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Notizie del 5 settembre 2014

FOGGIA – Imposte locali, De Pellegrino: “Tagliare la bolletta energetica per tagliare le tasse”

Pubblicato : venerdì, 5 settembre 2014

Il componente della Commissione Regolamenti indica una soluzione plausibile all’amministrazione comunale in merito al contratto di fornitura dell’energia elettrica

Il consigliere comunale Alfonso De Pellegrino, componente della commissione consiliare Regolamenti, si è espresso a seguito della discussione sul regolamento dell’Imposta Unica Comunale: “Da subito si possono razionalizzare alcune spese per tagliare le imposte locali che cittadini e imprese dovranno pagare nel 2015. Per l’oggi, ho chiesto che l’amministrazione comunale ascolti le rappresentanze di consumatori, lavoratori e imprese prima di chiudere la discussione politica e istituzionale attivando una buona prassi altrove consolidata che favorisce l’ampliamento della condivisione di scelte complesse. E magari aiuta a trovare soluzioni per alleggerire il carico fiscale a cui sindaco, assessori e consiglieri di maggioranza non hanno pensato. Si potrebbe farlo, è stata la mia proposta, intervenendo sul contratto di fornitura di energia elettrica.

Il consigliere comunale del Partito Democratico aggiunge: “A causa della morosità degli anni passati, il Comune di Foggia oggi paga una tariffa superiore del 25% a quella di mercato. Già ora l’Amministrazione comunale potrebbe adottare la procedura di approvvigionamento Consip o utilizzare quei parametri come riferimento per ottenere un prezzo migliorativo sul libero mercato. Basterebbe fare questo passaggio per incamerare risorse. Alla mia proposta è stata opposta la volontà dell’Amministrazione comunale di bandire l’appalto per la gestione integrata del servizio di illuminazione pubblica. Strategia condivisibile, ma che porta via tempo e, dunque, denaro.

E poi conclude: “L’ammissione al ‘Salva enti’ rende, di fatto, obbligatoria l’applicazione delle aliquote massime per i tributi locali ma non impedisce all’Amministrazione comunale a proseguire l’azione di riorganizzazione e razionalizzazione della spesa per guadagnare spazi di manovra finanziaria a vantaggio dei cittadini e delle imprese”.

da Corriere del Mezzogiorno/Foggia

FOGGIA – Il sottosegretario Reggi ‘rilancia’ la De Sanctis: “Governo accoglierà la richiesta di fondi”

Pubblicato : venerdì, 5 settembre 2014

Franco Landella e Francesco D’Emilio hanno accolto i sottosegretari Roberto Reggi e Ivan Scalfarotto, insieme a Gianni Mongelli e all’ex assessore ai Lavori pubblici, Leonardo Pietrocola
a visita di Reggi

Tra le tappe della visita istituzionale in Capitanata, ieri pomeriggio, il sottosegretario di Stato del Ministero dell’Istruzione Università e Ricerca, Roberto Reggi, è stato a Foggia, accompagnato dal “collega” di Governo, Ivan Scalfarotto.

Ad accoglierlo, nella visita programmata al vecchio plesso della scuola secondaria inferiore ‘Francesco De Sanctis’, il sindaco Landella ed il vice Francesco D’Emilio che hanno illustrato lo stato di profondo degrado della struttura ed il progetto ancora incompiuto di recupero.

All’incontro hanno partecipato anche gli amministratori che avevano avviato la procedura per la ristrutturazione: l’ex primo cittadino Gianni Mongelli e l’ex assessore ai Lavori pubblici, Leonardo Pietrocola, invitati dall’attuale sindaco per dar loro merito del lavoro svolto.

Dopo la chiusura per problemi statici, le approfondite analisi e un primo intervento, la scuola è rimasta a lungo incustodita: “Le ristrettezze di bilancio – ha ricordato Mongelli – non ci hanno permesso di predisporre un adeguato servizio di sorveglianza”.

Approfittando della situazione, vandali e ladri hanno visitato più volte la struttura, depredando e devastando le suppellettili, bruciando documenti nei quali era racchiusa la storia della ‘De Sanctis’ e causando anche un incendio che ha provocato ulteriori, gravi danni ad alcune aule dell’edificio.

Il sindaco Landella ha raccontato al sottosegretario Reggi dell’importanza dello storico istituto, che ha formato generazioni di foggiani. “A questo edificio – ha sottolineato – sono affezionati non solo tutti quelli che in esso hanno studiato ma anche gli abitanti della zona, che hanno visto per decenni la scuola come presidio culturale del territorio e polo di formazione anche civica, oltre che scolastica, dei giovani cittadini.

Aggiungendo: “Le condizioni disastrose della struttura sono forse, in parte, dovute alla lentezza della macchina burocratica, ma per lo più, purtroppo, proprio alla mancanza di senso civico di chi ritiene di poter fare scempio delle strutture pubbliche, violando senza scrupoli la legge e, ancor di più, provocando danni cui la pubblica amministrazione riesce a far fronte con grande difficoltà e che, comunque, ricadono sulle tasche dell’intera comunità” .

Landella si è trovato in sintonia con il sottosegretario Reggi sulla necessità di completare i lavori del primo lotto in tempi brevissimi. Reggi ha anche sollecitato la stesura di un nuovo progetto esecutivo per il secondo lotto dei lavori di restauro per partecipare ai nuovi bandi che saranno pubblicati ad ottobre.

“Data l’importanza strategica di questa scuola per il quartiere e per l’intera città – ha anticipato Reggi – il Governo accoglierà certamente la richiesta di fondi necessaria al completamento del recupero”.

Dell’impegno del Governo si è fatto garante anche il sottosegretario Scalfarotto che ha ricordato il suo legame particolare con l’istituto: “Quando la mia famiglia si trasferì a Foggia ero appena un ragazzino e il primo incarico di insegnamento mia madre lo ebbe proprio alla ‘De Sanctis’. Per questo sono molto affezionato alla scuola”.

