�Le navi
affondate al
largo del
Gargano. Quali
risposte
istituzionali a
tutela della
salute
pubblica?� � il
tema
dell�incontro
che si terr�
mercoled� 28
ottobre, alle
ore 18,00 a San
Nicandro
Garganico,
presso la sala
convegni di
Palazzo Fioritto.
Organizzato dal
movimento delle
associazioni
garganiche
(Centro Studi
Martella,
Rimboschiamo
Peschici, Punto
di Stella,
Carpino Folk
Festival, Argod,
Anapie, Giacche
Verdi, Circolo
Giulio Ricci,
Centro Studi
Paglicci,
Legambiente
S.Nicandro,
Legambiente
S.Giovanni,
Legambiente
Manfredonia,
Legambiente
Festambiente
sud, Arci Nuova
Gestione Monte
Sant� Angelo,
Arci San Marco
in Lamis,
Obiettivo
Gargano, A.Ge.
Vico del
Gargano,
Artrabuc,
Uriatinon, Venti
del Sud, Cambio
Rotta), con il
patrocinio del
comune di San
Nicandro
Garganico, il
convegno ha
l�obiettivo di
far luce sugli
inquietanti
interrogativi in
tema di �navi a
perdere� che si
suppone siano
state affondate
al largo del
Gargano.
Interrogativi da
sempre
sussurrati e che
hanno preso
consistenza in
seguito ad
un�inchiesta del
giornalista
Gianni Lannes
pubblicata sul
settimanale
Left-Avvenimenti
nel dicembre
2007, poi
ripresi anche in
un�interrogazione
parlamentare,
nella scorsa
legislatura, dal
senatore
Francesco
Ferrante.
Un tema
scottante,
potenzialmente
allarmista, ma
sul quale le
associazioni
garganiche
ritengono
necessario fare
chiarezza,
squarciando il
velo di silenzio
e di
indifferenza che
lo avvolge, in
un confronto
aperto tra
societ� civile
ed istituzioni
per capire, ma
anche per
ottenere impegni
e risposte.
Fra i relatori
del convegno,
oltre al sindaco
del comune di
San Nicandro
Costantino Squeo,
il giornalista
Lannes
(direttore di �Terranostra�,
che esibir�
documenti,
testimonianze,
foto ed anche un
filmato inedito)
e i referenti
delle
istituzioni
interpellate:
l�assessore
regionale alla
cittadinanza
attiva Guglielmo
Minervini,
rappresentanti
del Ministero
dell�Ambiente e
del Parlamento.
Orientato al pi�
ampio
coinvolgimento
della societ�
civile in tutte
le sue
articolazioni, e
al confronto con
le istituzioni
ad ogni livello,
al convegno sono
stati invitati
membri del
Parlamento
italiano ed
europeo, i
vertici
dell�amministrazione
regionale e
provinciale, il
presidente del
Parco Nazionale
del Gargano, i
sindaci dei
comuni garganici,
magistrati,
rappresentanti
del mondo della
cultura e
dell�informazione,
forze
dell�ordine,
dirigenti,
insegnanti e
studenti delle
classi finali
degli istituti
superiori dei
vari comuni del
Gargano,
associazioni
culturali ed
ambientaliste.
Un confronto
sulle �navi a
perdere�, che
parte da quelle
�visibili� come
la �Eden V�
incagliata sulla
costa lesinese
da pi� di 20
anni o la
�Panayiota�
sull�isola di
Pianosa, alle
Tremiti, per
estendersi a
quelle che
secondo
l�inchiesta
giornalistica
sarebbero
depositate sui
fondali marini
prospicienti la
costa garganica,
per poi
procedere,
qualora le tesi
sostenute
trovassero
conferma, alla
bonifica del
tratto di mare
compreso tra il
Gargano, le
Isole Tremiti,
Pelagosa,
assicurando il
controllo
continuo da
parte delle
autorit� del
tratto di mare
interessato.
Associazionismo
Attivo del
Gargano