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     Foggia e provincia : Segnalazioni culturali da Teresa Rauzino






 

 

COMUNICATO STAMPA
 

Esce in 10 mila copie con la �Gazzetta del Mezzogiorno� il saggio di Sergio D�Amaro Il nostro Adriatico. Dall�una all�altra sponda.


Il libro sar� in edicola il prossimo 24 settembre come quarto numero della collana �Ori del Gargano�, diretta dallo scrittore Giuseppe Cassieri per l�editore Schena di Fasano. Sono quasi cento pagine dedicate interamente alla piccola grande epopea del commercio agrumario, che vide le opposte sponde dell�Adriatico dialogare intensamente tra il Settecento e la prima met� del Novecento in uno stretto rapporto non solo economico, ma anche di culture, di tradizioni, di lingue.


D�Amaro, forte di una lunga esperienza letteraria e giornalistica (ha, tra l�altro, pubblicato la biografia di Carlo Levi), traccia le avvincenti avventure dei trabaccoli, piccole navi adibite al trasporto di arance, limoni, bacche di lauro, manna, prodotti picei, che partendo dai porticcioli di Rodi e San Menaio, diffusero l�economia garganica, attraverso le zone costiere, fino alle citt� pi� importanti della Dalmazia e dell�Europa (Trieste, Venezia, Vienna, Budapest, Praga, Mosca). Verso la fine dell�800 il commercio agrumario, grazie alle navi oceaniche, arriv� fino agli Stati Uniti, dove Rodi e i paesi circonvicini spopolarono con locandine pubblicitarie che riuscirono a conquistare anche il west pi� lontano.


Proprio sul Gargano, da qualche anno si continua a parlare di salvaguardia di pomi citrini. L�IGP (Indicazione Geografica Protetta) � stata riconosciuta all�arancia �Biondo�, all�arancia �Duretta� e al limone �Femminello�. Si tratta di specie antichissime, provenienti da terre orientali e che molto probabilmente risalgono all�alba del Mille, quando monaci benedettini seppero trasformare il seme amaro in una splendida variet� di �portogallo�. Il libro di Sergio D�Amaro rinnova la memoria di un�epopea e l�invito a non smettere una tradizione di grande valore alimentare e simbolico.

 

 



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