Home  - Rassegna stampa -  Centro Studi Martella  -  Peschici e dintorni   -  Il Regio Liceo Lanza  -  Segnalazioni culturali  - La memoria dimenticata -  Contatti
     Foggia e provincia : Segnalazioni culturali da Teresa Rauzino






 

 

 

Emblema RotaryCON IL TRENINO DELLA GARGANICA

 

IL ROTARY CLUB DI MANFREDONIA ... ALLA SCOPERTA DI RODI GARGANICO  

 

 reportage di TERESA RAUZINO

 


 

  

 

Domenica 14 settembre, una delegazione della sezione del Rotary Club di Manfredonia, guidata dal presidente, ing. Saverio de Girolamo, e dal dr. Sabino Sinesi (assistente del governatore del distretto 2120),  � giunta a Rodi Garganico con il �mitico� trenino delle Ferrovie del Gargano. Ad accogliere il gruppo la dr.ssa Maria Rosaria Zagaria, presidente della sezione del Rotary Club Gargano.

Un arrivo salutato da una pioggia leggera, la prima dopo tre mesi di siccit�.

Il percorso �alla scoperta di Rodi� � iniziato con una visita al costruendo porto turistico, le cui caratteristiche sono state illustrate, da un promoter della �Remax Acquachiara�, su un plastico posto nel gazebo della Cidonio SPA: 360 i posti barca, 90mila metri quadri  di superficie, profondit� del bacino di ormeggio da 3,5 a 4,5 metri per consentire l�accesso alle imbarcazioni sia a vela e a motore da 8 e 25 metri (con qualche unit� di 40 metri), banchina attrezzata con eliporto, bar, ristoranti, locali commerciali, negozi, officine, servizi igienici, uffici, torre di controllo, distributore-carburanti, rimessaggio e riparazione delle barche.

 


 

 

 

 

 

 

 

 

In avanzato stato di costruzione, il porto turistico sar� inaugurato nel mese di maggio del 2009. Sar� titolato a �Maria SS.ma della Libera�, nome della Patrona di Rodi Garganico, che conserva nel suo Dna la vocazione per il mare e per l�arte della marineria.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

La prima richiesta per la costruzione di un moderno porto a Rodi risale al 1908: l�amministrazione comunale cerc�, fin da allora, di dotare la citt� di una struttura al servizio dei traffici commerciali.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Dopo la rapida ricognizione delle potenzialit� del futuro porto, i Rotariani hanno proseguito la visita guidata, recandosi dal centro della cittadina garganica fino al santuario della Madonna della Libera, dove  chi scrive (guida turistica decisamente improvvisata!) ha tracciato un rapido excursus sulla storia della citt� e del santuario che reca sul frontale la dicitura: �A devozione dei naviganti�, ad attestare il ruolo marinaro di una citt� che allacci� fiorenti traffici con la vicina Dalmazia, il resto del Mediterraneo e l�Oriente esportando vini, arance, limoni e olio.

La costruzione del santuario fu portata a termine con le offerte dei rodiani, purtroppo nulle negli anni delle terribili �gelate�, che negli inverni del 1891 e del 1895 fecero svanire il sogno di ricchezza di molte famiglie. In queste occasioni, la Vergine della Libera veniva portata in processione dal suo Santuario fino al Belvedere, nella speranza che la neve non gelasse le delicate zagare in fiore.

 


 

 

 

 

 

 

Il Santuario ha un'origine suggestiva, legata alla leggenda del Sacro Quadro: si narra che nel 1453 una delle navi veneziane provenienti dall�Oriente, che trasportava le sacre Icone salvate dalla distruzione turca, si �blocc� al largo di Rodi. La nave, inspiegabilmente, non riusciva a riprendere la navigazione. Salito in paese per chiedere se ci fossero correnti contrarie alla navigazione, per ben due volte il capitano vide una delle icone della Madonna, prelevata a Costantinopoli e trasportata sulla sua nave, reggersi miracolosamente su un macigno. Solo dopo averla donata ai rodiani, pot� riprendere il viaggio.

