Indietro

www.liceolanzafoggia.it

NAVIGANDO NEL WEB DI CAPITANATA
Il sito del liceo ‘Lanza’ di Foggia

 

di Teresa Maria Rauzino

Dare una videata puntuale ed efficace di ciò che una comunità scolastica produce nel corso della sua storia annuale, o addirittura secolare, è un'impresa difficile. Si rischia di diventare agiografici.

Di esaltare troppo l'immagine dell'Istituzione che si vuole fare conoscere al virtuale navigante che vi approda casualmente o dopo una specifica, mirata ricerca.

Il webmaster del Liceo Classico “Lanza”, che non è un tecnico informatico qualsiasi, ma il Dirigente Scolastico in persona, il prof. Davide Leccese, ha accuratamente evitato questo rischio: i testi del suo sito web sono essenziali, in efficace stile giornalistico. Oggettivi. Con un occhio alla grafica di tipo professionale. Di pregnante sobrietà.

L'home page, in particolare, presenta una struttura geometrica, lineare. Richiama alla mente i tanti “cassetti” delle sale dei professori, dove i docenti italiani sono abituati a porre, con malcelata diligenza, le amate/odiate “carte”. Quelle del Liceo Lanza sono “scatole” dense di iniziative, di argomenti di studio connessi con il caleidoscopio della vita. Vi campeggia un'immagine antica del “Palazzo degli Studi” di Marcello Piacentini, focalizzato dalla visuale di una statua desnuda. Un punto di vista insolito, che simboleggia la classicità dell'Istituzione. La visione d'epoca è smorzata da una pagina “sfogliata”, il logo del Liceo, illuminato da una luce calda/metallica. Un ossimoro che rende bene l'immagine di un'Istituzione scolastica che deve conservare la patina “antica” dei prestigiosi “Certamina” nazionali, ma immersa nella modernità del Terzo Millennio. Matematica e virtuale.

Le parole chiave del “frame” spaziano dal passato al presente: si inizia dal “Chi era Vincenzo Lanza”, scritto di Nazario Barone, responsabile del Museo del Risorgimento di Villafranca. Un saggio breve che inquadra efficacemente la vicenda umana e storico/culturale del personaggio storico cui fu titolato il Regio Liceo Ginnasio di Foggia. La scheda della “Storia del Liceo”, curata dal preside Leccese descrive telegraficamente la tradizione di una scuola che affonda le sue radici in un “humus” ormai secolare.

Due le date fondamentali: il Liceo Ginnasio, nato nella prima metà dell'Ottocento come noviziato religioso e sostenuto finanziariamente da una “convenzione” tra i padri Scolopi ed il Comune di Foggia, viene secolarizzato nel 1861 e statizzato nel 1866, assumendo il nome attuale, con l'aggiunta dell'appellativo “Regio”. I vari cambiamenti di sede segnano le vicende di un'intera città. La sede nel “Palazzo degli Studi” progettata da uno dei più importanti architetti del Novecento, Marcello Piacentini, attesta l'importanza che venne data alla scuola più prestigiosa della Capitanata, che doveva formare la classe dirigente del domani. Una storia ancora tutta da sondare e da approfondire con un lavoro storiografico specifico, che inquadri e collochi nel loro contesto i vari eventi che l'hanno attraversata.
Attualmente, il Liceo classico “Vincenzo Lanza” conta un migliaio di iscritti ed un centinaio di docenti, distribuiti su tre sedi. Oltre alla Sede centrale di Foggia, in Piazza Italia, comprende due sezioni staccate: quella di Bovino, ospitata nell'ex sede comunale adeguatamente ristrutturata, e quella di Ascoli Satriano.

 

UN'OFFERTA FORMATIVA DI QUALITA'


Un consiglio per migliorare il sito: fornire tantissimi contributi critici e di approfondimento al Preside/webmaster, innescando una vera e propria gara di animazione dello spazio web. Dovrebbero farlo tutte le componenti della Scuola. La pagina degli studenti dovrebbe essere molto “trafficata”, con l'inserimento di una bacheca per i loro messaggi. Quella dei docenti, oltre ai loro nomi, dovrebbe contenere la loro anima pulsante. 
Il Preside del Liceo Lanza il suo spazio l'ha animato per quello che gli compete. Nelle pagine tecniche, riversa ad esempio, tutta la sua esperienza organizzativa/burocratica, fornendo “on line” servizi essenziali come la Modulistica e i Documenti (oltre al “Piano dell'Offerta Formativa” è fondamentale la “Carta dei Servizi”, solitamente ignota agli utenti), oltre a links di siti altamente specializzati. Si sofferma a descrivere l'Istituzione scolastica, nel suo funzionamento interno, spiegando il ruolo di tutte le sue componenti: docenti, studenti, genitori, personale ATA, nella gestione sinergica di quello che chiama “Il Governo della scuola”: il Consiglio d'Istituto, ma anche tutti gli altri organi rappresentativi. Colpisce l'insolito risalto dato alla Segreteria, presentata non anonimamente, ma con i nomi e cognomi del personale in servizio. Davide Leccese sottolinea opportunamente che “di solito è la dimensione meno celebrata di una comunità scolastica, una sorta di luogo scontato, di cui non si parla, come non si parla - di una casa - degli spazi riservati alla routine quotidiana. Invece la Segreteria - con tutti i suoi settori - rappresenta una sostanziale vitalità della scuola: quanto si costruisce, in qualità e in progetti, passa per quegli Uffici”. La sua funzione di Dirigente Scolastico è invece quella di “un pubblico ufficiale” a tutti gli effetti. Promotore e garante delle attività dell'Istituto. Con un compito precipuo: stimolare il protagonismo degli studenti e favorire la realizzazione delle idee. In che modo? Svolgendo la funzione di “facilitatore”, sgomberando il campo d'azione da ostacoli, vincoli, difficoltà, che sappiamo essere di estremo impedimento all'azione didattica.