Subito dopo la visita le istituzioni si sono spostate al plesso della “Parisi-De Sanctis’ che accoglie ora l’istituto derivato dalla fusione delle due storiche scuole foggiane. Nell’aula magna dell’istituto, alla presenza del dott. Francesco Forliano, dirigente dell’Ufficio IX – Ambito Territoriale Foggia (il vecchio Provveditorato agli studi”), del dirigente della scuola, il prof. Alfonso Rago, e del personale docente, i due sottosegretari hanno parlato delle politiche scolastiche del Governo e della disponibilità a seguire da vicino i lavori di completamento del plesso storico.

L’attuale primo cittadino, da parte sua, ha ribadito l’impegno a portare a termine rapidamente i lavori ancora in sospeso e a presentare il secondo progetto per il recupero del plesso della ‘De Sanctis’, provvedendo anche a un adeguato sistema di sorveglianza: “Dobbiamo, nei limiti del possibile, migliorare la nostra città a partire dagli interventi più piccoli.

Come diceva il sindaco di New York, Rudolph Giuliani, sposando la “teoria delle finestre rotte”, negli edifici dove si lascia un vetro rotto, presto qualcuno penserà di poter rompere anche gli altri e poi, magari, di entrare nel palazzo e di rubare quello che c’è all’interno.

Una situazione che non possiamo permettere soprattutto a Foggia, dove il senso civico della popolazione ha bisogno ancora di tempo per crescere e raggiungere livelli accettabili in una società moderna”.

da Foggiatoday

Lucera avrà la sua T.A.C.: frecciatine del PD cittadino e di Damone al sindaco Tutolo

Pubblicato : venerdì, 5 settembre 2014

Lunedì la T.A.C. verrà smontata e trasferita dal Masselli Mascia di San Severo al nosocomio di Lucera. Francesco Damone: “Sindaco poteva evitare tutto quel clamore”

L’8 settembre – così come comunicato dalla Asl di Foggia – cominceranno le operazioni di smontaggio della T.A.C. installata presso il reparto di Neurologia del Masselli Mascia di San Severo, per il successivo trasferimento e rimontaggio nel reparto di Radiologia del nosocomio di Lucera.

Proprio ieri il circolo ‘Parracino’ del Partito Democratico della città federiciana aveva annunciato il trasferimento dell’attrezzatura spiegando i motivi del disservizio: “mero concatenarsi di eventi meteorologici, tecnici, e operativi”.

E aggiungendo: “Lucera deve uscire non solo dai vecchi schemi di una vecchia classe dirigente stantia, ma anche da un consolidato isolamento dai circuiti politici, economici e sociali. La condotta di chi governa non si deve estrinsecare in soli atti di teatro, a volte anche utili, ma nella ricerca costante di risultati. Questa vicenda non si è risolta per le catene, ma con il confronto ed il dialogo”.

Sul caso si è espresso anche il consigliere regionale Francesco Damone, che non ha risparmiato qualche frecciatina al primo cittadino Antonio Tutolo: “Il sindaco di Lucera poteva evitare di creare tutto quel clamore per la Tac. La questione, provocata da problemi tecnici si sarebbe risolta in pochissimi giorni. Da quando sono venuto a conoscenza, mi sono attivato per creare un contatto con l’ingegner Massimo De Santis dell’Enel per risolvere i problemi esistenti nella struttura ospedaliera di San Severo, in modo da accelerare la riattivazione della Tac a Lucera.

Infatti, il nuovo apparecchio – come affermato il direttore Franco Mezzadri e dal direttore Attilio Manfrini – sarà trasferito a Lucera. Inoltre mi preme rivolgere un invito al sindaco Tutolo evidenziando che reazioni del genere non sempre sono gradite alla pubblica opinione. E preciso ancora che adesso deve preoccuparsi seriamente che l’apparecchio funzioni a pieno ritmo per assicurare assistenza vera a tutti i lucerini e gli abitanti del Subappennino”.

da Foggiatoday

Il maltempo fa paura: turisti in fuga, elicotteri e soccorsi tra Peschici e Vieste

Pubblicato : venerdì, 5 settembre 2014

Bombe d’acqua, fango e detriti, l’emergenza si è spostata dall’entroterra alla costa. Proseguono, senza risultati, le ricerche di Antonio Facenna, 24enne ancora disperso

San Giovanni Rotondo, via Foggia ore 13.15Si lavora a ritmi serrati sul Gargano per rimediare ai danni causati dal maltempo e dalle “bombe d’acqua” che stanno mettendo i comuni del Promontorio letteralmente in ginocchio.

Resta alta l’emergenza a San Giovanni Rotondo, dove accanto ai volontari della Protezione Civile e agli uomini del corpo forestale dello stato sono dislocate quattro squadre dei vigili del fuoco dei distaccamenti di Lucera, Deliceto, San Severo e Manfredonia.

Con idrovore e motopompe stanno cercando di drenare l’acqua mista a fango e detriti che ha invaso nuovamente le strade, le abitazioni, i magazzini, i garage e le attività commerciali della città. Quando il maltempo sembrava aver concesso una tregua e il drenaggio di strade e locali sembrava procedere in modo più spedito, un nuovo nubifragio ha sparigliato le carte degli operatori, presentando loro un nuovo scenario, ancora più drammatico del precedente.

Una cubatura di acqua maggiorata, perché anche i terreni non riesco più ad assorbire altra acqua. Il maltempo, però, si è spostato anche sull’altro versante e dall’entroterra ha colpito il litorale scaricando piogge torrenziali sulle città di Peschici e Vieste, ma anche Mattinata, Rodi e Vico. I turisti ancora presenti nelle cittadine hanno bersagliato di telefonate il comando dei vigili del fuoco: almeno un centinaio di richieste di soccorso giunte tutte insieme nello spazio di un acquazzone di enormi proporzioni.

Terrorizzati dal cielo nero e dalla pioggia torrenziale, molti turisti hanno fatto le valigie e hanno deciso di tornare a casa, ma nel momento meno adatto: molti sono rimasti impantanati lungo le strade, anch’esse attraversate da fango e detriti. Decine gli automobilisti sono soccorsi dagli uomini del 115 lungo la SP 52, tra Peschici e Vieste e numerosi interventi sono stati effettuati nei campeggi situati sul lungomare Enrico Mattei, a Vieste.

