Vie degli animali, vie
degli uomini.
Transumanza e altre migrazioni di animali nell'Europa medievale
Gli animali come cultura materiale nel Medioevo
Sabato 7 ottobre 2006 - Universit� degli Studi di Foggia
Dipartimento di Scienze Umane - Aula Seminari
via Arpi 155, Foggia
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Il seminario
rientra nel Progetto MIUR (PRIN 2004) �Transumanza, grande
allevamento, agricoltura e strutture territoriali
nell�Italia meridionale tardoantica: analisi integrate di
storia, archeologia, archeometria e geofisica�, coordinatore
nazionale G. Volpe; Unit� di Ricerca dell�Universit� di
Foggia, �Forme insediative, strutture produttive e
cristianizzazione delle citt� e delle campagne nell�Apulia
tardoantica�.
Altre unit� di
ricerca partecipanti al progetto: Universit� di Bari (M.
Silvestrini, M. Ciminale), Lecce (F. Grelle), Parma (D.
Vera). Iniziativa realizzata con il contributo
dell�Universit� di Foggia (PAR 2006, fondi per convegni). |
Lo spostamento
stagionale di animali domestici su breve e lunga distanza, finalizzato
all'incremento della produzione derivata dall'attivit� di allevamento,
ha rappresentato uno dei principali modelli economico-culturali propri
dell'Europa medievale (VI-XV secolo d.C.).
Un ampio dibattito storiografico ha interessato le forme di
sopravvivenza, durante i secoli dell'Alto Medioevo, del fenomeno
pastorale forse pi� capillarmente diffuso sul territorio peninsulare da
et� pre-romana, la transumanza ovina.
La discussione,
ampiamente basata sull'analisi dei documenti scritti, � apparsa
articolarsi intorno a due ipotesi che sostengono una sostanziale
continuit� ovvero un'inevitabile discontinuit� nell'organizzazione del
movimento delle greggi.
Uno degli argomenti
principali concerne l'influenza di determinate condizioni ambientali e
storiche di un ambito geografico sul ritmo e la portata degli
spostamenti di bestiame.
Il contributo degli studi archeofaunistici alla comprensione dello
sviluppo di tali fenomeni � stato limitato o marginale.
L'archeozoologia
potrebbe costituire una fonte di conoscenza alternativa e complementare
per lo studio di attivit� in cui stretto appare il legame tra gruppi
umani e animali.
Studi archeozoologici
condotti su alcuni contesti dell'Europa occidentale hanno dimostrato un
aumento delle taglie di ovini verosimilmente dovuto all'impiego maggiore
delle pratiche d'allevamento transumanti successive alla rivoluzione
agraria di XII � XIII secolo. F. Audoin Rouzeau osserva come sin dall'XI
secolo, e soprattutto tra seconda met� del XIII ed inizi del XIV secolo,
i resti di pecora/capra risultino in crescita e superiori rispetto a
quelli registrati per gli altri animali domestici nello stesso periodo.
Per alcune aree omogenee del Mediterraneo quali la Francia meridionale,
la Penisola Iberica e l'Italia peninsulare sembrerebbe consolidarsi,
inoltre, un modello di allevamento fortemente connotato, per scelte
culturali ed equilibri ambientali, dalla risorsa ovicaprina, con un
conseguente ridimensionamento dei bovini ed un forte condizionamento
socio-economico per lo sfruttamento dei suini.
Il Medioevo conobbe anche altre �migrazioni� di animali volute o
semplicemente causate dall' uomo: determinati consumi, ad esempio,
sollecitarono sui mercati la richiesta di animali vivi o di prodotti da
essi derivati. Noti sono l'interesse dimostrato dalle corti reali verso
faune esotiche o il vantaggio che alcuni animali conobbero vivendo
insieme all'uomo.
Gli argomenti proposti potrebbero dimostrarsi funzionali alla
definizione di nuovi strumenti d'indagine:
Esistono tracce archeozoologiche riconducibili ad attivit� transumanti?
Quali indicatori archeozoologici consentirebbero di riconoscere gruppi
animali, e quindi umani, transumanti? � possibile parlare di altri
animali transumanti oltre ai pi� noti ovini?
