte.

Il nostro è un territorio brutalmente colpito dal punto di vista ambientale, agricolo ed economico». È l’appello lanciato in mattinata dalle quatto organizzazioni agricole di Capitanata, Confagricoltura, Coliretti, Copagri e Cia, nel corso di una conferenza stampa.

Intanto sono quaranta gli uomini dell’Anas che stanno lavorando sulle strade statali del Gargano invase da fango e detriti. Al lavoro anche i militari dell’11° reggimento Genio Guastatori di Foggia e i volontari della protezione civile che stanno operando sulle strade provinciali del Gargano ma anche nelle zone dei comuni colpiti dall’alluvione.

Tra le situazioni più gravi quella della piana di Kalena dove l’acqua ha portato fango e detriti danneggiando seriamente numerosi campeggi e strutture turistiche. Volontari e militati che stanno lavorando non solo a Peschici ma anche a Rodi Garganico, San Marco in Lamis, San Giovanni Rotondo e in altri centri del promontorio. Dopo l’acqua ora è il fango il maggiore problema da risolvere.

da Corriere del Mezzogiorno/Foggia

FOGGIA — Godelli: avanti con la stagione turistica – Ma in mare ci sono le carcasse di auto

Pubblicato : martedì, 9 settembre 2014

«L’alluvione ha risparmiato località di rilievo» – PugliaPromozione: vicini a ospiti e albergatori

Dopo la calamità si contano i danni. Ingentissimi sotto il profilo infrastrutturale, delle perdite in campo agricolo, anche al capitolo dell’economia creata dalle imprese turistiche: la prima industria del Gargano. «I pesantissimi danni determinati dalle alluvioni di questi giorni ci vedono vicini e solidali con i turisti presenti in Gargano, con gli operatori, con le popolazioni delle zone colpite e soprattutto con i familiari delle persone scomparse.

Un evento traumatico che ha peraltro interrotto la brillante stagione turistica che quest’anno ha visto ottimi risultati nelle principali località del promontorio, con un incremento di ben il 14% di turisti stranieri» sottolineano in una nota congiunta l’assessore regionale al Turismo, Silvia Godelli, e il direttore di PugliaPromozione, Giancarlo Piccirillo.

LA PROSPETTIVA — «Una stagione turistica che però può e deve continuare – sottolineano i due – anche in questi giorni nelle località garganiche risparmiate dalle piogge, da Manfredonia a Mattinata a Vieste a Tremiti, dove le splendide spiagge non sono state danneggiate e dove i turisti potranno permanere senza rischi.

Per il Gargano il turismo rappresenta una parte importante della economia locale, e dunque dobbiamo e possiamo rilanciare e guardare in avanti». Godelli e Piccirillo ricordano che «in questi giorni sta partendo la campagna di comunicazione per le importanti manifestazioni turistico-sportive che inizieranno sin dal 9 di ottobre, la Gargano Running Week, gara internazionale delle corse in natura che vede fin d’ora migliaia di iscritti da tutta Europa, e il Campionato di Orienteering. Saranno delle occasioni straordinarie per il territorio, e ad esse si uniranno gli effetti di immagine dei film che la Apulia Film Commission ha finanziato e che verranno girati nelle prossime settimane.

Il confronto con gli operatori turistici – concludono -ci permetterà di monitorare la situazione e di definire assieme quali ulteriori decisioni assumere per dare continuità alla nostra iniziativa e per rilanciare il turismo anche nei territori maggiormente colpiti dall’emergenza meteo».

IL CONSORZIO GARGANO MARE —«Il Gargano è sempre vivo e magnifico, pronto per accogliere tutti coloro che hanno scelto o sceglieranno questo territorio come meta per la propria vacanza» ha affermato dal canto suo Rossella Falcone, presidente del Consorzio Gargano Mare che raggruppa gli operatori turistici del Promontorio. «Certo – ha proseguito Falcone – i danni ci sono stati e sono ingenti.

Proprio per questo nell’ incontro che abbiamo avuto con il presidente Vendola abbiamo chiesto sgravi fiscali per le imprese turistiche così come si prevede per l’agricoltura, una campagna di comunicazione per ridare smalto all’immagine del Gargano, il tutto ovviamente nel contesto della dichiarazione dello stato di calamità.

Tutto questo – ha concluso il presidente del Consorzio Gargano Mare – non può prescindere da un immediato impulso alla messa in sicurezza di territori ed infrastrutture che hanno subito danni incredibili per milioni di euro, così come accaduto a numerose aziende turistiche».

da Corriere del Mezzogiorno/Foggia

FOGGIA – Imposta unica comunale a Foggia aliquote massime

Pubblicato : martedì, 9 settembre 2014

«Il tema della fiscalità locale rappresenta per i Comuni un tasto dolente. Soprattutto per le Amministrazioni comunali, come la nostra, che sono soggette ai rigidi parametri del “Decreto Salva Enti”, che riducono i margini di manovra ed impongono scelte spesso dolorose per i cittadini.

Il nostro obiettivo è stato dunque quello di cercare il più possibile di venire incontro alle esigenze delle fasce sociali che stanno maggiormente vivendo il dramma della crisi economica».

È il commento del sindaco di Foggia, Franco Landella, all’approvazione da parte del Consiglio comunale del regolamento istitutivo dell’Imposta Unica Comunale (Iuc) e delle aliquote e delle detrazioni Imu e Tasi per l’anno 2014.

«Grazie al prezioso lavoro svolto dall’assessore al Bilancio, Sergio Lombardi, dalla competente Commissione consiliare e dagli Uffici del Settore Finanziario, il Comune di Foggia lascerà invariate le aliquote e le detrazioni Imu rispetto al 2013 – dichiara il primo cittadino –. Anche il prelievo Tasi sull’abitazione principale non graverà sui cittadini in misura maggiore a quanto corrisposto nel 2012.