MALTEMPO A PESCHICI, SAN GIOVANNI ROTONDO E VIESTE: LE FOTO

Situazione più delicata, a Peschici: la piana di Calenella è diventata un fiume di fango e detriti. Numerosi interventi di soccorso sono stati effettuati nelle località di Citrigni, Funno delle Noci e Calena. Due elicotteri del 115 hanno perlustrato la zona dall’alto: uno, proveniente da Bari, ha effettuato delle ricognizioni aeree nell’ambito delle ricerche di Antonio Facenna, il 24enne di Vico del Gargano disperso dalla sera del 3 settembre; l’altro, proveniente da Pescara, ha soccorso due persone (tramite verricelli calati dall’elicottero) rimaste bloccate in una casa rurale in agro di Peschici, letteralmente circondata dal fango.

Lo stesso mezzo è giunto anche in un noto agriturismo della zona, che si trova a ridosso di un canale di scolo dell’acqua piovana. Un gruppo di circa quindici persone è stato costretto a chiedere l’intervento del 115, giunto in loco con lo stesso elicottero, ma è bastato l’uso delle Jeep.

Ancora nessuna notizia, invece, di Antonio Facenna, il 24enne di Vico del Gargano scomparso la sera del 3 settembre dalla masseria di famiglia a Carpino, in località Coppa Rossa, dove si era recato per verificare eventuali danni all’azienda e al bestiame provocati dal maltempo. Vigili del fuoco, Corpo forestale dello Stato e carabinieri stanno battendo palmo a palmo la zona a ridosso della foce del lago di Varano, dove nel Canale Puntone, alle 22 di ieri, è stata trovata solo la sua auto: una Renault Clio. I vigili del fuoco fluviali ed i sommozzatori lo stanno cercando nel letto del torrente e nei campi circostanti. Ricerche che fino ad ora non hanno dati risultati. 

FOTO | RICERCHE DI ANTONIO FACENNA, 24ENNE DI VICO SCOMPARSO

da Foggiatoday

FOGGIA – Aspiranti operatori socio-sanitari lamentano i tempi, ritenuti troppo lunghi, e la suddivisione in due blocchi.

Pubblicato : venerdì, 5 settembre 2014

Il direttore di Enac Puglia: “Comprendiamo malcontento, ma abbiamo rispettato procedure”I test nell’Aula Magna di via Caggese
Per più della metà dei 1424 aspiranti operatori socio-sanitari che il 3 settembre hanno svolto la prova scritta del corso OSS Enac Puglia presso la Facoltà di Economia di via Caggese, non sarà stato semplice – trascorse poco più di otto ore dall’avvio della procedura di identificazione fissata alle 8 – rispondere alle quaranta domande a risposta multipla.

Un nutrito gruppo di partecipanti ha lamentato le modalità di suddivisione in due blocchi – che sarebbe avvenuta senza un criterio logico – e appunto l’attesa, probabilmente eccessiva, che per molti tratti sarebbe avvenuta al’esterno della struttura, purtroppo sotto una pioggia battente.

Ma passiamo ai fatti, esattamente così come sono stati raccontati da alcuni partecipanti, ai quali seguiranno le precisazioni del direttore dell’Enac Puglia.

Al loro arrivo i candidati sono stati suddivisi in due gruppi e successivamente identificati. I primi, circa 500, entrano e cominciano la prova, gli altri restano fuori, rientrano per firmare intorno alle 11 e successivamente vengono invitati ad accomodarsi nuovamente all’esterno della struttura nonostante la pioggia scendesse copiosa sulla città.

Trascorrono novanta minuti prima del rientro in Aula Magna, alle 14.30 circa. Nel frattempo la tensione sale e i presenti – sottoposti di nuovo al riconoscimento – protestano contro gli organizzatori, tacciati di disorganizzazione e di aver proceduto alla suddivisione dei gruppi senza un criterio logico.

A otto ore e mezza dall’avvio della prima procedura di identificazione, poco prima delle 16.30, anche per il secondo gruppo ha inizio il test: stanchi e soprattutto provati, non possono ugualmente e non devono far altro che concentrarsi e rispondere alle quaranta domande a risposta multipla. Alle 18 – dopo dieci ore – scorrono i titoli di coda di una giornata lunga e tumultuosa. “Siamo stati trattati peggio degli animali, fuori sotto il diluvio e senza farci entrare. Uomini e donne di età avanzata, donne in gravidanza. Senza organizzazione, senza rispetto” ci dice una delle partecipanti. Le fa eco un’altra aspirante OSS: “Organizzazione zero, un caos allucinante”. “Non auguro a nessuno quello che oggi è successo, a noi ci hanno fatto aspettare sotto la pioggia senza avere nemmeno un bicchiere d’acqua. Vergogna” si legge tra i post di Facebook.

Interpellato da Foggia Today, il direttore Enac Puglia, nel sottolineare l’improrogabilità della data dei test – ha precisato come sia stata rispettata la volontà della Regione Puglia di procedere in maniera contestuale e continua all’identificazione dei partecipanti e come la suddivisione in due blocchi sia stata appositamente casuale poiché finalizzata alla regolarità della prova, a tutela degli iscritti: “Non potevamo attribuire delle lettere alfabetiche ai gruppi. Questo avrebbe potuto innescare eventuali ricorsi su una premeditata partecipazione di alcuni ad un gruppo piuttosto che a un altro”.

Sembrerebbe quindi che a prolungare i tempi siano state l’identificazione contestuale e continua e la doppia firma d’entrata e d’uscita. Procedure, entrambe, richieste dalla Regione Puglia. I tempi si sarebbero ulteriormente prolungati al termine della prima prova, quando i 500 aspiranti hanno dovuto ri-firmare i registri prima di abbandonare l’Aula Magna: “Purtroppo nel momento in cui si sono alzati in massa, non hanno rispettato le indicazioni da noi impartite”.