Nel luogo in cui il quadro si era posato sul sacro Sasso, adiacente alla preesistente cappella di Santa Lucia, fu edificato il primo nucleo del santuario mariano.

Venuta dal mare, la Madonna accompagn� la marineria rodiana nelle storie quotidiane dei traffici sul mare. Nel suo Tempio sono raccolte numerose tavolette votive, con scene di naufragi. Quando i trabaccoli carichi di agrumi scampavano ai naufragi sulle rotte per la Dalmazia, i superstiti si recavano a sciogliere voti alla loro Madonna.

Quando molti rodiani  tra la fine dell�Ottocento e il primo decennio del Novecento, lasciarono l�Italia concentrando le loro speranze di riscatto economico nelle Americhe, a Hoboken  (New Yersey), che divent� la loro seconda patria,  si portarono dentro il ricordo della Madonna della Libera e continuarono a festeggiarla ogni 2 luglio anche oltremare .

 

Dopo questa �full immersion� nella storia del culto della sacra Icona, il rettore del Tempio, don Michele Carrassi, salutando i rotariani si � soffermato sul significato della denominazione data al santuario della Madonna della Libera. Il gruppo ha ammirato quindi il sacro Quadro e; dietro l�altare, oltre al �Sacro sasso�, anche una perfetta copia utilizzata durante le processioni per evitare il deterioramento dell�originale custodito nella teca monumentale della cripta. 

 

 

 

 

 

 Terminata la visita al Santuario, il percorso � proseguito nelle suggestive viuzze del centro storico, dove sono collocate le principali emergenze architettoniche di Rodi Garganico. L�itinerario ha toccato il primo convento francescano (oggi chiesa di San Pietro e Paolo, quasi sempre chiusa al pubblico); il Belvedere, dove si affaccia la cinta muraria con quel che resta del Castello dei Cavaniglia, fino alla torre d�angolo dello Spuntone, la struttura pi� recente fra le torri d'avvistamento rodiane, probabilmente costruita nel 1535 da Pietro di Toledo, vicer� di Napoli, per difendere il centro abitato dagli attacchi dei Turchi. Da questa torre si potevano vedere quelle di Monte Pucci e di S. Menaio, mentre dal lato opposto si guardava a vista la Torre di Calarossa, nei pressi di Torre Mileto.

 

 

 

 

Scendendo dal Castello e risalendo i ripidi e stretti scalini dei vicoli del caratteristico quartiere marinaro del Vuccolo, di probabile origine longobarda (dove un tempo sorgeva la chiesetta di san Michele Arcangelo oggi non pi� esistente), i Rotariani si sono soffermati ad ammirare, oltre ai monumentali comignoli, la Chiesa del Crocifisso, edificio chiuso al culto dopo il terremoto del 1995, e da circa un anno transennato per un ormai imminente restauro. 

 

 

 

 

La passeggiata � proseguita fino all�Hotel Piccolo Paradiso, nel cuore dell�oasi Agrumaria di Rodi, dove c�� stato un conviviale tra il gruppo di soci del Rotary Club Manfredonia e quello del Gargano. 

 

 

 

 

 

 

 

Alle 16,30 di nuovo in carrozza, sul trenino della Garganica, alla volta di San Severo, per proseguire poi in auto fino a Manfredonia, a conclusione di una bella iniziativa, utile senz�altro alla promozione del territorio e alla conoscenza dei  beni culturali di questo angolo di Paradiso, da parte di chi vive nella parte opposta del Promontorio.

 

 

Il Rotary ha al suo attivo numerose iniziative a livello nazionale ed internazionale che i soci svolgono gratuitamente o autofinanziandosi. Ricordiamo fra le tante, quella dell�anno scorso quando ha promosso a Peschici un convegno sugli incendi boschivi, donando un automezzo antincendio alle �Giacche Verdi� di Vico del Gargano. E' inoltre partner, con l'Organizzazione Mondiale della Sanit�, l'Unicef e il CDC, della �Global Polio Eradication Initiative� (Eradicazione Globale della Poliomielite). La Puglia, con tutti i suoi Club, � compresa nel Distretto 2120 insieme alla Basilicata.  L'Italia fa parte della Zona 12 (divisa in 10 Distretti con a capo altrettanti Governatori) che include anche Albania, Malta e San Marino.

