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     Foggia e provincia : Segnalazioni culturali da Teresa Rauzino






 

 

Comunicato stampa 24 LUGLIO 2005 - ABBAZIA DI SANTA MARIA DI KALENA: TUTTE LE DATE DI UN ACCORDO FINORA MANCATO


Luned� 25 luglio l�ultima possibilit� per i Martucci di firmare la convenzione con il Comune di Peschici
L�abbazia di K�lena � stata la protagonista delle cronache della stampa pugliese e ha fatto versare fiumi di inchiostro ai numerosi quotidiani e periodici che da anni seguono la sua intricata vicenda, ricca di numerosi colpi di scena. Quando tutto sembrava sulla via della risoluzione del caso, una serie di proposte di convenzioni inaccettabili, presentate dai proprietari al Comune di Peschici, ha riportato tutto al punto di partenza.
Il finanziamento di 350.000 euro ottenuto per i primi lavori di restauro � a forte rischio, mentre l�agonia di pietra dell�abbazia continua�
Ripercorriamo la cronaca di un accordo finora mancato:
Il 20 Gennaio 2005, l�onorevole Spina Diana comunica al Sindaco di Peschici che � stato finanziato dal ministero dell�Economia, nell�ambito delle misure dirette alla tutela dei beni culturali, il restauro dell�antica abbazia di K�lena per un primo importo di 350.000 euro, usufruibili nell�esercizio finanziario 2005/07 dopo la presentazione del relativo progetto.
Marzo 2005: primo incontro: l�ingegner capo del Comune di Peschici, Follieri, chiede che la famiglia Martucci firmi un�autorizzazione a disporre del bene per attuare i lavori.
22 marzo 2005 secondo incontro in Comune.
Aprile 2005 i Martucci inviano al sindaco di Peschici la loro prima proposta di convenzione per K�lena, cui si da riscontro dopo una ventina di giorni fissando un incontro preliminare.
6 maggio 2005 primo incontro per firma convenzione presentata dai Martucci. L�accordo proposto dai titolari vale per 15 anni (apertura solo per 66 giorni all�anno). Poi il monumento dell�XI secolo tornerebbe nella loro piena disponibilit�. La diocesi di Manfredonia � esclusa dalla firma della convenzione. L�arcivescovo D�Ambrosio scrive una lettera aperta al sindaco di Peschici, dall�emblematico titolo: �La tunica stracciata�. Mette in guardia il primo cittadino dall�accettare soluzioni al ribasso per un monumento sacro, esprimendo tutto il suo disappunto per non essere stato coinvolto su un problema cos� importante per la fruibilit� di K�lena. L�insigne medievista Raffaele Licinio denomina la convenzione proposta dai Martucci �una beffa di pietra�, una vera e propria offesa ai diritti e all�intelligenza dei cittadini. Il Centro Studi Martella invita il Comune di Peschici a non derogare sui valori di principio facendo concessioni che il vasto popolo di K�lena, di fede, di storia, di cultura, non comprenderebbe mai.
Il sindaco Tavaglione non firma la convenzione, ritenendo le condizioni inaccettabili.
Il 20 maggio 2005 incontro a Bari del sindaco Tavaglione e dell�ingegner Follieri con il sovrintendente Benedettelli: la famiglia Martucci non si presenta. Il Comune invia una nota ingiuntiva in cui chiede ai proprietari di poter eseguire il sopralluogo sul sito K�lena.
Il 1 giugno 2005, in attesa che il sovrintendente Benedettelli si esprima in maniera definitiva sul soggetto titolato alla sottoscrizione dell�accordo con la famiglia Martucci per la fruizione dell�abbazia, si concorda un documento di autorizzazione alla conduzione dei lavori da sottoscrivere il 13 giugno.
Il 10 giugno 2005 da Bruxelles l�onorevole Mario Mauro, vicepresidente del Parlamento Europeo, scrive una lettera aperta su K�lena, �un bene troppo prezioso che va salvaguardato. La sua dimensione storico, religiosa e culturale impone una serie di valutazioni sulla gestione e la fruibilit� che non possono essere ricondotte a quelle di un comune fabbricato�.
Una nuova proposta dei Martucci (informale) prevede la fruizione per 25 anni. I comitati spontanei pro K�lena e il Centro Studi �Martella� chiedono l�intervento del Consiglio Comunale di Peschici affinch� predisponga uno schema di convenzione con tempi e modi ragionevoli di utilizzo dell�abbazia.
Il 13 giugno 2005 seconda convocazione ufficiale per i Martucci, per la firma della convenzione �tecnica�: il Comune chiede solo l�autorizzazione per poter accedere ai locali dell�abbazia per i rilievi tecnici indispensabili per la progettazione e per poter emanare il bando pubblico per l�affidamento della gara d�appalto. La famiglia Martucci non si presenta all�incontro.
Il 17 giugno 2005 il Consiglio comunale di Peschici, riunito in seduta straordinaria, vara all�unanimit� il seguente schema di convenzione: in cambio del restauro da eseguirsi con 350.000 euro di finanziamento statale assegnato al Comune di Peschici, la fruizione pubblica di K�lena dovr� essere assicurata per novantanove anni, per tutti i giorni della settimana, dalle ore 9 alle 20, dal 1 maggio al 30 settembre, mentre dal 1 ottobre al 30 aprile, il mercoled�, il sabato e la domenica, dalle ore 9 alle 18. Resta aperta la possibilit�, per eventi speciali e particolari, di derogare ai predetti giorni e orari di accesso.