Pur comprendendo il malcontento, il direttore afferma: “I tempi sono stati rispettati. Per favorire uno scorrimento rapido della procedura non ci siamo fermati un attimo. Comprendiamo il disagio, ma è una giornata di test dove bisogna predisporsi ad affrontare una determinata procedura. Resta il fatto – aggiunge – che nessuno ha chiesto la verbalizzazione della contestazioni”

E’ evidente che a complicare le cose sia stato il maltempo, ma anche su questo aspetto, gli organizzatori precisano: “Mentre gli altri svolgevano la prova le persone sono entrate nel campus. L’accesso e l’uscita non sono stati negati a nessuno”. E concludono: “Avevamo più candidati delle Professioni Sanitarie. Abbiamo proceduto nell’interesse di ciascun candidato e garantito l’imparzialità del test”.
da Foggiatoday

FOGGIA -Elezioni, Marasco vince il ricorso: il TAR ordina l’accesso agli atti negato

Pubblicato : venerdì, 5 settembre 2014

Condannato il Ministero al pagamento delle spese

Augusto Marasco vince la prima partita post-elezioni. Il Tar della Puglia accoglie il suo ricorso (in realtà presentato dal segretario cittadino Pd, Rauseo) e dispone l’accesso immediato agli atti della tornata elettorale di maggio-giugno.

LEGGI QUI L’ORDINANZA DEL TAR

L’ACCESSO AGLI ATTI. Il ricorso era stato presentato contro la commissione Elettorale Circondariale che non ha ritenuto ammissibile l’accesso alle sottoscrizioni degli elettori presentatori delle liste civiche collegate all’attuale sindaco Franco Landella.

I DOCUMENTI SONO PUBBLICI. Nel provvedimento, i magistrati del TAR rimarcano che «i documenti afferenti alla competizione elettorale sono, in quanto tali, pubblici; che l’elenco dei sottoscrittori delle liste elettorali non possa essere sottratto all’accesso, senza porre in discussione il rilevato principio di pubblicità degli atti della competizione elettorale, poiché confluisce negli atti della competizione elettorale, di per sé accessibili da coloro che vi abbiano interesse, come gli appartenenti a schieramenti politici contrapposti; che ogni ulteriore ritardo nell’ostensione dei predetti documenti potrebbe tradursi in lesione del pieno esercizio dei diritti politici dei richiedenti».

MANCANO SOLO LE LISTE DI LANDELLA. Tra l’altro, il Comune di Foggia ha depositato, contestualmente alla costituzione in giudizio, tutti i documenti oggetto dell’istanza di accesso, fatta eccezione per gli atti contenenti le sottoscrizioni degli elettori delle liste collegate al candidato Sindaco Franco Landella.

LA DECISIONE. E dunque, ritenuto, che “ogni ulteriore ritardo nell’ostensione dei predetti documenti potrebbe tradursi in lesione del pieno esercizio dei diritti politici dei richiedenti, con conseguente danno non riparabile per equivalente Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Puglia, Sezione Unica, accoglie l’istanza cautelare e, per l’effetto, sospende, ai fini del riesame, il diniego di accesso ai documenti inerenti alle sottoscrizioni per la presentazione delle liste per le elezioni amministrative del Comune di Foggia del 25 maggio 2014, richiesti con istanza del 26 giugno 2014″..

LE SPESE. Condanna inoltre il Ministero degli Interni al pagamento delle spese della presente fase cautelare, che liquida in € 1000.00 oltre accessori come per legge, compensandole nei confronti del Comune di Foggia.
da Foggiacittaaperta

FOGGIA – Il Comune fa gli auguri a Gianni Pirazzini: cittadinanza onoraria al “capitano” rossonero

Pubblicato : venerdì, 5 settembre 2014

Lunedì in consiglio il conferimento ufficiale

C’è la modifica della composizione delle commissioni consiliari permanenti, c’è il regolamento istitutivo dell’Imposta unica comunale (Iuc) su cui grava ancora l’incertezza (LEGGI: Iuc, il dilemma del Comune: prima le casse di Palazzo di Città o le tasche dei cittadini?) e l’approvazione delle aliquote e detrazioni Imu e Tasi per l’anno 2014.

GIANNI PIRAZZINI. Ma il primo punto all’ordine del giorno del consiglio comunale, convocato in seduta straordinaria d’urgenza lunedì 8 settembre alle 9.30, è il conferimento della Cittadinanza onoraria di Foggia a Gianni Pirazzini.

LA STORIA DEL CALCIO. Un provvedimento legato al desiderio della comunità sportiva – subito accolto dall’Amministrazione e dalla Presidenza del Consiglio Comunale – di celebrare al meglio il compleanno di Gianni Pirazzini, che compirà 70 anni il prossimo 20 settembre. Lo storico capitano del Foggia Calcio – spiega il presidente Miranda in una nota – è stato ed è l’emblema indiscusso del calcio e dello sport del capoluogo. La sua carriera vanta 13 stagioni con la maglia rossonera (di cui 4 in serie A), per un totale di 374 presenze. Pirazzini, protagonista della squadra del Foggia dal 1970 al 1980, è rimasto poi nel club con il ruolo di direttore sportivo, quindi team manager e responsabile del settore giovanile. Alla città di Foggia Pirazzini è legato in maniera salda. Nonostante le origini romagnole ha sposato una donna foggiana, legando stabilmente i suoi affetti familiari al nostro territorio.

IL CONSIGLIERE DEGLI IMMIGRATI. Il Presidente del Consiglio Comunale Luigi Miranda ha invitato alla riunione del Consiglio Comunale di lunedì 8 settembre anche la neoeletta rappresentante dei cittadini immigrati presenti nel territorio comunale Carine Bizimana.

LA LINGUA DEI SEGNI. Come nelle precedenti riunioni del Consiglio Comunale, anche lunedì 8 settembre sarà presente in Aula un traduttore nella Lingua Italiana dei Segni (LIS), per garantire l’accesso e la comprensione della discussione ai cittadini non udenti.