Riguardo al �Treno del Gargano�, verr� presto istituzionalizzato nei pacchetti di offerta turistica del Promontorio, portando i passeggeri interessati a nuovi percorsi �culturali� da Foggia a Rodi Garganico e  Peschici, con carrozze moderne e climatizzate. Soster� nelle stazioni delle cittadine costiere, mentre i turisti verranno accompagnati in visite guidate ai centri storici e ai principali monumenti del territorio, ammirando tra i beni del patrimonio della civilt� marinara, un trabucco, antico strumento di pesca che stava lentamente scomparendo sulle coste garganiche, ripristinato e rilanciato dall�associazione �I trabucchi del Gargano� presieduta da Pina Cutolo.

 

Il viaggio inaugurale del �Treno del Gargano�, promosso da Marialuisa d�Ippolito,  capodelegazione FAI del capoluogo foggiano,  si � svolto il 21 settembre.

 


 


 

 

Ne ricordiamo, ancora una volta, il programma: ore 9: partenza �Stazione di Foggia� - ore 10.30: arrivo �Stazione di Rodi Garganico�, visita guidata del centro storico, degustazione di prodotti tipici - ore 14: partenza per Peschici - ore 14.30: arrivo �Stazione di Peschici-Calenella�,  visita guidata Trabucco Manaccora e al centro storico con concerto di musica folk del Gargano (I Suatt)- ore 18: partenza per Foggia - ore 21: arrivo �Stazione di Foggia�.

Per la prossima estate (ma anche durante tutto l'anno, con le normali corse della Garganica, come hanno fatto i Rotariani di Manfredonia), tutti in carrozza, alla scoperta del mitico Gargano segreto!

Teresa Maria Rauzino

in  http://www.puntodistella.it/news.asp?id=1150

 

COME E' NATA L'IDEA DELLA GITA A RODI GARGANICO

 

Alla fine di giugno scorso, in occasione del passaggio di consegne al Rotary Club "Gargano", io e mia moglie, Michela, decidemmo di passare il fine settimana a S.Menaio. Prendendo il sole sulla spiaggia, vedevamo passare continuamente il "trenino" e la cosa ci ha incuriositi. Pensammo: e se facessimo un giro con il nostro club su questo trenino? (a dire il vero, questa idea l'ha avuta Michela).

Ed � stata un'idea affascinante, quella di attraversare una suggestiva zona del Gargano che non si pu� raggiungere con nessun altro mezzo. Fin dalla prima riunione di club ho parlato di questa iniziativa, dopo averla concordata con la Dott.ssa Maria Rosa Zagaria, Presidente del Rotary Club Gargano, che ne � rimasta contentissima. Devo dire che anche da parte delle Ferrovie del Gargano ho trovato molta disponibilit�, addirittura avrebbero messo a mia disposizione un treno con orario libero e da stabilire.

Comunque � andato tutto bene, anzi benissimo, gli amici del mio club sono rimasti contenti ed entusiasti della "originalit�" dell'escursione ed anche per i bambini presenti � stata un'esperienza da raccontare.Sicuramente "penseremo" ad una altra iniziativa, sempre per valorizzare ed apprezzare il nostro territorio.

 

 

Ing. Saverio de Girolamo

 

Presidente Rotary Club Manfredonia 


 

   Il reportage fotografico della giornata lo trovate cliccando QUI:


 

 

E per finire, ecco a voi un bel video d'epoca sul Gargano del 1959 del regista vichese Ferruccio Castronuovo: tutti al mare di San Menaio, a Ferragosto, con il trenino della Garganica:

 
Buona visione a tutti!


powered by foggiaweb.it