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Iniziamo il nostro viaggio alla scoperta dei tesori nascosti del Gargano, partendo dalle curiosit� che riguardano la storia della "sua perla pi� preziosa": Peschici.

Lo sapevate che fu fondata dagli slavi?

Peschici, un paese slavo 

di Teresa Maria Rauzino

 

Questa "Terra" era abitata dagli Schiavoni. Furono essi che nel Cinquecento fabbricarono le sue “muraglie” di cinta. Grazie a queste fortificazioni Peschici divenne il “baluardo” delle citt� vicine. I suoi abitanti slavi, prima che fossero edificate le torri di Montepucci, Calalunga ed Usmai, in collegamento con tutte le altre, avevano   fatto di Peschici il fulcro difensivo delle marine vicine dagli attacchi saraceni, tanto da meritarsi congrue esenzioni fiscali dall’imperatore Carlo V e da Alfonso II d’Aragona.

Nel 1592 il Mainardi afferma che, prima della rifondazione slava, avvenuta nel ‘500, vi era solo la Torre dellj Prigionieri e poche casette dentro Peschici vecchia. L’intero nucleo abitativo fu ricostruito dalla Porta della Piazza sino al Castello.

 

Peschici. Il Castello sulla Rupe

Nello Stato delle anime del 1792 fra le case fuori ordine, rinveniamo i fulcri del sistema difensivo di Peschici:

1.      Il Castello, con ben cinque residenze, di cui la principale risulta occupata dal governatore, le altre quattro ospitano i guardiani della casa marchesale, con le rispettive famiglie. 

2.      La Torre di Quadranova

3.      La torre di Montepucci.

Peschici � ancora tutta compresa nelle mura o difesa dalle Ripe, presidio naturale a picco sul mare: le Porte del Ponte e la Porta di basso, oltre a quella sotto il Castello, costruito a picco sull’inaccessibile Rupe, e fortificato nel Recinto baronale, realizzato nel ‘500 rendevano la cittadella pressoch� inespugnabile. La Torre del Ponte, sita affianco alla porta principale della citt� protetta da un fossato e ponte levatoio, oltre a permettere il passaparola con chi stava per entrare in citt�, permetteva di comunicare a destra, attraverso Le torri di Manacore, Usmai e Calalunga con la citt� di Vieste, a sinistra, attraverso la Torre di Montepucci con la citt� di Rodi. In caso di assalto nemico, gli avvisi venivano comunicati con segnali di fumo.

 

 

Peschici. Manacore. Torre di avvistamento

   

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