(foto: manganofoggia.it)
da Foggiacittaaperta

SAN SEVERO – Minaccia la moglie con una catena: arrestato sanseverese

Pubblicato : venerdì, 5 settembre 2014

Una convivenza difficile, maltrattamenti e vessazioni culminati in violente minacce di morte. È la storia di una donna di San Severo vittima del marito. Si erano sposati nel 2003, ma poi il germe della violenza aveva intaccato fino a dilaniarlo, il nucleo familiare. La decisione della donna è giunta qualche giorno fa, dopo l’ennesima lite al termine della quale il marito ha provato a strangolarla davanti alla figlia, per poi tentare di colpirla con una piccozza. L’episodio non è rimasto isolato: l’uomo l’ha raggiunta mentre era al lavoro in un supermercato del centro rimanendo in attesa alle’sterno con una catena di ferro. Ad allertare la donna una sua amica che l’ha convinta a rimanere all’interno dell’esercizio commerciale. Nel frattempo il bruto ha iniziato a perseguitarla telefonicamente con messaggi e minacce di morte. Esasperata, la vittima ha allertato i Carabinieri. Noncurante della loro presenza, l’uomo ha provato ad avvicinarla. I militari sono riusciti comunque a bloccarlo e ad arrestarlo.
da Teleradioerre

Foggia: torna a riunirsi il Consiglio Comunale

Pubblicato : venerdì, 5 settembre 2014

Il presidente del Consiglio comunale di Foggia, Luigi Miranda ha convocato la seduta del Consiglio comunale in seduta straordinaria d’urgenza lunedì 8 settembre alle ore 9.30 per trattare il seguente ordine del giorno: conferimento della Cittadinanza onoraria di Foggia a Gianni Pirazzini; la modifica della composizione delle Commissioni Consiliari permanenti; il Regolamento istitutivo Imposta Unica Comunale (IUC) e l’approvazione aliquote e detrazioni IMU e TASI per l’anno 2014.
“Il conferimento della Cittadinanza onoraria di Foggia a Gianni Pirazzini – si legge nel comunicato stampa del Presidente del Consiglio – è legato al desiderio della comunità sportiva – subito accolto dall’Amministrazione e dalla Presidenza del Consiglio Comunale – di celebrare al meglio il compleanno di Gianni Pirazzini, che compirà 70 anni il prossimo 20 settembre. Lo storico capitano del Foggia Calcio è stato ed è l’emblema indiscusso del calcio e dello sport del capoluogo. La sua carriera vanta 13 stagioni con la maglia rossonera ( di cui 4 in serie A), per un totale di 374 presenze. Pirazzini, protagonista della squadra del Foggia dal 1970 al 1980, è rimasto poi nel club con il ruolo di direttore sportivo, quindi team manager e quindi responsabile del settore giovanile. Alla città di Foggia Pirazzini è legato in maniera salda. Nonostante le origini romagnole ha sposato una donna foggiana, legando stabilmente i suoi affetti familiari al nostro territorio”.
Al Consiglio prenderà parte anche Carine Bizimana, la neoeletta rappresentante dei cittadini immigrati presenti nel territorio comunale, invitata dal Presidente del Consiglio Comunale Miranda.
Come nelle precedenti riunioni del Consiglio Comunale, anche lunedì 8 settembre sarà presente in Aula un traduttore nella Lingua Italiana dei Segni (LIS), per garantire l’accesso e la comprensione della discussione ai cittadini non udenti.
da Teleradioerre

SAN MARCO in LAMIS – Maltempo Gargano, a San Marco si contano i danni. Cera accusa i costruttori

Pubblicato : venerdì, 5 settembre 2014

Il sole ha fatto capolino tra le nubi grigie che per quasi tre giorni hanno scaricato sul Gargano almeno 300 millimetri di pioggia, provocando allagamenti, frane e smottamenti. La zona maggiormente colpita è quella tra San Giovanni Rotondo e San Marco in Lamis dove gli sfollati sono 200. Nel pomeriggio di ieri, grazie alla tregua che il maltempo ha concesso, a San Marco è iniziata la stima dei danni: fortunatamente nessun problema alle persone, solo tanta ma tanta paura per una notte trascorsa in strada. Molte abitazioni e scantinati sono stati invasi da acqua e fango, ma già in serata con l’ausilio dei volontari della Protezione Civile e dei Vigili del Fuoco è tornata la normalità. Resta, invece, il problema delle frane: ne sono state riscontrate almeno sette, tutte nella zona alta del paese a ridosso della montagna dove sono state costruite diverse case. Il sindaco, Angelo Cera, parla di disastro annunciato e accusa gli imprenditori edili. “Purtroppo vige la legge dei costruttori che pensano solo a guadagnare senza pensare alla sicurezza dei cittadini. Non si possono fare case sui terrazzamenti con i balconi attaccati alla montagna. Ecco perchè succede questo.
E’ una situazione molto grave e pericolosa quella che stiamo vivendo in queste ore. Spero che il ministro dell’Ambiente Galletti possa venire a trovarmi per rendersi conto di persona della grave situazione in cui versa il nostro paese”. Da oggi, tempo permettendo, inizieranno i sopralluoghi dei tecnici comunali e dei Vigili del Fuoco per determinare gli interventi da effettuare per evitare che si ripetano episodi analoghi. Priorità assoluta, monitorare costantemente le frane e mettere in sicurezza quelle zone dove si sono verificati gli smottamenti più pericolosi. Riaperte, questa mattina, al traffico anche quelle arterie chiuse per la presenza di fango e detriti sulla sede stradale.
da Ondaradio.info

PESCHICI – Torna il «Peschijazz» al porto (tempo permettendo)

Pubblicato : venerdì, 5 settembre 2014

Ritorna il PeschiJazz sul Gargano voluto fortissimamente dall’assessore Di Milo. Appuntamento domani e domenica 7 settembre presso l’arenile del porto. Dopo il successo dell’edizione 2013, il Peschijazz, giunto alla sua settima edizione, ripropo­ne ancora musicisti eccellenti nel pieno della tradizione jaz­zistica settembrina. Nella felice location dell’are­nile del porto; saranno in concerto Rosario Bonaccorso, Javier Girotto, Roberto Taufic, Maria Pia De Vito con «In mez­zo c’è solo … il mare!». E domenica 7 il clou con la esibizione di Karima, Piero Frassi, Francesco Puglisi, Vit­torio Alinari, Fabio Nobile con il loro «Sings Bacharach». L’ap­puntamento alle 21 per ascol­tare la grande musica.
da Ondaradio