Il fenomeno della transumanza sussiste solo se regolato
istituzionalmente o sopravvive spontaneamente? Pu� la transumanza essere
considerata un fenomeno condizionato solo da fattori ambientali?
In che modo l'attivit� economica ha comportato l'introduzione di specie
animali alloctone?
Quali altri motivi (culturali, ideologici�) hanno spinto l'uomo ad
appropriarsi di animali estranei al proprio habitat?
Quali animali si sono spostati per trarre vantaggio dalla propria
convivenza con l'uomo?
Ci auguriamo che tali quesiti possano esortare ad individuare elementi
di confronto tra modelli di sfruttamento della risorsa animale simili o
differenti e a cogliere cambiamenti e sviluppi nelle dinamiche di
movimento e spostamento degli animali in Europa, tra VI e XV secolo. Di
particolare interesse potranno apparire contributi, anche di giovani
ricercatori (dottorandi, specializzandi), di tipo metodologico che si
propongano di definire tali fenomeni secondo un approccio innovativo.
Gli abstracts ed eventuali chiarimenti devono essere indirizzati a:
Antonietta Buglione
Giovanni De Venuto
e-mail:[email protected]
- [email protected]
Il termine ultimo per
inviare gli abstracts (al massimo di 20 righe) � fissato per il 31
Maggio 2006.
Sar�, inoltre, predisposto uno spazio posters; i lavori saranno
consegnati e affissi direttamente in occasione dello svolgimento del
seminario.
In caso di un'eccessiva richiesta di partecipazione, per motivi di
organizzazione e tempi previsti dal seminario, verranno selezionati, tra
quelli inviati, 15 abstracts e 20 posters.
Gli organizzatori:
Prof. Giuliano Volpe
Prof. Pasquale Favia
Claudia Minniti
Antonietta Buglione
Giovanni De Venuto
Dipartimento di Scienze Umane
Universit� degli Studi di Foggia
Programma
Ore 9.00 Saluti del
Magnifico Rettore dell�Universit� di Foggia prof. A. Muscio
Ore 9.30 G. Volpe: La
transumanza tra Tardoantico e Medioevo: archeologia, archeozoologia e
storia.
Ore 10.00 P. Favia:
Risorse e mondo animale nell�insediamento medievale pugliese: tracce ed
indicatori archeologici.
Ore 10.30 A. Buglione:
Allevamento transumante in Puglia fra Tardoantico e Altomedioevo: alcune
considerazioni da recenti analisi archeozoologiche.
Ore 11.00 G. De Venuto:
La transumanza in Puglia in et� basso medievale: indagini
archeozoologiche ad Ordona e Vaccarizza.
Ore 11.30 Discussione
Pausa pranzo
Ore 15.00 A. Pluskowski:
The value of exotica in medieval Europe: the treatment of imported
animals after death.
Ore 15.30 J. De Grossi
Mazzorin: L�importazione di animali esotici in Italia fra Tardoantico e
Medioevo: l�istrice e il cammello.
Ore 16.00 F. Marazzi, A.
Carannante: Dal mare ai monti: l'approvvigionamento ittico delle cucine
del monastero di San Vincenzo al Volturno nel IX secolo.
Ore 16.30 R. Fiorillo:
Il consumo di carne di tartaruga in Italia meridionale tra XIII e XIV
secolo.
Ore 17.00 Discussione
SESSIONE POSTER (Sar� possibile discutere con gli autori dei posters
prima della ripresa pomeridiana) M. Angle, C. Mengarelli: Agro romano:
il sistema economico pastorale tra la protostoria ed il medioevo C. D�Inc�:
Tipi ovini e pratiche di transumanza nell�area altoadriatica. L�Istria
medioevale. M. Marrese, M. Caldarella, V. Rizzi, M. Gioiosa, R. de Iulio,
M. Monteleone: Lineamenti storico-ambientali del rapporto fra il lupo
appenninico e la transumanza. DIBATTITO Sono previsti, tra gli altri,
interventi di: M. Leguilloux, J.M. Martin, S. Russo, D. Vera, G. Volpe.
CONCLUSIONI J. De Grossi
Mazzorin
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