Dobbiamo dargli atto, scorrendo i 38 titoli dei progetti del Piano dell'Offerta Formativa, che le iniziative realizzate sono state molteplici e poliedriche. Non illustreremo i progetti sulle varie “educazioni”, attività sportive, musicali, teatrali, Olimpiadi di matematica, Orientamento, Gemellaggi, di cui il carnet del Liceo è ricco. Ci limitiamo a registrare l'insolito spazio riservato alla ricerca storiografica. “Archivi come fonte di ricerca”, un progetto che vuole avvicinare gli studenti all'uso attento e responsabile dei documenti storici e del patrimonio culturale in genere.
Citiamo la produzione del giornale d'Istituto “Fuorirotta”, due numeri all'anno.

La Scuola, “zona libera dalla tortura”, ha attuato dei percorsi didattici che, oltre alla conoscenza della realtà della tortura e dei trattamenti crudeli, inumani e degradanti, hanno perseguito la coraggiosa denuncia pubblica di tale casistica. Legata a un'attività “creativa” della scuola: la drammatizzazione, che ha avvicinato gli studenti al teatro classico, trasformandoli da “lettori” in “'protagonisti” contemporanei degli eterni temi della vita dell'uomo. E' l'obiettivo che si sono posti, ad esempio, gli animatori del laboratorio teatrale “Ieri, oggi e domani”, realizzato dagli alunni della III/C insieme agli studenti della sez. C. e rappresentato a scopo benefico, per l'Associazione “Nomadi” di Foggia.
Questo proiettarsi nella “politica”, nella partecipazione attiva alla vita sociale della città trova un puntuale riscontro negli “Incontri con la società Istituzionale”, che hanno posto concrete premesse di “dialogo diretto” con i protagonisti della politica, ricoprenti cariche pubbliche ad ogni livello. Un percorso solitamente poco battuto, nella reciproca incomunicabilità tra i cittadini e le Istituzioni.



UN'ASSOCIAZIONE DI EX STUDENTI E DOCENTI


I Corsi di aggiornamento in servizio per i docenti del Lanza sono stati di netta impronta valoriale. Hanno scandagliato temi attuali come la relatività, “La perdita delle certezze”; “Costruzioni femminili di civiltà” ha letto il passato con lo sguardo rivolto alla parola “donna”. Il corso “Modularità ed Area di progetto”, tenuto personalmente dal Dirigente Scolastico, ha dato un supporto metodologico a due “nodi” fondanti del processo di riforma e di innovazione. Approntati in collaborazione con prestigiosi Istituti di ricerca, Università, Associazioni e altre Istituzioni scolastiche, questi “eventi” si sono qualificati, per la rilevanza dei temi trattati e per la qualità dei relatori di fama nazionale intervenuti (ricordiamo Luisa Muraro), come vere e proprie proposte culturali alla Città.
I risultati di qualità ci sono tutti: il più visibile ed oggettivo è rappresentato dai neo- diplomati con il massimo dei voti, orgogliosamente definiti dal preside Leccese “I magnifici 100/100”: sono ben quarantuno. Tantissimi. Testimoniano la qualità dell'offerta formativa che la scuola ha saputo dar loro. Il Liceo Lanza, grazie al loro impegno serio e consapevole, si conferma come la prima Istituzione scolastica della Città e della provincia. E' confortante notare che la maggioranza di questi studenti-modello siano delle ragazze (ben 25 su 41!). Diventeranno, insieme ai loro compagni che sono entrati nella lista d'onore, la classe dirigente che cambierà, sicuramente in meglio, il volto della Capitanata.
Un invito, rivolto dal Preside/webmaster Davide Leccese a tutti coloro che hanno frequentato il Liceo Lanza e lo hanno ancora nel cuore e nella mente: creare un'Associazione di ex Studenti e Docenti. Per ripensare alle esperienze significative che hanno ritmato in quel luogo le varie storie personali. Non per un semplice “Amarcord”, ma per una partecipazione attiva e qualificante.

In che modo è possibile iscriversi? Compilando “on line” il modulo di adesione ed inviandolo all'indirizzo [email protected]. Naturalmente, dopo una lunga “navigata” nel sito http://www.liceolanzafoggia.it!