Maltempo, la situazione a San Giovanni Rotondo: frana Monte Castellana

Pubblicato : venerdì, 5 settembre 2014

Sul Gargano non piove più, anche se il bollettino meteo prevede altre precipitazioni in giornata, e le squadre dei Vigili Urbani e della Protezione Civile continuano a lavorare per far tornare la normalità soprattutto in quelle abitazioni e scantinati che a causa delle abbondanti piogge si sono allagati. Se a San Marco in Lamis è il fango ad aver creato disagi, nella vicina San Giovanni Rotondo i problemi maggiori sono stati determinati proprio dall’acqua. I pompieri per tutta la giornata di ieri, con l’ausilio di motopompe, sono intervenuti nella zona bassa dell’abitato per aiutare quelle famiglie rimaste bloccate. Intanto un fronte franoso si è aperto sul Monte Castellana all’altezza di viale Cappuccini, a pochi metri dall’ospedale di San Giovanni Rotondo. Il sindaco Luigi Pompilio ha deciso per una evacuazione precauzionale delle abitazioni a ridosso del fronte franoso. Le famiglie sono state fatte alloggiare in un albergo cittadino.La frana è monitorata costantemente in quanto potrebbe avanzare in caso di nuove piogge.
da Manfredoniatv

“Trovato morto il 24enne scomparso nel Gargano”

Pubblicato : venerdì, 5 settembre 2014

“Trovato morto il ragazzo di 24 anni originario di Vico del Gargano scomparso nelle scorse ore a Carpino. Il ragazzo era uscito di casa per valutare i danni causati dal nubifragio alla masseria di famiglia.” Lo annuncia il “Coordinamento Provinciale del Volontariato di Protezione Civile Foggia” dalla propria pagina pubblica , quando sono da poco passate le 22. “Il Coordinamento Prov. di Protezione Civile Foggia – conclude la nota – e i Volontari che in queste ore stanno operando per limitare i danni sono vicini alla famiglia.” Si resta in attesa della ufficializzazione della notizia.
da Manfredoniatv.it

Maltempo, Coldiretti Foggia: dramma per aziende agricole

Pubblicato : venerdì, 5 settembre 2014

“Occorrono misure urgenti, che il mondo bancario venga incontro in un momento così drammatico alle esigenze delle imprese e che la Regione si adoperi affinchè sia dichiarato lo stato di calamità naturale”, così il presidente provinciale di Coldiretti Foggia, Giuseppe De Filippo impegnato in queste ore con l’organizzazione a fare i conti con la gravissima alluvione che ha colpito il Gargano e i danni della pioggia e della gradine dei giorni scorsi. Un’estate da dimenticare per l’agricoltura di Capitanata con il 150 per cento di pioggia in piu’- come reso noto oggi da Coldiretti nazionale – , pioggia che ha peggiorato la fragile stabilità idrogeologica di ampie aree della Capitanata e del Gargano.
La situazione è drammatica, il maltempo dei giorni scorsi aveva già messo in ginocchio numerose aziende. Nelle campagne dell’Alto Tavoliere, in particolare nella zona di Torremaggiore, San Severo, San Paolo Civitate la grandina e le trombe d’aria hanno distrutto il 30 per cento della produzione di vigneti e oliveti.
Sott’acqua i campi di pomodoro dove non è possibile la raccolta meccanizzata e dove è possibile salvare il prodotto si sta procedendo con la raccolta manuale, con maggiori oneri per gli agricoltori. Anche per l’oro rosso una prima conta dei danni vede una perdita di prodotto tra il 20 e il 30 per cento nei campi dove era già giunto a maturazione. Una percentuale che rischia di essere molto più pesante in quei terreni dove il pomodoro non era ancora pronto per essere raccolto.
da Manfredoniatv.it

FOGGIA – LIPU boccia Game Fair: “Gargano da Parco Nazionale a parco giochi per armieri cacciatori”

Pubblicato : venerdì, 5 settembre 2014

La denuncia di LIPU Puglia alle autorità preposte: “Pareri sconcertanti di Provincia ed Ente Parco legalizzano sparatorie e provocazioni venatorie”Game Fair, la prima country fair italiana, manifestazione che si propone di essere il punto di incontro per tutti gli appassionati delle discipline venatorie, delle armi, del mondo della cinofilia e di quello equestre che si terrà il 6 e 7 settembre a Vico del Gargano (Baia di Calenella), non piace alla LIPU Puglia che alle autorità preposte denunciano: “Pareri sconcertanti di Provincia ed Ente Parco legalizzano sparatorie e provocazioni venatorie”

Patrocinata dalla Provincia di Foggia, dal Comune di Vico del Gargano e da ANPAM (Associazione Nazionale Produttori Armi e Munizioni) la prima edizione pugliese ricalca lo schema tradizionale di Game Fair Tarquinia, ospitando la maggior parte delle realtà che hanno caratterizzato la manifestazione nell’arco di 25 edizioni.

In linea con il format della Manifestazione, la Baia di Calenella dedica numerose aree all’intrattenimento del pubblico. Per gli appassionati del mondo equestre, caroselli di cavalli di razza Murgese, riprese di alta scuola, dimostrazioni di monta da Lavoro Sincronizzata e Afflinger, ideato per la disabilità, sono solo alcune delle esibizioni previste. Inoltre, la presenza di un gruppo di butteri maremmani, suggella lo stretto rapporto con l’edizione di Game Fair Tarquinia portando al sud la tradizione tipica del centro Italia.

Dimostrazioni a 360° avvicineranno gli amanti dei cani alle discipline sportive cinofile: agility, disc dog e obbedience sono solo alcune delle classiche attività che incontrano l’innovativo splasch dog, salto dei cani dal trampolino. La Caccia e il Tiro Sportivo, settore tradizionale della Fiera, conta presenze di prestigio come Benelli, Beretta, Franchi, Rizzini, Baschieri & Pellagri e Fiocchi Munizioni, case di armi e munizioni tra le più importanti, esempi di qualità nel settore. Per gli appassionati del tiro a volo, l’attrazione da non perdere sarà quella del fuoriclasse Renato Lamera, che durante la giornata allieterà gli ospiti con eccezionali esibizioni di tiro al piattello.

