In avanzato stato di costruzione,
il porto turistico sar� inaugurato nel mese di maggio del 2009. Sar�
titolato a �Maria SS.ma della Libera�, nome della Patrona di Rodi
Garganico, che conserva nel suo Dna la vocazione per il mare e per
l�arte della marineria.
La prima richiesta per la
costruzione di un moderno porto a Rodi risale al 1908: l�amministrazione
comunale cerc�, fin da allora, di dotare la citt� di una struttura al
servizio dei traffici commerciali.
Dopo la rapida ricognizione delle
potenzialit� del futuro porto, i Rotariani hanno proseguito la visita
guidata, recandosi dal centro della cittadina garganica fino al
santuario della Madonna della Libera, dove
chi scrive (guida turistica decisamente improvvisata!) ha
tracciato un rapido excursus sulla storia della citt� e del santuario
che reca sul frontale la dicitura: �A devozione dei naviganti�, ad
attestare il ruolo marinaro di una citt� che allacci� fiorenti traffici
con la vicina Dalmazia, il resto del Mediterraneo e l�Oriente esportando
vini, arance, limoni e olio.
La costruzione del santuario fu
portata a termine con le offerte dei rodiani, purtroppo nulle negli anni
delle terribili �gelate�, che negli inverni del 1891 e del 1895 fecero
svanire il sogno di ricchezza di molte famiglie. In queste occasioni, la
Vergine della Libera veniva portata in processione dal suo Santuario
fino al Belvedere, nella speranza che la neve non gelasse le delicate
zagare in fiore.
Il Santuario ha
un'origine suggestiva, legata alla leggenda del Sacro Quadro: si narra
che nel 1453 una delle navi veneziane provenienti dall�Oriente, che
trasportava le sacre Icone salvate dalla distruzione turca, si �blocc�
al largo di Rodi. La nave, inspiegabilmente, non riusciva a riprendere
la navigazione. Salito in paese per chiedere se ci fossero correnti
contrarie alla navigazione, per ben due volte il capitano vide una delle
icone della Madonna, prelevata a Costantinopoli e trasportata sulla sua
nave, reggersi miracolosamente su un macigno. Solo dopo averla donata ai
rodiani, pot� riprendere il viaggio.
Nel luogo in cui
il quadro si era posato sul sacro Sasso, adiacente alla preesistente
cappella di Santa Lucia, fu edificato il primo nucleo del santuario
mariano.
Venuta dal mare, la Madonna
accompagn� la marineria rodiana nelle storie quotidiane dei traffici sul
mare. Nel suo Tempio sono raccolte numerose tavolette votive, con scene
di naufragi. Quando i trabaccoli carichi di agrumi scampavano ai
naufragi sulle rotte per la Dalmazia, i superstiti si recavano a
sciogliere voti alla loro Madonna.
Quando molti rodiani tra
la fine dell�Ottocento e il primo decennio del Novecento, lasciarono
l�Italia concentrando le loro speranze di riscatto economico nelle
Americhe, a Hoboken (New Yersey), che divent� la loro seconda
patria, si portarono dentro il ricordo della Madonna della Libera e
continuarono a festeggiarla ogni 2 luglio anche oltremare .
Dopo questa �full immersion� nella
storia del culto della sacra Icona, il rettore del Tempio, don Michele
Carrassi, salutando i rotariani si � soffermato sul significato della
denominazione data al santuario della Madonna della Libera. Il gruppo ha
ammirato quindi il sacro Quadro e; dietro l�altare, oltre al �Sacro
sasso�, anche una perfetta copia utilizzata durante le processioni per
evitare il deterioramento dell�originale custodito nella teca
monumentale della cripta.
Terminata la
visita al Santuario, il percorso � proseguito nelle suggestive viuzze
del centro storico, dove sono collocate le principali emergenze
architettoniche di Rodi Garganico. L�itinerario ha toccato il primo
convento francescano (oggi chiesa di San Pietro e Paolo, quasi sempre
chiusa al pubblico); il Belvedere, dove si affaccia la cinta muraria con
quel che resta del Castello dei Cavaniglia, fino alla torre d�angolo
dello Spuntone, la struttura pi� recente fra le torri d'avvistamento
rodiane, probabilmente costruita nel 1535 da Pietro di Toledo, vicer� di
Napoli, per difendere il centro abitato dagli attacchi dei Turchi. Da
questa torre si potevano vedere quelle di Monte Pucci e di S. Menaio,
mentre dal lato opposto si guardava a vista la Torre di Calarossa, nei
pressi di Torre Mileto.
Scendendo dal Castello e risalendo
i ripidi e stretti scalini dei vicoli del caratteristico quartiere
marinaro del Vuccolo, di probabile origine longobarda (dove un
tempo sorgeva la chiesetta di san Michele Arcangelo oggi non pi�
esistente), i Rotariani si sono soffermati ad ammirare, oltre ai
monumentali comignoli, la Chiesa del Crocifisso, edificio chiuso al
culto dopo il terremoto del 1995, e da circa un anno transennato per un
ormai imminente restauro.
