Conosco Enzo Campobasso dal
1997: � una delle voci �libere� del mensile "Il Gargano nuovo", cui
collaboriamo da anni. Non sapevo che avesse frequentato la mia stessa
scuola. Me lo scrisse dopo aver letto una recensione al mio libro sul Regio
Liceo Lanza di Foggia. Gliel�aveva inviata Marco Laratro, capo Ufficio
Stampa del Comune di Foggia, suo compagno di 4� Ginnasio 1953-54 allo stesso
liceo. Enzo lo ha frequentato anche nel 1954-55 e, da privatista, per un
successivo tentativo di superare lo scoglio di 5^ Ginnasio, nel mese di
Giugno 1958.
Ci teneva a segnalarmi
degli ex allievi �eccellenti� della sua classe, che meritavano un profilo da
inserire in un�eventuale ristampa del mio volume: Francesco Kuntze
(affettuosamente chiamato �Franz�), che era stato presidente della Provincia
di Capitanata, oltrech� valente avvocato; Leone (Leo) de Berardinis,
stimatissimo nel mondo del teatro, (�ormai ricordato solo da alcuni intimi
nella sua casa di dolore in Bologna�); Francesco Infantini, attuale
Presidente del Tribunale di Foggia, per non parlare di altri nomi divenuti
illustri nel corso della nostra recente storia.
Mi scriveva ancora
Campobasso: �Non conosco, ahim�!, il contenuto del tuo libro (che si ferma a
prima della mia frequenza), ma sento quasi come mio obbligo aggiungere
qualcosa che tu forse non sai, poich� non pi� attuale ai tuoi tempi.
Innanzitutto, che il Lanza era �elitario� a tutti gli effetti. Nella
graduatoria del �trattamento�, prima venivano i �nobili� (o nobilitati)
locali, poi i �nobili� (o nobilitati) della provincia, in terzo luogo i
borghesi facoltosi foggiani, poi ancora i facoltosi della provincia, in
penultima posizione i poveri borghesi locali, per ultimi i poveri borghesi
esterni, di cui facevo parte io stesso, originario di Rodi Garganico�.
Enzo Campobasso non ebbe
vita facile al Liceo-ginnasio �Lanza�: abbandon� gli studi in quinto
Ginnasio e si arruol� in Areonautica. Si diplom� soltanto alcuni anni dopo,
da studente lavoratore; e riusc� anche a laurearsi in Filosofia alla
�Sapienza� di Roma. Ma il Liceo Lanza gli era rimasto nel cuore e nella
mente: nel 1989 contatt� quasi tutta la lista dei 38 ex compagni di scuola
della sua IV E per organizzare un raduno della classe, in occasione del 35
anno dall'inizio del ginnasio.
A quell�incontro, tenutosi
fuori dai canali ufficiali della scuola, parteciparono in ventuno: 1)
Michele Lioce; 2) Antonio Bizzarro; 3) Marco Laratro; 4) Silvio d'Ecclesia;
5) Domenico d'Arcangelo; 6) Elio D'Atri; 7) Mario Clemente; 8) Nicandro
Marchitto; 9) Marcello Principessa; 10) Alfonso Elio Anzivino; 11) Ugo de
Stasio; 12) Francesco Saverio Marseglia; 13) Lorenzo de Filippo; 14)
Raffaele Iavicoli; 15) Pasquale Perrotta; 16) Pierluigi Costa; 17) Lorenzo
Maria di Napoli; 18) Italo Cibelli, 19) Giovanni Lamarca; 20) Carlo Bianco;
21) Enzo Campobasso.
L�album del primo raduno
(emblematica la prima foto davanti ai cancelli chiusi del Palazzo degli
Studi) � incluso nel manoscritto: �E QUELLI DELLA IV E�. Un
singolare numero unico di Enzo Campobasso (in tutto 40 copie) distribuito a
tutti gli ex allievi della classe (anche a quelli che non parteciparono, per
motivi vari, al conviviale).
Da allora, ogni anno, Enzo
invia una lettera d'invito ai suoi compagni ritrovati.
Quest'anno hanno risposto
in otto: Pierluigi Costa, Italo Cibelli, Antonio Bizarro, Lorenzo Maria di
Napoli, Enzo Campobasso, Marco Laratro, Piero Marella; Elio Anzivino.
Marco Laratro, come gi�
detto, � attualmente capoufficio stampa del Comune di Foggia e cita a
memoria l�elenco della classe col tono con cui Niccol� Carosio annunciava le
formazioni delle squadre di calcio a inizio partita; Vincenzo Maria di
Napoli, presidente di varie associazioni italiane di volontariato, � venuto
apposta da Roma con la moglie Teresa Ricci per partecipare al raduno.
Il simposio si � svolto
nella casa di campagna di Antonio Bizzarro in localit� �Tagliata� di
Deliceto. Ha preparato il pranzo il vulcanico Campobasso, che si �
confermato creativo chef e solerte vivandiere. Non saprei descriverlo se non
citando i versi del suo �Autoritratto�:
Dritto pi� spanne, sano
asciutto forte;
lunga mano robusta,
passo ratto.
Diletto amico, odio i
nemici a morte.
Raffinato, trivial,
savio e pur matto.
Piccola fronte, profonde
due rughe,
castana chioma;
occhi dolci ribelli
che da luoghi angusti
amano le fughe.
Maschio naso, esil
labbro, denti belli.
Serio o faceto, canuto o
bambino,
bugiardo o verace, buono
o cattivo.
Ricco desco o frugal,
chiedo buon vino.
Amo Venere e Nike,
Pallas, Eros,
l�Erinni, la Pace, il
Padre Gradivo:
cole chiama il greco
bile e luce fos.
Aggiungo soltanto che Enzo
Campobasso � un poeta apprezzato in Italia per i suoi haiku. La sua ultima
silloge (Aforisticamente Haiku) ha ricevuto il premio speciale della
Giuria del Premio Histonium Vasto/2004 ed � stata presentata da Fabio
Simonelli su �Poesia�, una rivista letteraria milanese che annovera oltre
quarantamila lettori. Pagine vanamente ambite da tantissimi poeti.