‘Fare’ – come sostengono gli organizzatori – è la parola d’ordine della manifestazione: tutti i visitatori potranno testare i fucili delle più note case armiere per esercitarsi con il tiro ad aria compressa e le linee di tiro al piattello. Sarà possibile fare un salto indietro nel tempo con le esibizioni di Falconeria, un’arte ancora viva e uno dei quadri più interessanti dell’intera manifestazione. Conferenze e incontri animeranno infine la Manifestazione e le sue iniziative, per garantire ai visitatori due giornate adatte a tutta la famiglia, a contatto con la natura, in una splendida cornice in cui la terra incontra il mare.

Ma la LIPU Puglia non ci sta e in una nota stampa esprime il suo dissenso: “Si scrive Game Fair, si legge promozione di armi, munizioni e caccia, con tanto di attività di tiro e contorno di falconeria. E’ la fiera autorizzata il 6 e 7 settembre prossimi nella baia di Calenella, a Vico del Gargano, dentro l’area protetta e proprio dall’Ente Parco! Il tutto con l’ormai solito, superficiale parere ambientale positivo (Valutazione di Incidenza) rilasciato dal dirigente dell’ufficio VIA della Provincia di Foggia, con una valutazione di merito di due righe. Anzi, una riga e mezza!

Precisa Enzo Cripezzi: “A pagare sarà proprio il principio fondante di “area protetta”, sovvertito e umiliato da una iniziativa diseducativa per la crescita culturale e fuorviante per il rispetto di un Parco Nazionale. E’ prevista perfino una tavola rotonda sulla “gestione della fauna selvatica”, proprio in questo che è tra i comprensori più caldi d’Italia in quanto a caccia e bracconaggio!”. Alla tavola rotonda siederanno a braccetto il presidente del Parco Stefano Pecorella e quello di Federcaccia, la rappresentanza di Legambiente nazionale e quella del Comitato Nazionale Caccia e Natura, organizzazione di armieri e cacciatori. Oltre al presidente di Federparchi, Sammuri, noto per le sue sensibilità verso il mondo venatorio. Ma a pagare saranno anche l’ambiente della zona e le regole, per l’occasione buttate nella spazzatura.

E’ del 22 agosto scorso la nota di denuncia con ogni effetto di legge trasmessa dalla LIPU agli Enti che direttamente hanno autorizzato (Comune di Vico, Ente Parco, Provincia di Foggia) e al Ministro dell’Ambiente, al Corpo Forestale, alla Protezione Civile regionale e ai Vigili del Fuoco, fino al Servizio Territorio della Regione.

La LIPU ha contestato la pericolosità per il rischio di incendio e le attività espressamente vietate dalle norme di salvaguardia e dai regolamenti in area parco, quali le attività di sparo, il disturbo alla fauna selvatica, il trasporto di armi, l’introduzione in aree aperte di animali alloctoni e l’uso di rapaci dafalconeria in attività di liberazione/predazione di animali equiparate ad attività di caccia.

La fiera, infatti, sarà realizzata con stand, parcheggi, postazioni di tiro e tutto quello che ne consegue per l’assistenza ai visitatori (ristorazione, impiantistica, gestione dei rifiuti, bagni chimici… ) in un luogo del tutto privo di strutture antropiche. Investirà una superficie di 30 ettari ricadenti in area IBA e Area Parco, di cui 15 ettari anche in Sito di Importanza Comunitaria (SIC della Pineta Marzini), dopo 15 giorni di lavori di cantierizzazione. “Ognuno può avere le proprie legittime posizioni sull’attività venatoria e non ci siamo mai sottratti al confronto ma non si possono cosi platealmente sovvertire le regole e mistificare la caccia al punto da arrivare a forzature di questo genere” conclude Cripezzi.

E’ chiamato a risponderne politicamente il presidente Pecorella dal quale non si possono accettare posizioni ambigue: se gradisce farsi coinvolgere dalla lobby dei cacciatori e dall’industria di armi e munizioni può farlo ma non trascini il Parco del Gargano che rappresenta a nome della Nazione. Ma anche il dirigente D’Attoli, più che a capo dell’ufficio Valutazioni Ambientali della Provincia sembra ormai guidare un ufficio “Regali Ambientali”. Intanto questo fine settimana si vedrà se e quali esiti avrà avuto l’istanza di legalità (e moralità) invocata dalla LIPU, tutt’ora senza riscontro”.
da Foggiatoday

SAN GIOVANNI ROTONDO – Ragazzo disperso: auto ritrovata in un canale a Foce Varano, al lavoro sommozzatori

Pubblicato : venerdì, 5 settembre 2014

Il ritrovamento del mezzo alle 22 di ieri, ma del 24enne Antonio Facenna ancora nessuna traccia. Intanto migliora la situazione maltempo a San Marco in Lamis; a San Giovanni Rotondo preoccupazione per smottamenti a Monte CastellanaSan Giovanni RotondoLa Renault Clio nera di Antonio Facenna, il 24enne di Vico del Gargano, scomparso la sera del 3 settembre dalla masseria di famiglia a Carpino, in località Coppa Rossa, è stata ritrovata intorno alle 22 di ieri sera, nel Canale Puntone, a Foce Varano. Sul posto, tre squadre dei vigili del fuoco del comando provinciale di Foggia, i fluviali del 115 e una squadra di sommozzatori proventi da Bari.

Ad una prima ricognizione, effettuata nell’immediatezza proprio dai fluviali, nessun corpo è stato trovato né all’interno dell’auto, né nelle immediate vicinanze; per tutta la notte, i sommozzatori hanno scandagliato il fondale senza alcun esito.

Delle ricerche del ragazzo si stanno occupando i carabinieri della compagnia di Vico del Gargano e della stazione di Carpino. Secondo quanto ricostruito dai militari, il ragazzo è uscito di casa la sera del 3 settembre, con la propria auto, per verificare i danni causati dal maltempo all’azienda ed al bestiame allevato nelle campagne di Carpino. Da allora più nessuna notizia.

Intanto, sembra rientrare l’emergenza maltempo che ha colpito il versante occidentale del Gargano. A San Marco in Lamis le piogge sembrano aver dato una tregua e 100 delle 150 persone sfollate nella notte tra il 3 ed il 4 settembre hanno fatto ritorno nelle rispettive abitazioni, ai quartieri San Giuseppe e Starale Alto.