Il traguardo al quale guardiamo resta comunque quello di operare una significativa riduzione delle spese sostenute dal Comune, in modo da alleviare di qualche punto percentuale la pressione fiscale per i cittadini ed ipotizzare benefici fiscali per le fasce di reddito più deboli e, soprattutto, per le imprese.

Nel provvedimento approvato in Consiglio comunale abbiamo reintrodotto, sia pure per un anno, l’esenzione della Tari per le giovani imprese, abbiamo disposto la completa esenzione della Tasi per gli immobili con una rendita catastale fino a 250 euro, una detrazione di 100 euro per gli immobili con una rendita catastale fino a 350 euro, e di 50 euro per gli immobili con una rendita fino a 450 euro. Il tutto a condizione che il reddito Isee non superi i 15mila euro annui».

«A quanti ci hanno suggerito di intervenire sulla leva della spesa pubblica per recuperare spazi di intervento, ricordo che questa Amministrazione non ha ancora avuto né il tempo né il modo per farlo – spiega l’assessore comunale al Bilancio, Sergio Lombardi –. Qualche settimana fa abbiamo approvato, con la diffida del Prefetto, il rendiconto di gestione 2013; oggi approviamo un regolamento che avrà valenza retroattiva, dal momento che sarà in vigore dal 1 gennaio 2014. Lo dico senza polemica: erano tutti passaggi che avrebbe potuto e dovuto esperire la precedente Amministrazione.

Non ci si può chiedere di ridurre la spesa pubblica se stiamo ancora approvando ciò che i nostri predecessori ci hanno lasciato in eredità. Va riconosciuto con obiettività che su questa materia la discrezionalità politica dell’Amministrazione comunale è stata praticamente inesistente. Ricordo che il Consiglio comunale, con delibera numero 165 del 6 luglio dello scorso anno, nell’approvare il Piano di Riequilibrio Finanziario Pluriennale necessario per l’accesso al Fondo di Rotazione, ha assunto l’obbligo di applicare le aliquote nella misura massima consentita – sottolinea Lombardi –.

Noi abbiamo dunque provato a muoverci dentro queste maglie strettissime, tenendo conto delle esigenze delle categorie più in difficoltà, come ad esempio gli inquilini per quel che riguarda la Tassa sui Servizi Indivisibili».

Per la Tasi, vera novità introdotta dal Governo in materia di fiscalità locale, pur avendo stabilito nel regolamento la misura percentuale del tributo dovuto dal detentore e dal possessore dell’unità immobiliare nella misura del 10% e 90%, così come previsto dalla legge, il Comune di Foggia ha inteso infatti decidere per questa tipologia di immobili, considerato che il proprietario dell’unità immobiliare è già soggetto passivo ai fini Imu (con un’aliquota massima del 10,60 per mille), l’applicazione di una aliquota pari a zero.

Una scelta compiuta per evitare che sui conduttori, notoriamente appartenenti a classi di reddito meno abbienti e già soggetti passivi ai fini Tari (Tassa sui rifiuti) possa pesare, sia pur in parte, il nuovo tributo.

Com’è noto, una delle principali caratteristiche della Tasi risiede proprio nel fatto che, qualora l’unità immobiliare sia occupata da un soggetto diverso dal titolare del diritto reale, essa è dovuta da entrambi i soggetti (proprietario e detentore).

Con riferimento alla Tari (la nuova Tassa comunale sui rifiuti che va a sostituire la Tares) il regolamento proposto dall’Amministrazione comunale ed approvato dall’Assemblea consiliare stabilisce che per i nuclei familiari al cui interno è anagraficamente presente una persona che, per comprovate esigenze di studio, lavoro o servizio, sia di fatto assente per un periodo non inferiore a sei mesi, essa non viene considerata ai fini della determinazione della tariffa.

Per le utenze non domestiche, invece, sia pure nel rispetto del principio dell’univocità della tariffa, il regolamento prevede la sua applicabilità unicamente allorquando i locali accessori delle attività commerciali adibiti a magazzino o deposito siano ubicati nello stesso luogo di esercizio e facenti parte della stessa unità immobiliare.

Qualora questi locali siano ubicati in luoghi diversi da quello di esercizio e comunque non facenti parte della stessa unità immobiliare catastale, viceversa, essi sconteranno una diversa tariffa Tari, ovviamente inferiore a quella dell’attività principale.

Le tariffe Tari per le utenze domestiche e non domestiche, dovranno comunque essere adottate dal Consiglio comunale, previa approvazione del Piano Economico Finanziario del servizio per la gestione dei rifiuti urbani, redatto dal gestore del servizio entro il termine per l’approvazione del Bilancio di previsione che, fatte salve eventuali ulteriori proroghe, è attualmente fissato al 30 settembre 2014.

«In definitiva, abbiamo cercato di tutelare, nei limiti del possibile, sia la categoria degli inquilini nell’ambito della Tasi sia il mondo delle imprese e degli esercizi commerciali per ciò che riguarda la Tari – sottolinea l’assessore comunale al Bilancio –.

Ovviamente l’Amministrazione comunale è intenzionata a proseguire sulla strada della razionalizzazione delle spese, lavorando, nel prossimo bilancio di previsione, a soluzioni che permettano il recupero di risorse finanziarie non dalle tasche dei cittadini ma all’interno del funzionamento della macchina burocratica ed amministrativa».

FILIPPO SANTIGLIANO da La Gazzetta del Mezzogiorno