Sabato 19 maggio
alle ore 18, presso il Museo Civico di Mattinata la presentazione del
libro, a cura dell�Autore e dell�architetto Gianfranco Piemontese
Luigi Gatta: la memoria storica di Mattinata, una frazione preservata
dal resettaggio
di ANTONIO LATINO
Esattamente
dieci anni dopo la pubblicazione della prima parte dell�opera "Mattinata
frazione di Monte Sant�Angelo tra �800 e �900", Luigi Gatta, impiegato
del locale Ufficio Postale in pensione da poche settimane, porta a
compimento la sua meritevole ricerca con la stampa dell�annunciato
Secondo tomo.
E da bravo
impiegato della Pubblica Amministrazione rispetta, come ricorda nella
premessa, un inconscio scadenzario decennale che lo vede esordire nel
numero unico dell�anno 1985 sulla rivista GARGANOSTUDI, per celebrare il
trentennale dell�Autonomia Comunale di Mattinata. Trascorsi dieci anni
nel 1996 solennizza il quarantennale della prima Amministrazione con la
pubblicazione della prima parte dell�opera che si occupa delle vicende
del nascente borgo/frazione di Mattinata nel secolo XIX.
Una storia
difficile, carpita per lo pi� dall�ingente Archivio del Comune Capoluogo
di Monte Sant�Angelo, che attraversa il periodo dell�Unificazione
Nazionale nel corso del quale drammatici saranno i risvolti per
l�imperversare del c.d. brigantaggio borbonico post-unitario.
Anni di meticolose
indagini in polverosi archivi alla ricerca del bandolo di una matassa
non facile da dipanare.
Posso testimoniare
la gioia espressa sul volto del �cacciatore di tesori nascosti�nel veder
venire in luce fatti e personaggi altrimenti sepolti sotto il peso degli
anni e dell�accumulo di materia cartacea in via di progressivo
irreversibile deterioramento.
In diverse
circostanze ho seguito Luigi, specie nella seconda met� degli anni
Ottanta, a bordo della sua scassata Simca di colore bianco per
raggiungere l�Archivio Comunale o la Biblioteca di Monte Sant�Angelo e a
lui va la mia ammirazione per le notti, ferie ed economie personali
sacrificate per un interesse che aveva iniziato a coltivare fin da
giovane, quasi per caso, quindi per la riuscita di un impegno che aveva
deciso di assolvere: dare una storia certa alla propria terra e alla
propria gente.
Dicevamo della
prima parte dell�opera ultimata nel 1996, sindaco l�arch. Gianfranco
Piemontese, all�interno della quale regala a chi scrive uno spazio in
appendice in cui pubblicare due cammei dedicati uno al primo prosindaco
Lorenzo lo scolaro, l�altro al vecchio Arciprete Azzarone.
Altri dieci anni
sono trascorsi nell�attesa del suo completamento: tanti, forse troppi
per chi aspetta, ma il buon Luigi ha dovuto dedicare il meglio di s�
prima di tutto nell�accudimento dei suoi anziani genitori alla cui
memoria ha dedicato i due volumi, unitamente al fratello.
Ma veniamo al
lavoro pi� recente, appena licenziato dall�Editore Claudio Grenzi di
Foggia, alla cui scuderia appartiene anche il primo volume,
doverosamente introdotto in sovra-copertina dal primo cittadino arch.
Angelo Iannotta con una bella citazione manzoniana.
A partire dal 1900,
le vicende storico-amministrative della borgata mattinatese si delineano
con sempre maggiore coincidenza con il quotidiano evolversi della vita
nazionale. E pur conservando ancora quelle caratteristiche di estrema
povert� economica e culturale, resa ancor pi� grave dalla inadeguatezza
dei servizi e dalla scarsa volont� manifestata dagli amministratori del
capoluogo di porvi in un certo qual modo rimedio, ecco questa modesta
frazione, a piccoli passi conquistarsi quegli spazi necessari che nel
volgere di un cinquantennio le consentiranno di rivendicare e finalmente
ottenere la desiata autonomia economico-amministrativa.
La lettura scorre
agevolmente anche perch� gli eventi storici e i personaggi descritti in
bei profili biografici, ricorrono nella memoria di tanta parte della
cittadinanza ancora in buona salute: bello il corredo
fotografico-documentario che contribuisce a rendere la lettura ancora
pi� avvincente.
Tutto sommato
un�opera storica redatta con la passione del cittadino che ha avuto la
fortuna di conoscere personalmente molti dei personaggi che in essa
rivivono, soprattutto quelli legati alle vicende del movimento operaio e
contadino.
Storia che,
attraversando gli anni a cavallo della Prima Guerra Mondiale, si
sofferma giustamente sul Ventennio Fascista e sul conseguente Secondo
tragico conflitto mondiale, al termine del quale, quasi sintomo di
risveglio morale e civile, sorge quel �Movimento autonomista� che il 4
agosto 1955 annuncer� la nascita del Comune di Mattinata, gi� frazione
di Monte Sant�Angelo.
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