Il 21 giugno 2005, una delegazione composta dal sindaco Tavaglione dall�ingegner Follieri e dall�onorevole Mario Mauro hanno un�audizione a Roma con il Ministro dei beni culturali Rocco Bottiglione. Il ministro assicura il suo interessamento per il caso K�lena.
Il 7 luglio 2005 i Martucci, convocati dal Comune di Peschici non firmano l�intesa: ancora una volta non appongono la fatidica firma in calce all�accordo che permetterebbe al Comune di Peschici di avviare finalmente il restauro dell�abbazia. Presentano invece un terzo schema di convenzione che prevede i seguenti desiderata: vorrebbero che il Comune restaurasse in sei anni la chiesa �nuova� e la restituisse loro, che tornerebbero nella piena �padronanza� del monumento. In cambio i Martucci permetterebbero la fruizione a chiunque glielo richieder�, ma dietro pagamento delle spese di gestione. Praticamente, detto in parole semplici, affitterebbero� i locali della chiesa nuova di K�lena (restaurata non a spese loro, ma del cittadino italiano).
L� 11 luglio 2005 per la prima volta a Bari � sotto i raggi della TAC una statua in legno. Non � una statua qualunque: � quella della Madonna di K�lena. E' sottoposta ad una tomografia assiale computerizzata nel reparto di Neuroradiologia del Policlinico di Bari. La statua del 1400 era stata rimossa da tempo, senza il necessario permesso della Sovrintendenza, dall'abbazia di Santa Maria di K�lena ed era custodita in casa, a turno, dagli eredi Martucci, per 364 giorni all�anno. Ai fedeli peschiciani la visione della loro Madonna, venerata ab immemorabili, era permessa soltanto per un giorno all�anno: l�8 settembre, festa di Santa Maria di K�lena. Soltanto dopo che la querela avanzata dai Martucci contro chi aveva denunciato la rimozione della statuetta � stata archiviata dal GIP di Lucera, soltanto allora si � compreso che la statuetta non poteva pi� essere tenuta in casa Martucci: si � compreso che la sua preziosit� era gravemente compromessa dalla mancata manutenzione ed � stata affidata alla Sovrintendenza ai beni culturali di Bari per il restauro. Un restauro rivelatasi estremamente problematico per l�avanzato stato di degrado del legno della statuetta, tanto da richiedere un esame diagnostico come per gli ammalati gravi. Gi� dai primi raggi della TAC si sono potuti vedere bene i gravissimi danni provocati, all'interno della statua, dai numerosi tarli che l�hanno intaccata in tutti questi anni.
Il 13 luglio la sottoscritta, nel corsivo �Abbazia di K�lena dimenticata dalla Soprintendenza di Bari�, pubblicato nella sezione �Fatti e misfatti� dall�agenzia di stampa Il Grecale, denuncia come l�Ente istituzionalmente preposto alla tutela dei beni Architettonici della Puglia, e che �doveva vigilare� sull�abbazia, non ha affatto ottemperato al suo compito. Nonostante il Ministero l�abbia invitato da tempo a muoversi, il soprintendente Gianmarco Jacobitti non ha ancora imposto ai proprietari le opportune misure di �conservazione� del monumento previste, per il caso specifico, dalla normativa sulla tutela dei beni culturali.
Il 15 luglio 2005 il Consiglio Comunale di Peschici si riunisce per esaminare la nuova proposta della famiglia Martucci. Intervengono le Associazioni del territorio che pi� si sono occupate di K�lena: Centro Studi Martella, Italia Nostra e il Comitato spontaneo pro K�lena. Anche l�arcivescovo Domenico d�Ambrosio invia una lettera aperta al Consiglio Comunale. Tutti si dichiarano contrari all�ipotesi di convenzione presentato dai Martucci. Propriet� che per tanti anni ha lasciato che il suo �prezioso� possesso diventasse un maestoso rudere, evitando di investire il proprio danaro per tenere in condizioni di decoro, e non nell�attuale indecoroso �disdoro�, un monumento nazionale su cui tutti i codici sui beni culturali finora varati dallo Stato italiano li obbligavano, e li obbligano, a precisi obblighi �conservativi�, di ordinaria e straordinaria manutenzione del monumento. Il Consiglio comunale rigetta la proposta dei Martucci e conferma all�unanimit� la convenzione gi� deliberata nella riunione precedente.
Il 24 luglio 2005 Menuccia Fontana, presidente di Italia Nostra Gargano, scrive una lettera aperta sul �Corriere del Mezzogiorno-Corsera� al presidente della Regione Puglia Nicki Vendola, invitandolo ad intervenire per salvare K�lena.
Per il 25 luglio 2005 la famiglia Martucci � convocata per l�ultima volta dal Comune di Peschici: in caso di mancata firma della convenzione proposta, il Sindaco Tavaglione espleter� l�iter per il restauro coatto di K�lena. Chieder� al Ministero dei Beni culturali l�esproprio del bene monumentale per motivi di pubblico interesse.
IL PRESIDENTE Teresa Maria Rauzino

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