COMUNICATO STAMPA
�Racconti di terre lontane e uomini
dimenticati�
Apricena 09-10 settembre 2006
Il bisogno di interrogarsi ripetutamente sulla storia, la natura e i
personaggi della nostra terra (o, meglio ancora delle nostre terre) ci
porta alla conoscenza di materiali e reperti culturali di notevole
interesse.
Nel tempo gli studiosi hanno recuperato, archiviato e pubblicato pagine
di cronaca di inviati, viaggiatori ed osservatori in visita sul Gargano
e nel Tavoliere per le ragioni pi� svariate.
Le stagioni dell'Illuminismo e, successivamente, del Romanticismo e
dell' Et� Contemporanea hanno dato corso a un flusso costante di curiosi
e studiosi incapaci di resistere alle suggestioni e agli echi di �terre
lontane e uomini dimenticati�.
�Per tutto l'800 � scrive Emanuela Angiuli nella prefazione di �Dal
fondo dei paesi�, ed.Lacaita � c'era stato nel Mezzogiorno, un viavai di
�viaggiatori�, che arrivando da Roma o da Napoli, diario e pennelli alla
mano, andavano a tuffarsi nel clima della Magna Grecia, chi per coste,
chi per sentieri, tutti alla ricerca delle vestigia della classicit� del
pensiero.
Da costoro si inaugur� l'osservazione minuziosa, descrittiva,
sentimentale del visto e del visitato. A pochi sorse interesse o
curiosit� per il sociale, come si direbbe oggi.�
Abbagliati da una scenografia paesaggistica e un passato storico di
grande fascino � peraltro rimasti immutati per lungo tempo - , hanno
calpestato il suolo garganico e di Capitanata ininterrottamente, spinti
dall'inguaribile desiderio di penetrare il mistero di tanta bellezza e
di altrettanto abbandono.
Il libro di Beltramelli, pur appartenendo a questo filone romantico e
avventuroso, di viaggi appassionati in terre sconosciute, si distingue
per la sua vena modernista e dunque capace di porre attenzione
all'antropologia, ai costumi, al mito e ai riti religiosi.
Sono pagine di descrizione disincantata, non pi� espressione del mondo
interiore dell'autore ma ritratto oggettivo della realt�, con un
linguaggio preciso che rifiuta la scrittura vaga e suggestiva dei
romantici. Beltramelli indugia molto sulle genti garganiche
descrivendole come figure primitive, chiuse e ancora estranee alla
civilt�.
All'interno di questo quadro arcaico ma anche cos� seducente e ricco di
spunti originali, hanno trovato posto storie rocambolesche e
boccaccesche come quelle del Barone squattrinato Nicola Scassa e figure
orfiche come Matteo Salvatore, aedo del Gargano.
Raffaele Vescera, giornalista e scrittore, nel corso della sua opera di
ricognizione memorialistica e di singolari ritrovamenti biografici, ha
alacremente contribuito alla ricostruzione biografica delle vite di
questi uomini, altrimenti dimenticati.
Originale � la sua interpretazione dell'opera di Matteo Salvatore e
della canzone poetica quale anticamera del romanzo pugliese. Una
considerazione che rappresenta il tentativo di leggere in chiave
esegetica l'opera dell'autore e di collocarla storicamente e
criticamente in ambito letterario.
Una intuizione, questa, che scatur� gi� dalla penna del nostro
concittadino, preside Pasquale Abbenante quando, ricordando il
cantastorie, ebbe a scrivere: �Egli ha immesso una nuova linfa vitale,
fresca e originale, nel grande alveo della canzone italiana, come i
canti degli antichi aedi contribuirono a vario modo alla formazione
della grande poesia greca�.
Pasquale Abbenante (nonostante la tarda et�) e Ferruccio Castronuovo
recheranno, per l'occasione, le loro testimonianze dirette e del tutto
inedite sulla vita e la carriera artistica del cantautore, il primo
sulle origini apricenesi, l'altro sull'esperienza nella Capitale e gli
anni del Folk Studio.
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PROGRAMMA
Apricenalegge
Comune di Apricena
giornate a sostegno della editoria pugliese Ass. alle attivit�
produttive
Racconti di terre
lontane
e uomini dimenticati
(...Dove siete diretti? Sempre verso casa)
Novalis
Viaggio letterario in terre sperdute
tra indigeni, cantastorie e briganti
Terre sperdute - il
Gargano di Antonio Beltramelli
c/o Stand libreria Mediabooks
Via Luigi Cadorna, angolo c.so Giannone - Apricena
sabato 09 settembre - ore 20:00
Antonio Beltramelli - Un �Romagnolo nello sperduto Gargano�
Ritratto dell�autore scomparso e presentazione del libro �Il Gargano� -
ed. Il Rosone
con Francesco Giuliani (curatore) e Antonio De Grandis (relatore)
Intermezzi musicali a cura di Roberta Procaccini (arpa)
Indigeni - Matteo
Salvatore e Nicola Scassa, il cantastorie e il brigante
c/o Stand libreria Mediabooks
Via Luigi Cadorna, angolo c.so Giannone - Apricena
domenica 10 settembre -
ore 20:00
- �Matteo Salvatore a Peschici� - proiezione video
- �Matteo Salvatore� un aedo tra gli indigeni - conversazioni a piacere
testimonianze di Ferruccio Castronuovo (regista) e Raffaele Vescera
(autore e biografo)
- �Inganni � ovvero le memorie ritrovate del barone Nicola Scassa di
Lucera, carbonaro, poi brigante per guasto d�amore - (da un racconto di
Stendhal) ed. C. Grenzi
presentazione del libro a cura di Raffaele Vescera (autore e biografo)
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