Resta ancora alta, però, l’attenzione su San Giovanni Rotondo, dove la cubatura di acqua piovana e fango accumulata in queste 48 ore di maltempo non è stata ancora smaltita, nonostante l’impiego di numerose idrovore e mezzi speciali del 115, ed altri mezzi della protezione civile. A preoccupare sono soprattutto alcuni movimenti franosi registrati sulla collina che sovrasta il viale dei Cappuccini, ovvero Monte Castellana.
da Foggiatoday

Manfredonia, il 12.9 inaugurazione Casa dei Diritti

Pubblicato : venerdì, 5 settembre 2014

Il 12 settembre prossimo, alle ore 17, l’inaugurazione della struttura nella quale tutti potranno confrontarsi con le altre culture. La Casa dei Diritti è situata a Siponto, presso una ex scuola elementare, ristrutturata totalmente con Fondi Europei di Sviluppo Regionale (FESR). Con gli stessi fondi è finanziata anche la gestione del primo anno. Il progetto prevede l’apertura di uno sportello fisso di informazione e uno sportello mobile, che, con il camper (acquistato con fondi europei), potrà raggiungere i tanti cittadini stranieri che vivono nelle campagne circostanti.Quali le attività? Informazione, orientamento, sostegno psicosociale, mediazione linguistica e culturale e realizzazione di una rete finalizzata all’integrazione sociale e culturale degli immigrati; creazione di sistemi informativi innovativi di monitoraggio del fenomeno migratorio con la creazione di banche dati fondate sulla condivisione di informazioni, conoscenze, strumenti, metodi e buone pratiche; progetti formativi indirizzati al sostegno linguistico e di percorsi di cittadinanza; biblioteca interculturale.Tra le attività specifiche è necessario richiamare tre aspetti emergenti: E’ urgente monitorare la presenza nelle campagne, dove vivono non poche famiglie, e qualcuna con molti figli minori. Piccoli ghetti che vivono in condizione di grande precarietà; I minori stranieri (0-18 anni) sono a Manfredonia 187 (97 maschi e 90 femmine). Coloro che sono in obbligo scolastico circa 170 (l’equivalente di 7-8 classi!). Si tratta di impegnarsi in un costante e difficile lavoro di integrazione, nell’interesse di tutti; Gli stranieri registrati all’Anagrafe comunale sono 1300, la maggioranza sono dell’Unione Europea: rumeni (il gruppo maggioritario con oltre 400 unità) e poi ucraini, polacchi, bulgari, albanesi. Le donne costituiscono la maggioranza. La presenza femminile dell’Est Europa è collegata alla crescita della popolazione anziana e alla conseguente richiesta di assistenza domiciliare. Per le badanti sono previste lezioni di lingua italiana, di cucina italiana, di conoscenza dei servizi sociosanitari e previdenziali affinché facciano meglio il lavoro che svolgono: cura, accompagnamento ai servizi, una cucina che rispetti una dieta equilibrata e mediterranea (un medico ha riferito che tra i suoi pazienti assistiti da badanti straniere vi è un aumento di trigliceridi e colesterolo a causa di una cucina ricca di grassi).
Nella Casa dei Diritti saranno date informazioni sui diritti e doveri, si opererà per contrastare il lavoro nero ed il reclutamento di mano d’opera in modo illegale, sarà creata una banca dati per monitorare il fenomeno migratorio nel nostro territorio, si svolgeranno attività interculturali. Ci sarà uno sportello fisso per un totale di 30 ore settimanali (lunedì – venerdì: dalle ore 10 alle 13, dalle ore 17 alle 20); uno sportello mobile con il camper: 1 giorno alla settimana per 5 ore, nei mesi estivi potrà uscire anche 2 volte a settimana).
Lo comunica il Comune di Manfredonia in una nota stampa
da Manfredoniatv.it

MANFREDONIA – ritardi Cigs in deroga pesca, protesta sindacati

Pubblicato : venerdì, 5 settembre 2014

Era il 29 luglio 2013 quando finalmente dopo mesi si riuscì a firmare il verbale di accordo per la CIGS in deroga 2013 per il settore della pesca, sbloccando i 30 milioni di euro che servivano in parte a liquidare le richieste inevase degli anni precedenti e in parte a garantire, per l’anno 2013, un sostegno al reddito ai lavoratori di un settore che soffre di una profonda crisi. Era il 3 luglio 2014 quando si è firmato l’accordo per l’attivazione della cassa

integrazione in deroga per il 2014 che, come per l’anno precedente, stanziava 30 milioni di euro utili anche a coprire il mancato pagamento delle istanze relative al 2013, da corrispondere ai lavoratori interessati entro la, ormai passata, pausa estiva.

Siamo a settembre e di queste risorse non c’è traccia!

Nuovamente denunciamo una situazione di grave irresponsabilità da parte di coloro che, incuranti dei risvolti che tale leggerezza ha su migliaia di persone, grandi lavoratori e padri di famiglia, procedono indifferenti verso altri obiettivi ritenuti evidentemente più importanti.

Eppure, a questi lavoratori si è richiesto di rispettare le regole, di interrompere l’attività nuovamente per il fermo biologico, e al tempo stesso di non percepire reddito, mentre agli armatori è stato già erogato l’indennizzo dovuto.

Per tali ragioni, Fai, Flai e Uila Pesca indicono lo stato di agitazione del settore con presidio nazionale da tenersi a Roma il prossimo 24 settembre.
(Manfredonia, 04 settembre 2014, Comunicato stampa sigle sindacali)

da Manfredoniatv.it

MANFREDONIA – chiusa la SS89 Foggia-Manfredonia

Pubblicato : venerdì, 5 settembre 2014

Le abbondanti piogge che sono cadute per quasi tre giorni sul Gargano hanno fatto gonfiare i diversi canali di scolo che dalla montagna si dirigono a valle.

L’acqua ha invaso la sede stradale della superstrada Foggia-Manfredonia all’altezza dello svincolo per la provinciale delle Saline. Il traffico è stato momentaneamente deviato sulla Via del Mare.

da Manfredoniatv.it