La passeggiata � proseguita fino
all�Hotel Piccolo Paradiso, nel cuore dell�oasi Agrumaria di
Rodi, dove c�� stato un conviviale tra il gruppo di soci del Rotary Club
Manfredonia e quello del Gargano.
Alle 16,30 di nuovo in carrozza,
sul trenino della Garganica, alla volta di San Severo, per proseguire
poi in auto fino a Manfredonia, a conclusione di una bella iniziativa,
utile senz�altro alla promozione del territorio e alla conoscenza dei
beni culturali di questo angolo di Paradiso, da parte di chi vive
nella parte opposta del Promontorio.
Il Rotary ha al
suo attivo numerose iniziative a livello nazionale ed internazionale che
i soci svolgono gratuitamente o autofinanziandosi. Ricordiamo fra le
tante, quella dell�anno scorso quando ha promosso a Peschici un convegno
sugli incendi boschivi, donando un automezzo antincendio alle �Giacche
Verdi� di Vico del Gargano. E'
inoltre partner, con l'Organizzazione Mondiale della Sanit�, l'Unicef e
il CDC, della �Global Polio Eradication Initiative� (Eradicazione
Globale della Poliomielite). La Puglia, con tutti i suoi Club, �
compresa nel Distretto 2120 insieme alla Basilicata.
L'Italia fa parte della Zona 12 (divisa in 10 Distretti con a
capo altrettanti Governatori) che include anche Albania, Malta e San
Marino.
Riguardo al �Treno del Gargano�,
verr� presto istituzionalizzato nei pacchetti di offerta turistica del
Promontorio, portando i passeggeri interessati a nuovi percorsi
�culturali� da Foggia a Rodi Garganico e
Peschici, con carrozze moderne e climatizzate. Soster� nelle
stazioni delle cittadine costiere, mentre i turisti verranno
accompagnati in visite guidate ai centri storici e ai principali
monumenti del territorio, ammirando tra i beni del patrimonio della
civilt� marinara, un trabucco, antico strumento di pesca che stava
lentamente scomparendo sulle coste garganiche, ripristinato e rilanciato
dall�associazione �I trabucchi del Gargano� presieduta da Pina Cutolo.
Il viaggio inaugurale del �Treno
del Gargano�, promosso da Marialuisa d�Ippolito,
capodelegazione FAI del capoluogo foggiano, si
� svolto il 21 settembre.
Ne ricordiamo, ancora una volta,
il programma: ore 9: partenza �Stazione di Foggia� - ore 10.30: arrivo
�Stazione di Rodi Garganico�, visita guidata del centro storico,
degustazione di prodotti tipici - ore 14: partenza per Peschici - ore
14.30: arrivo �Stazione di Peschici-Calenella�, visita guidata Trabucco
Manaccora e al centro storico con concerto di musica folk del Gargano (I
Suatt)- ore 18: partenza per Foggia - ore 21: arrivo �Stazione
di Foggia�.
Per la prossima estate (ma anche
durante tutto l'anno, con le normali corse della Garganica,
come hanno fatto i Rotariani di Manfredonia), tutti in carrozza, alla
scoperta del mitico Gargano segreto!
Teresa Maria Rauzino
in http://www.puntodistella.it/news.asp?id=1150
COME E' NATA L'IDEA DELLA GITA A RODI
GARGANICO
Alla fine di giugno scorso, in
occasione del passaggio di consegne al Rotary Club "Gargano", io e mia
moglie, Michela, decidemmo di passare il fine settimana a S.Menaio.
Prendendo il sole sulla spiaggia, vedevamo passare continuamente il
"trenino" e la cosa ci ha incuriositi. Pensammo: e se facessimo un giro
con il nostro club su questo trenino? (a dire il vero, questa idea l'ha
avuta Michela).
Ed � stata un'idea affascinante,
quella di attraversare una suggestiva zona del Gargano che non si pu�
raggiungere con nessun altro mezzo. Fin dalla prima riunione di club ho
parlato di questa iniziativa, dopo averla concordata con la Dott.ssa
Maria Rosa Zagaria, Presidente del Rotary Club Gargano, che ne � rimasta
contentissima. Devo dire che anche da parte delle Ferrovie del Gargano
ho trovato molta disponibilit�, addirittura avrebbero messo a mia
disposizione un treno con orario libero e da stabilire.
Comunque � andato tutto bene, anzi
benissimo, gli amici del mio club sono rimasti contenti ed entusiasti
della "originalit�" dell'escursione ed anche per i bambini presenti �
stata un'esperienza da raccontare.Sicuramente "penseremo" ad una altra
iniziativa, sempre per valorizzare ed apprezzare il nostro territorio.
Ing. Saverio de Girolamo
Presidente Rotary Club Manfredonia
Il reportage
fotografico della giornata lo trovate cliccando
QUI:
E per finire, ecco a voi un bel
video d'epoca sul Gargano del 1959 del regista vichese Ferruccio
Castronuovo: tutti al mare di San Menaio, a Ferragosto, con il
trenino della Garganica:
Buona visione a tutti!